nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 31 maggio 2013

Inconcilibilità

«Gli esclusi dal banchetto delle nazioni  fanno ressa alla porta e c’è chi riesce a penetrare nella sala sfarzosa suscitando nei commensali sgomento e irritazione. 
La buona coscienza è finita per sempre, e l’opulenza non può durare senza crimine. L’uomo europeo sa oggi quanto i suoi padri non sapevano: l’emancipazione dei popoli e la permanenza del modello di vita occidentale non possono conciliarsi».


Ernesto Balducci, La terra del tramonto (Ed. Cultura della Pace, 1992)


Canzone del giorno: Un'altra vita (1983) - Franco Battiato
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martedì 28 maggio 2013

Babbei


Per dirla con Maurizio Crozza: "In sette mesi è cambiato tutto. Tutto! A ottobre Berlusconi era finito. Monti era una grande risorsa del paese e Bersani veleggiava trionfante col vento alle spalle. Adesso Berlusconi è la più grande risorsa del paese, Monti é finito e Bersani ha sempre qualcosa dietro, ma forse non è... vento!"

Un quadretto tragicomico quello disegnato dal comico genovese nell'ultima puntata di "Crozza, nel Paese delle meraviglie".
In Italia può accadere tutto e il contrario di tutto. 
Oltre a dimenticare, con una certa facilità, fatti e accadimenti del giorno prima, noi italiani riusciamo a miscelare le carte con grande disinvoltura.
Non si riesce a intuire se siamo dei lucidi prestigiatori ovvero dall'altra parte della barricata (politica) c'è sempre chi é in grado di infinocchiarci.
L'oste (politico) di turno, prima di rifilarci delle pietanze rancide, ci fa assaggiare un po' di finocchio e così ogni sapore autentico (e ogni "chiarezza") viene celato.
Più che un paese meraviglioso, un paese di babbei (compresi incerti e astensionisti che non si recano alle urne).


Canzone del giorno: Stupid Memory (2004) - Sondre Lerche
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lunedì 27 maggio 2013

Bisognerà

Altan, espressonline.it




















Canzone del giorno: I Need (2012) - Maverick Sabre
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domenica 26 maggio 2013

Stoviglie


La plastica è uno dei materiali più versatili e resistenti, il suo utilizzo in quasi tutti settori della vita quotidiana (edilizia, elettronica, agricoltura, sanità, sport ecc.) ha permesso, in questi decenni, un miglioramento del nostro stile di vita.
Nello stesso tempo essa è divenuta il simbolo della cultura “usa e getta”.
Promuoverne un uso più responsabile, soprattutto in ambito familiare, è necessario per ridurre l'impatto nocivo sull'ambiente.
Se poi si riflette sull'uso spropositato di materiale plastico nelle nostre cucine, qualche considerazione più approfondita va fatta. In primo luogo un uso più modico di piatti e bicchieri di plastica, oltre a ridurre l'inquinamento in natura,favorisce le nostre tasche. Provate a calcolare il risparmio annuale derivante da un ritorno, nelle nostre tavole, delle stoviglie tradizionali e avrete delle simpatiche sorprese.
È importante,inoltre, essere informati sui rischi che corre la nostra salute utilizzando stoviglie che non rispettano le normative comunitarie (come spesso accade con prodotti importati dalla Cina).
Un recente studio americano ha rilevato che i contenitori di plastica, se non adatti al calore, possono rilasciare sostanze dannose nel cibo. Consumare zuppe e bevande calde nei piatti e bicchieri di plastica espongono al rischio di produrre calcoli renali, a causa di rilascio di sostanze tossiche come la melamina.
Le stesse precauzioni vanno attivate anche nel caso di plastiche biodegradabili che, proprio perché sottili, possono risentire ancor più dell'alta temperatura,della luce e dell'ossigeno.
Non si deve dimenticare, inoltre, che quando si parla di materiale a contatto con gli alimenti che possono rappresentare fattori di rischio per la salute, esiste anche l'effetto “padella graffiata”. A prescindere dal materiale utilizzato è consigliabile che ogni pentola sia eliminata non appena il fondo inizia a graffiarsi, poiché aumenta il rischio di rilascio di sostanze tossiche.
In cucina, quindi, é necessario porre attenzione agli agguati che "Plastica & Co." può riservare quotidianamente.

