nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 31 dicembre 2017

Playlist Dicembre 2017

1.      Norah Jones, Light As a Feather  – (The Fall  – 2009) –  D’accordo
2.      Jovanotti, Ragazzini per strada  – (Oh , vita – 2017) –  Musicassette
3.      Foo Fighters, The Sky Is A Neighborhood  – (Concrete and Gold – 2017) –  Biotestamento
4.      Luke Bryan, Most People Are Good  – (What Makes You Country – 2017) –  Onesto
5.      Savatage, There in The Silence  – (Poets And Madmen – 2001) –  Tellio
6.      Fabio Concato, Tornando a casa  – (Senza avvisare – 1986) –  Tristometro
7.      Paolo Nutini, Better Man  – (Caustic Love – 2014) –  Vigoressia
8.      Solomon Burke, Stupidity  – (If You Need Me – 1963) –  Stupidità
9.      Joe Cocker, My Father’s Son  – (No Ordinary World – 1999) –  Paterno
10.  Paul Weller, Woo Se Mama  – (A Kind Revolution – 2017) –  A Kind Revolution
11.  Kelly Clarkson, Silent Night  – (Wrapped in Red – 2013) –  Vero Natale
12.  Drowning Pool, Hell To Pay  – (Hellelujah – 2016) –  Accostamenti
13.  The Cranberries, Tomorrow  – (Roses – 2012) –  Guadagno

venerdì 29 dicembre 2017

Guadagno

È veramente felice e padrone di sé, chi aspetta il domani senza preoccupazione; chi dice ogni giorno: “Ho vissuto” e il poter alzarsi al mattino gli appare come un guadagno.
                                              Seneca, Lettere a Lucilio (Libro 1, Lettera XII)

Canzone del giorno: Tomorrow  (2012) - The Cranberries
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mercoledì 27 dicembre 2017

Accostamenti

Coloro che stamani hanno visionato le prime pagine dei principali quotidiani si sono ritrovati, nella maggior parte dei casi, con l'apertura dedicata alla fine della legislatura e alla probabile data delle delle prossime elezioni, previste entro marzo del 2018. Poi c'è chi ha preferito (Corriere della Sera, Messaggero) focalizzare l'attenzione sulla missione militare in Niger decisa dal nostro governo o chi, invece, ha deciso di concentrarsi (il Manifesto, l'Avvenire) sui naufragi di numerosi migranti nel mar mediterraneo. 
Se poi ci si ritrova tra le mani Repubblica e Libero (praticamente due giornali diametralmente opposti per linea politica editoriale) non si può fare a meno di notare lo scatto che caratterizza la prima pagina dei due quotidiani. Foto in evidenza di Fausto Brizzi e, in entrambi i casi, chiaro riferimento al film del regista "Poveri ma ricchissimi" che, attualmente nelle sale, sta ottenendo superlativi incassi al botteghino. Repubblica titola: "Accusato di molestie, Brizzi fa grandi incassi e altri tre film". Di par suo Libero sintetizza che "Il film di Brizzi, presunto molestatore, è il re degli incassi".
Ma per quale motivo la foto di Brizzi in bella mostra? Una maniera per i garantisti di ricordarci che prima di condannare qualcuno bisogna attendere i processi? Un rilievo al pressappochismo del pubblico natalizio che non ha la sensibilità di "punire" un film di un regista accusato da più attrici di molestie sessuali? Ma, in ogni caso, non è un po' maldestro, esagerato e scorretto associare il successo di un film alle gravi accuse che coinvolgono il regista? Se i simpatici Christian De Sica ed Enrico Brignano, ben diretti da Brizzi, attirano il pubblico delle grandi occasioni, perché mettere nel tritacarne mediatico le vicende così delicate che coinvolgono il regista e che ancora devono essere chiarite in sede giudiziale? Non c'è nessuna assonanza fra presunte molestie e il successo del film. Non c'è nessuna rivincita di Brizzi se il suo film incassa tanto come non ci sarebbe stata nessuna sua sconfitta morale se il medesimo film non avesse richiamato così tanta gente. 