Canzone del giorno: Fake Plastic Trees (1995) - Radiohead
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giovedì 23 maggio 2013

Cane


Mettere al mondo dei figli, oltre a costituire un dovere biologico, rappresenta forse la più grande gioia che una coppia possa vivere. Questo evento meraviglioso é oscurato solo da un piccolo dubbio nella mente del genitore maschio: non sarebbe stato meglio prendere un cane? Considerate i vantaggi relativi.
- Un cane procede a quattro zampe e non parla per tutta la sua esistenza. Un figlio, entro uno o due anni, inizia a camminare eretto e a dare fiato alle sue richieste. Tutto quello che dovrete comperare al cane nel corso della sua esistenza sono un collare e un guinzaglio (...).
- Un cane si limita rincorrere la vostra macchina e non richiede di prestargliela e restituirla senza un goccio di benzina ma con qualche ammaccatura in più.
- Se il cane è femmina e vi torna a casa incinta non è un grande dramma. Se il cucciolo non vi piace o non lo potete tenere, avete sempre la possibilità di venderlo o regalarlo.
Vi ho convinto.? No? Guardate che un criceto o un pesce rosso sono anche meglio. Non li dovete neanche portare fuori tre volte al giorno.
Paul de Sury, Manuale di autodifesa per maschi (Fazi Ed. 2012)


Canzone del giorno: Sleeping With The Dog (1991) - Jethro Tull
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domenica 19 maggio 2013

Aria


L’agenzia statunitense NOAA, ente spaziale che da decenni si occupa delle dinamiche climatiche, ha comunicato gli ultimi dati sul contenuto di anidride carbonica in atmosfera.
Le condizioni del pianeta Terra, nel suo compless,o sono veramente allarmanti.
Le concentrazioni di CO2 in atmosfera sono senza precedenti e hanno un’influenza diretta sul riscaldamento globale del pianeta e sui conseguenti cambiamenti climatici. Di questo ritmo siamo molto vicini a un punto di “non ritorno”.
Le analisi effettuate sui ghiacci polari e sui sedimenti marini, hanno evidenziato che il livello raggiunto è di 400 parti per milione, un livello che era stato raggiunto in precedenza sulla Terra più di tre milioni di anni fa, nel periodo geologico del tardo Pliocene.
È necessario abbattere, in maniera drastica, il consumo di petrolio e di carbone. È indispensabile invertire il processo di deforestazione per non ritrovarci innanzi a situazioni devastanti, come perdita delle pianure costiere, inaridimento di moltissime aree fertili, estinzione di massa di molte specie terrestri.
La crescita progressiva della popolazione mondiale significa maggiori consumi, intenso uso di risorse, domanda sempre più prominente di energia e conseguente aumento di gas serra.
Il principale produttore di anidride carbonica è la Cina, seguita dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea.
I cambiamenti climatici continuano a sfidare la capacità di adattamento umano e sono già molte le popolazioni che soffrono gli impatti di tali trasformazioni atmosferiche.


Canzone del giorno: Aria...non sei più tu (2007) - Adriano Celentano
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venerdì 17 maggio 2013

Zucchero


Dall’alta burocrazia alla “bassa” burocrazia il passo è breve.  Nicola Porro ci scherza un po’ su sul suo Blog (http://blog.ilgiornale.it/porro) con una circostanza che ha a che fare con la nostra vita quotidiana e che evidenzia come, spesso, certe regole minuziose e ritenute al servizio dei cittadini, bloccano la crescita economica.
Per chi come Porro ritiene che, in campo economico-politico, la prima riforma è quella di avere “meno regole”, sono tantissime, nel nostro paese, le “stramberie burocratiche” che ostacolano lo slancio riformatore e salvaguardano una situazione di immobilismo.
L’esempio proposto delle bustine di zucchero è interessante:«Alcune considerazioni economiche, degne di un cuoco liberale e liberista, sul funzionamento di un cucina e di un bar. Quando andiamo al bar, da un po’ di anni a questa parte, non troviamo più le vecchie zuccheriere con il prezioso alimento al loro interno. O meglio le vecchie zuccheriere ci sono ancora nella maggior parte dei casi, ma al loro interno ci sono le bustine preconfezionate con lo zucchero». 
Una serie di norme legislative hanno, in questi anni, portato al divieto, per motivi igienici, di somministrazione lo zucchero sfuso.
Il ragionamento economico del giornalista è sottile: «In una società in cui la somministrazione dello zucchero non è lasciata alla libera scelta degli esercenti e al libero giudizio dei clienti, come si può immaginare di fare impresa innovativa? Lo zucchero in bustina blocca l’innovazione. E non esagero. In un sistema eocnomico sano la libertà di mercato deve essere massima. La regola minuziosa, per proteggerci da noi stessi o dai cattivi imprenditori, non fa altro che bloccare la crescita. La regola minuziosa, con la scusa di proteggerci, protegge lo status quo. In una competizione di mercato concorrenziale io cambio bar perchè ha le zuccheriere inzaccherate, voto con i miei piedi e non mi affido alle previsioni onniscenti di un burocrate. Questo sistema sovietico di considerare l’economia e il mercato è ciò che ci sta ammazzando. Esagero?».

Canzone del giorno: I Want a Little Sugar in My Bowl (1967) - Nina Simone
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mercoledì 15 maggio 2013

Dirigenza



"È un elemento costante la scarsissima osmosi dei dirigenti dal settore pubblico a
quello privato e viceversa. Diversamente da Francia e Gran Bretagna, i nostri alti dirigenti pubblici né provengono dai settori produttivi ne svolgono parte della loro carriera in imprese private (c.d. pantonflage). Ciò è conferma dell’immobilismo e della debolezza professionale della dirigenza italiana".

Sabino Cassese, Grandezza e miserie dell’alta burocrazia italiana, in «Politica del diritto», 1981


Canzone del giorno: Direct Me (1969) - Otis Redding
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domenica 12 maggio 2013