Canzone del giorno: Hell To Pay (2016) -  Drowning Pool
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lunedì 25 dicembre 2017

Vero Natale

Gioia, preghiera e gratitudine sono tre atteggiamenti che ci preparano a vivere il Natale in modo autentico. Gioia, preghiera e gratitudine. Diciamo tutti insieme: gioia, preghiera e gratitudine [la gente in Piazza ripete] Un’altra volta! [ripetono]. In questo ultimo tratto del tempo di Avvento, ci affidiamo alla materna intercessione della Vergine Maria. Lei è “causa della nostra gioia”, non solo perché ha generato Gesù, ma perché ci rimanda continuamente a Lui. (...) E ora saluto con affetto i bambini venuti per la benedizione dei “Bambinelli”, organizzata dal Centro Oratori Romani. E’ bello quello che io posso leggere da qua: l’oratorio è proprio per ognuno di noi. “Sempre c’è un posto per te”, dice il cartello. Sempre c’è un posto per te! Quando pregherete a casa, davanti al presepe con i vostri familiari, lasciatevi attirare dalla tenerezza di Gesù Bambino, nato povero e fragile in mezzo a noi, per darci il suo amore. Questo è il vero Natale. Se togliamo Gesù, che cosa rimane del Natale? Una festa vuota. Non togliere Gesù dal Natale! Gesù è il centro del Natale, Gesù è il vero Natale!

Papa Francesco, Angelus del 17 dicembre 2017

Canzone del giorno: Silent Night  (2013) - Kelly Clarkson
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venerdì 22 dicembre 2017

A Kind Revolution

Fra gli album usciti nel corso del 2017, una menzione particolare merita A Kind Revolution, il tredicesimo disco di Paul Weller
A capo degli Jam negli anni ’70 e degli Style Council negli anni ’80, Paul Weller, uno dei più importanti cantori britannici, ha influenzato con le sue band e le sue composizioni canore, il pop-rock inglese di fine secolo per poi intraprendere, dal 1989, una carriera solista di grande originalità.
Soul, britpop e blues caratterizzano il suo ultimo pregevole lavoro. 
Difficile etichettare la sua musica. Con le sonorità della sua chitarra sempre in sua evidenza, l’artista britannico ha proposto in A Kind Revolution dieci canzoni ammalianti che offrono un concentrato di vari linguaggi musicali.
Esperienza e sperimentazione si fondono e generano ballate intense (Land Long Road), tracce funky soul accattivanti (Woo Se Mama, One Tear),  vibrazioni blues (Satellite Kid), testi appassionati (The Impossible Idea).
Atmosfere variegate per delle composizioni firmate da un artista dall’inesauribile vena creativa. 

Canzone del giorno: Woo Se Mama  (2017) - Paul Weller
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mercoledì 20 dicembre 2017

Paterno

...la paternità – nel tempo del declino della sua rappresentazione patriarcale – non può essere ridotta ad un evento della biologia, del sangue, della stirpe, del sesso del genitore. I padri sono in questo senso sempre molteplici e irriducibili alle vicende del romanzo familiare come, per fare un solo esempio, accade al giovane Tao protagonista, insieme al vecchio ombroso Walt, di Gran Torino di Eastwood. Il padre non coincide con lo spermatozoo: c'è padre solo dove c'è la trasmissione di una eredità capace di umanizzare la Legge, c'è padre solo dove c'è testimonianza che la vita può essere desiderata sino alla sua fine, c'è padre solo quando si offre al figlio una versione singolare della forza del desiderio, c'è padre, come afferma Lacan, quando la Legge sa incarnarsi nel desiderio.