Inossidabile


Entrò il mese il Governo dovrà confermare o revocare gli incarichi dei tanti alti dirigenti ministeriali. La questione sul potere dei superburocrati è un vecchio argomento. Chi comanda veramente in Italia, il Governo o la potentissima "burocrazia"?
L'argomento non è facile da affrontare e una premessa è d'obbligo: una struttura così complessa come un ministero necessita, per forza di cose, di un pool di tecnici esperti in grado di affrontare le complessità amministrative. Ma fino a che punto le scelte politiche non sono sabotate, per meri interessi, dagli alti dirigenti? Come garantire il corretto ed efficace funzionamento dello Stato se poi una parte dei burocrati si trasforma in una casta ancora più problematica di quella dei rappresentanti politici?
Il dirigente ministeriale gestisce ingenti risorse pubbliche e ha in mano un potere informativo che gli permette di avere la chiave d’accesso al funzionamento della macchina burocratica.
Il ministro, ma questo può accadere (e accade) anche per altri ruoli di
amministrazione politica, anche se animato da riformistiche intenzioni, si ritrova spiazzato dinanzi agli ostacoli burocratici e alle situazioni incomprensibili che gli uffici tecnici pongono come insormontabili.
È la “Burocrazia inossidabile” di cui parla Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera del 9 maggio scorso: «Il monopolio delle informazioni è il vero motivo della potenza della burocrazia. Gestire un ministero è una questione complessa: richiede dimestichezza con il bilancio dello Stato e il diritto amministrativo e soprattutto buoni rapporti con i burocrati che guidano gli altri ministeri e la presidenza del Consiglio. Gli alti dirigenti hanno il monopolio di questa informazione e di questi rapporti, e tutto l'interesse a mantenerlo. Hanno anche l'interesse a rendere il funzionamento dei loro uffici il più opaco e complicato possibile, in modo da essere i soli a poterli far funzionare. E così quando arriva un nuovo ministro, animato dalle migliori intenzioni, a ogni sua proposta la burocrazia oppone ostacoli che appaiono incomprensibili, ma che i dirigenti affermano essere insormontabili».
Il nostro Paese non riesce ad affrontare un salutare processo di ricambio delle alte dirigenze pubbliche: «Non è venuto il momento di affrontare il ricambio della burocrazia? E di farlo per davvero, ponendo un termine alla perenne rotazione da un ministero all'altro, da un ministero a un'autorità indipendente e da questa ancora a un ministero? Non c'è ricambio se si abbassa l'età media dei ministri mentre la struttura sotto di loro resta immutabile.
Cambiare i vecchi burocrati è certamente costoso perché un nuovo dirigente ci metterà un po' a prendere in mano le redini del ministero. Ma è un costo che val la pena pagare. L'alternativa è continuare a non fare nulla».


Canzone del giorno: Sway (2008) - The Kooks
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sabato 11 maggio 2013

Libro


"Sto scrivendo un libro. Ho già tutti i numeri delle pagine".

Steven Wright, attore e comico statunitense



Canzone del giorno: Io scriverò (1978) - Rino Gaetano
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mercoledì 8 maggio 2013

Copertine


La prima copertina di Alex Steinwess
"Smash Song Hits”, Rodgers & Hart.
Columbia, 1940. 

Si è già parlato del riapparire, ai nostri giorni, del vinile. Dal passato riemergono i vecchi LP e, con essi, le colorate copertine che li contenevano.
L'invenzione del disco, poco meno di cento anni fa (i primi dischi a 78 giri risalgono al 1925), non coincide con la nascita delle copertine così come conosciute ai più. Nei primi tempi il vinile era custodito in un triste cartone mono colorato, un foro centrale permetteva di leggere l'etichetta con l'autore e i titoli delle canzoni.
L'idea, semplice e rivoluzionaria, di avvolgerlo in una busta nella quale apparivano disegni e illustrazioni evocative, si deve ad Alex Steinwess, grafico pubblicitario della Columbia Record, che, nel 1938, propose ai suoi capi di stampare delle copertine colorate utili a catturate l'attenzione del pubblico e invitarlo all’acquisto.
Idea azzeccata, vertiginoso aumento delle vendite e nascita di una nuova forma di arte grafica.
Per dirlo con le parole di Alex Steinwess: "Volevo che la gente guardando le copertine
potesse sentire le note".
È un po' ciò che è accaduto. Da quel momento le copertine degli album musicali sono state realizzate da fotografi, pittori e filosofi in una gara proiettata alla realizzazione di veri oggetti artistici in grado di riuscire a esprimere appieno ciò che il musicista proponeva e comunicava con le note e i testi.
L'artwork (o cover art) ha reso celebri, soprattutto negli anni '70, molti dischi che, in ogni caso, avevano già dei contenuti musicali di pregevole livello. 
Un'idea di una semplicità disarmante che ha permesso ad Alex Steiwess di cambiare, in maniera ineluttabile, l'industria discografica. Le centinaia di copertine firmate da Steinwess hanno variato il nostro modo di vedere e ispirato molti designer, rivoluzionando, nel frattempo, la grafica del Novecento.
Andy Warhol che disegna, alla fine degli anni ’60, la famosa “banana” sulla copertina del primo album dei Velvet Underground (The Velvet Underground & Nico), non immaginava certo, ad esempio, che il disco e il logo sarebbero divenuti entrambi così famosi. Basti pensare che nel 1967 la pubblicazione dell’album (oggi considerato una pietra miliare della musica rock) fu un insuccesso dal punto di vista commerciale e, per le sue tematiche scabrose, molte radio si astenevano dal mandarlo in onda.

Dischi e arte grafica in vera simbiosi.


Canzone del giorno: Sunday Morning (1967) - Velvet Underground
Clicca e ascolta: Sunday....

lunedì 6 maggio 2013

Opulenza


Vanità, lussi, eccessi.
Il tramonto della società opulenta è ben delineato dal cardinale Ravasi che, nel suo “Breviario” domenicale su Il Sole 24 Ore, ci ricorda, con l’efficace proprietà di sintesi che lo contraddistingue, gli squilibri provocati dal consumismo.

Gianfranco Ravasi  - da Domenica de Il Sole 24 Ore (5 maggio 2013):
"Nella società opulenta non si può fare nessuna valida distinzione tra i lussi e le necessità.
In inglese si ha affluent society, un'espressione diffusa soprattutto negli anni del benessere: aveva ragione John K. Galbraith, il famoso economista statunitense, a bollare – nell'opera che recava come titolo proprio quella locuzione – la confusione tra lusso e necessità.  Questo equivoco ha, certo, sviluppato i consumi, ma ha anche squilibrato la scala dei valori e persino della realtà.
A chi gli chiedeva perché frequentasse così assiduamente l'agorà di Atene e il suo mercato, Socrate rispondeva: «Per vedere le tante cose di cui non ho bisogno!».  La crisi attuale ha scosso l'ebbrezza dell'acquisto a tutti i costi e almeno un vantaggio lo si è avuto, quello di insegnare la sobrietà e di cancellare una parte degli enormi sprechi legati alla vanità del lusso e dell'eccesso. Lapidario era già Confucio: «Chi si modera di rado si perde»". 


Canzone del giorno: Living Is a Luxury (1993) - Vince Neil
Clicca e ascolta: Living....

sabato 4 maggio 2013

Insieme

Maramotti, da virus.unita.it
















Canzone del giorno: Alone Together (1959) - Peggy Lee
Clicca e ascolta: Alone....

giovedì 2 maggio 2013

Dignità



Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.



Canzone del giorno: Working Man (1974) - Rush 
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mercoledì 1 maggio 2013

Playlist Aprile 2013


1.      William Bell, Formula of Love – (1961) – Formule
2.      Gregory Alan Isakov, The Stable Song – (That Sea, The Gambler - 2007) – Stabilità
3.      Madonna, Beautiful Stranger – (GHV2 - 2001) – Sconosciuto
4.      Guitar Shorty, Please Mr.President – (Bare Knuckle - 2010) – Benvenuto Presidente
5.      Kip Moore, Crazy One More Time – (Up All Night - 2012) – Mosse
6.      Daniele Sivestri, Senza far rumore – (Monetine - 2008) – Rumore
7.      Seal, System – (System - 2007) – Sistemi
8.      First Aid Kit, To a Poet – (The Lion’s Roar - 2012) – Poeta
9.      Emeli Sande, Daddy – (Our Version Of Events - 2012) – Buongiorno Papà
10.  Rolling Stones, Gimme Shelter – (Let It Bleed - 1969) – Maratona
11.    The White Stripes, I Want Yo be Yhe Boy To Warm Your Mother’s Heart(Elephant  2003) – Record Store Day
12.  Walk Off The Earth, Speeches – (R.E.V.O - 2012) – Discorso
13.  Leonard Cohen, Different Sides – (Old Ideas - 2012) – Istruzioni
14.  Viktor Lazlo, Sound of Expectation – (Saga - 2005) – Attese
15.  La fame di Camilla, Campi di grano – (Buio e luce - 2010) – Terra