Massimo Recalcati, Prefazione dal libro "Cosa resta del padre?" (Ed. Raffaello Cortina)

Canzone del giorno: My Father's Son (1999) - Joe Cocker
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lunedì 18 dicembre 2017

Stupidità

Incredibile ma vero. Quasi metà degli americani non crede nell'evoluzione e pensa che la Terra sia nata solo diecimila anni fa. sono dati recentissimi che confermano i risultati di due sondaggi condotti nel 2014 rispettivamente da Pew e da Gallup. con buona pace di Charlie Darwin e delle scimmie, nonché di Neanderthal e di Homo Sapiens, noi umani saremmo stati creati da Dio non prima di dieci millenni fa. un periodo che su scala cosmologica è un nonnulla, non più di un battito di ciglia del tempo. e saremmo venuti al mondo già belli e fatti, così come siamo adesso e con tutti gli optional. stazione eretta, mano pensile, linguaggio, pensiero razionale, scrittura. ci mancava solo il tablet. (...) ...il nuovo oscurantismo digitale non vuol saperne di ragionare. E preferisce cullarsi in questo mix di analfabetismo social, di mitologie retrograde, di pregiudizi antiscientifici. che sono il brodo di coltura della nuova stupidità liquida.
                                                                                                        Marino Niola, da il Venerdì di Repubblica (15/12/2017)

Canzone del giorno: Stupidity (1963) - Solomon Burke
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venerdì 15 dicembre 2017

Vigoressia

Partiamo dalla definizione.
Per Vigoressia s’intende un disturbo, alimentare e psicologico, che coinvolge chi ha una percezione distorta del proprio corpo. In concreto il vigoressico si sente così  imperfetto fisicamente da ritenersi inadeguato e, quindi, diviene per lui indispensabile aumentare la massa muscolare. Il fitness diviene un’ossessione, l’uso di integratori alimentari (soprattutto proteine) obbligatorio, le scatole degli steroidi anabolizzanti da tenere necessariamente sul comodino, il guardarsi continuamente allo specchio indispensabile.
Corpo palestrato e dipendenza patologica dall’esercizio fisico.
Nutrimente Onlus, associazione che si occupa della prevenzione e cura dei disturbi alimentari, ha condotto un’indagine su 1.200 individui e ha rilevato che il 28 per cento degli italiani sviluppa nei riguardi dell’esercizio fisico un’ossessione tale da intaccare anche le abitudini alimentari. In molti casi,  in nome del fitness,  non soltanto si rinuncia alle cene con gli amici ma la palestra diventa l’unica fonte di gratificazione nell’esistenza di una persona. Saltare un allenamento provoca malessere psicologico e sbalzi d’umore, non rispettare la dieta prevista genera stress.
Una nuova forma di narcisismo che non riguarda soltanto gli adolescenti poiché la fascia più colpita è quella dei soggetti tra i 25 e 35 anni (il 24 per cento dei casi), una patologia da identificare come “Anoressia inversa” proprio perché i sintomi sono opposti a quelli dell’anoressia nervosa. L’anoressica si guarda allo specchio e si vede grassa pur non essendolo.
Il vigoressico (in prevalenza di sesso maschile) ha la necessità di vedersi muscoloso ed è angosciato dal terrore di perdere massa muscolare. Una società di  “apparentemente” forti.

Canzone del giorno: Better Man (2014) - Paolo Nutini
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mercoledì 13 dicembre 2017

Tristometro

Quando uno è triste non servono le classifiche, non c'è un tristometro, è inutile dire sto mediamente peggio di te o decisamente meglio di te, si diventa tutti ottusi ed egoisti e la propria tristezza diventa una grande campana in cui ci si chiude, per non ascoltare la tristezza degli altri.

Stefano Benni, Achille piè veloce (Feltrinelli - 2003)

Canzone del giorno: Tornando a casa  (1986) - Fabio Concato
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lunedì 11 dicembre 2017

Tallio

Ha comprato il veleno per topi nella mia città, non lontano da casa mia, lo ha messo nelle bevande di nonno, nonna e zia, e li ha ammazzati. Parlo del ragazzone di 27 anni, palestrato, nerboruto, noto come l’avvelenatore del tallio. Quando succedono queste cose, le commentiamo a caldo, perché radio, tv e giornali ci chiamano, e diciamo quel che comprendiamo in quel momento. Ma un giorno dopo, due giorni dopo, ne sappiamo di più, e facciamo qualche passo in più verso la verità. E le nostre idee cambiano. La strage col tallio ha ormai qualche settimana, la scoperta del colpevole ha qualche giorno, e in questo frattempo abbiamo appreso qualcosa di rivelativo, dalle confessioni del ragazzo e dei suoi parenti. E cioè: l’importanza del computer nella costruzione del mondoa- parte, nel quale il ragazzo s’era rifugiato per scappare fuori dalla vita vissuta.
Viveva in un sistema collaterale. Sistema collaterale con termine greco si dice para-noia.Non aveva amici, non fidanzata, non studi, non interessi. Non lavoro. Niente. La perdita del lavoro gli aveva svuotato il mondo. Aveva solo il computer. Il computer era tutto. Questa strage rivela l’alienazione che s’ingenera nei ragazzi nell’epoca del computer. Una volta dicevamo che dalle scuole superiori i ragazzi vivono in un altro mondo, ma adesso possiamo dire che cominciano dalle scuole inferiori, perché adesso hanno telefonini che sono computer. Con potenza, giga, memoria, velocità. Quando esplose il fenomeno dell’iPhone i dirigenti della Nokia si riunirono per valutare la minaccia sul loro mercato, e conclusero: ’Tranquilli, è soltanto un computer che manda telefonate’. Che errore! Sono morti, o feriti a morte, per quell’errore. Questo ragazzone pluriomicida ha 27 anni, è nel massimo della vita e della vitalità. Eppure viveva fuori della vita. Guardando nella sua biografia, si può dedurre che la fuoriuscita dalla vita sia coincisa con l’espulsione dal lavoro. Da quel momento (sto cercando di capire, ma gli elementi non sono molti) s’è rifugiato nel suo mondo interiore e ha odiato il mondo esteriore, e in primo luogo i parenti più stretti. Che erano quelli che veramente lo amavano. Che cosa c’è di meno odiabile di un nonno ultranovantenne?

Ferdinando Camon (Avvenire - 10/12/2017)

Canzone del giorno: There in The Silence  (2001) - Savatage
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sabato 9 dicembre 2017

Onesto


C'è solo un modo per sapere se una persona è onesta: chiederglielo. 
Se dice di sì, allora non è onesto.


Graucho Marx  (1890 – 1977)


Canzone del giorno: Most People Are Good  (2017) - Luke Bryan
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mercoledì 6 dicembre 2017

Biotestamento

Dopo l’approvazione da parte della Camera dei Deputati, il disegno di legge sul biotestamento (c’è chi preferisce chiamarla legge sul fine vita) è approdato in Senato e la Conferenza dei capigruppo ha deciso stamani di fissare il voto finale per il prossimo 14 dicembre.
Sono stati presentati 3.000 emendamenti (soprattutto dalla Lega di Salvini e da Alleanza Popolare di Alfano), ma è chiaro che ogni modifica sostanziale al testo già votato alla Camera non permetterebbe l’approvazione della legge, tenuto conto che la legislatura attuale sta per terminare.
Il testo del ddl presenta senz’altro delle criticità e le perplessità sono “fisiologiche” dinanzi a temi etici così delicati.
Nei vari paesi europei il quadro normativo è variegato ma in 13 nazioni (tra cui la Spagna, la Germania e il Regno Unito) da tempo esiste una legge che consente di stabilire in anticipo, con valore legale e vincolante, i trattamenti cui non si vuole essere sottoposti nel caso d’impossibilità di esprimere la propria volontà.
Nel nostro paese c’è un vuoto normativo che potrebbe adesso essere colmato, nonostante un ostruzionismo che, come accade sovente in questi casi, ha a che fare con i soliti calcoli e opportunismi elettorali.
Scrive Ennio Fortuna sul Il Gazzettino di Venezia: “C’è  un solo problema che agita le coscienze: il malato, secondo il testo della Camera,  può rifiutare anche la nutrizione e l’idratazione artificiale, ritenute e trattate come un comune trattamento sanitario. Secondo i cattolici, ma non tutti, questa facoltà si pone assai vicina ad una forma di suicidio assistito ed è pertanto da rifiutare. Ricordo qui ai non giuristi che secondo la stessa Costituzione  (art.32), il malato è ammesso a rifiutare ogni trattamento sanitario che il medico è tenuto ad illustrargli, salvo quelli imposti con diretta prescrizioni di legge (ad esempio le vaccinazioni). Indubbiamente il diritto di rifiutare il cibo e l’acqua si pone al limite del lecito, ma va sottolineato che qui si parla di nutrizione o di idratazione artificiale, non naturale, che è sempre prescritta con ricetta medica e che quindi è equiparabile senza particolari forzature agli altri trattamenti sanitari. Il compenso il diritto di rifiutare riconosce finalmente la maturità del malato e ne accetta le decisioni, vincolando il medico ad eseguirle, salva la facoltà di obiezione di coscienza. In pratica la legge garantisce un percorso giusto e onorevole e lascia all’individuo, com’è giusto, il diritto di decidere”. 

Canzone del giorno: The Sky Is A Neighborhood  (2017) - Foo Fighters
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lunedì 4 dicembre 2017

Musicassette

Nessuno ci ridarà più i mangianastri, i radioregistratori, i walkman, le autoradio di quando eravamo piccini. Le musicassette, invece, sì. A ridarcele è Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che diffonde il suo nuovo album anche in quel formato, ormai quasi del tutto desueto. Persino il nome, «musicassetta», ai trentenni di oggi andrà scandito e spiegato.
Tipica «parola valigia», al pari di «cantautore» o «videofonino», la «musicassetta» generava musica col trascinamento di un nastro, tramite due rotelle dentate. La si comprava o già incisa o vergine, da incidere magari da un disco prestato da un amico. A volte il mangianastri se la mangiava davvero: il nastro si infilava nelle spire del riproduttore e andava estratto con delicatezza (non propiziata dal nervosismo procurato dall'accidente) e poi riarrotolato con i favori di una matita, nei casi più gravi smontando l'involucro della cassetta musicale.
Ora che gli appositi apparecchi sono pressoché scomparsi, forse ascolteremo Jovanotti in cd o in vinile e la musicassetta ci limiteremo a guardarla. Era un oggetto povero e anche fragile: ma è stato un grande oggetto di affezione, cosa che al tecnologico cd non è riuscita mai.
                                                                                                Stefano Bartezzaghi, la Repubblica (1/12/2017)

Canzone del giorno: Ragazzini per strada (2017) - Jovanotti
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sabato 2 dicembre 2017

D'accordo

Carlo Cadei, da google.it













Canzone del giorno: Light As a Feather  (2009) - Norah Jones
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venerdì 1 dicembre 2017

Playlist Novembre 2017

1.      Bee Gees, You Win Again  – (Nite Flights E.S.P.  – 1987) –  Plebiscito
2.      Dion, In and Out of The Shadows  – (Born Be with You – 1975) –  Elezioni siciliane
3.      Kings of  Leon, Coming Back Again  – (Mechanical Bull – 2013) –  Imprevisti
4.      Craig David, What’s Changed  – (Slicker Than Your Average – 2002) –  Voto disgiunto
5.      Marracash, Stupido – (Fino a qui tutto bene  – 2010) – Intelligenze
6.      Youth Group, Sicily – (Casino Twilight Dogs  – 2006) – Sicily
7.      Noemi, Vuoto a perdere – (Noemi  – 2011) – Rovescio epocale
8.      Paul McCartney,Write Away – (Press to Play  – 1986) – Breve
9.      Leonard Cohen, Show Me The Place – (Old Ideas  – 2012) – The Place
10.  Lucio Battisti, Si viaggiare – (Io tu noi tutti  – 1977) – Meditazione
11.  Michael Bublé, On an Evening in Roma (Sott’er cello de Roma)(Nobody but Me  – 2016) – Roma
12.  Simply Red, Fake – (Home  – 2003) – Fake News
13.  Donovan, Dare To Be Different – (Donovan  – 1977) – Osa