nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

giovedì 30 agosto 2012

Collera


"Mi viene chiesto di collaborare a una raccolta intitolata Les Coléreuse [Le arrabbiate]. 
Il titolo non mi piace: approvo l’indignazione, che ai nostri giorni ha tante e tante occasioni per manifestarsi, ma non posso dire di approvare la collera: un piccolo attacco individuale di rabbia che scredita, toglie il respiro e acceca".

Marguerite Yourcenar (1903 - 1987), da Il Tempo, grande scultore [1983, Ed.Einaudi]



Canzone del giorno: I'm Not Angry (1977) - Elvis Costello
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martedì 28 agosto 2012

Sovrappeso


L’obesità è una delle patologie più diffuse nei paesi industrializzati, al punto da essere considerata una vera e propria epidemia.
I dati che riguardano il nostro paese sono sconfortanti.
In questi anni siamo riusciti a posizionarci al vertice europeo. Secondo l’Istat, il 10 per cento della popolazione italiana è obesa e si prevede che, fra dieci anni, la percentuale potrebbe superare il 40 per cento.
Il cambiamento delle nostre abitudini alimentari e la ridotta attività fisica hanno fatto in modo che gli italiani (e soprattutto tantissimi bambini) divenissero più tondi e con tanti chili di troppo causa di molte malattie.
Curzio Maltese nella sua rubrica settimanale su Il Venerdì di Repubblica, descrive la situazione in modo allarmistico: «Siamo un Paese che sta allevando una generazione di obesi, i ragazzini italiani sono i più grassi d'Europa. L'unico dove i quarantenni fanno più sport dei ventenni, perché le strutture mancano, le palestre, le piscine, i campi da tennis costano, e da Roma in giù lo sport è affare di pochissimi (…). Nella scuola italiana la pratica sportiva è l'ultimo dei problemi. Non si trovano soldi per la carta igienica, le fotocopie e gli insegnanti di sostegno ai bambini autistici, figurarsi se possiamo angosciarci con l'assenza di campi, palestre e piscine».
La sana attività fisica va lentamente scomparendo nella maggior parte dei giovani.
La sublime dieta mediterranea cede il passo a merendine, cibi grassi e bibite zuccherate.


Canzone del giorno: What's For Breakfast? (1991) - Blues Traveler 
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domenica 26 agosto 2012

La partita

Opinione pubblica e indignazione.
Indro Montanelli, molti anni fa,  lo ha sintetizzato in poche parole: "Spesso si dice che l'opinione pubblica è indignata. Magari è anche vero: al mattino. Alla sera siamo tutti a guardare la partita".
Il campionato di calcio italiano ha avuto inizio.
Le danze si sono aperte.
Buon campionato a tutti e, domani mattina, si riprenderà con la quotidiana indignazione a base di collera e risentimenti.
Sdegnati ma, nello stesso tempo, superficiali quanto basta.

Canzone del giorno: Siamo come siamo (2008) - Max Gazzè
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sabato 25 agosto 2012

Mutazioni


Il grande storico francese Jacques Le Goff, nel corso di un’intervista rilasciata a Francesca Pierantozzi e pubblicata ieri da Il Messaggero, parla di un’Europa invisibile («gli europei non vedono l’Europa») e manifesta la sua preoccupazione: «perché questa evoluzione in corso potrebbe farci realizzare dei progressi importanti oppure farci fare molti passi indietro. 
Quello che mi colpisce è proprio il carattere oscuro dell’evolversi della situazione: gli europei hanno capito che devono reagire oppure stanno abbandonando i progressi fatti?
Di sicuro l’Europa attraversa una mutazione profonda (…). Posso dire cosa temo: che il capitalismo finanziario imponga la sua volontà e trionfi completamente. Non sono uno della sinistra radicale, non dico che non bisogna accettare il sistema capitalistico, ma mi auguro che non trionferà nella sua veste finanziaria. Non mi riferisco al sistema bancario ma alle Borse, che sono attualmente le istituzioni più pericolose per l’Europa. 
Lo vediamo ogni giorno: basta una minima voce, un rumore, perché ci sia un rialzo o un crollo. È un fenomeno che non ha nulla di razionale. Un dominio delle Borse sarebbe la cosa più nefasta per il nostro continente».

Canzone del giorno: Changes (1971) - David Bowie
Clicca e ascolta: Changes....

mercoledì 22 agosto 2012

Bilancia


Mio cognato sostiene che durante l’estate la tendenza a ingrassare è maggiore.
Più occasioni per mangiare fuori di casa, consumo oltre misura di dolci e gelati, spuntini vacanzieri che stuzzicano ancor più l’appetito, birretta cui non si può rinunciare.
Nei mesi estivi si sta meno rinchiusi nel proprio cantuccio domestico e diventano più numerose le occasioni di abbandono a diete poco equilibrate.
La tesi di coloro che, invece, affermano che si tende a ingrassare di più durante i mesi freddi, è supportata dall’evidente propensione a mangiare cibi più sostanziosi (e più ricchi di grassi) quando il clima è più rigido. E poi il freddo stimola un maggiore senso di fame!
Nel caso in cui si propende per le argomentazioni di mio cognato, ci si ritrova, dopo poco tempo, sbugiardati dal solito studio statunitense che dimostra, sulla base di un’indagine statistica su un campione di centinaia di persone, che vi è una maggiore tendenza a ingrassare nei mesi invernali. Ma basta attendere un po’ di tempo e altri studiosi avvaloreranno la tesi contraria, ossia che s’ingrassa di più ad agosto!
Alla fine della fiera l’unica certezza è che si aumenta di peso, al di là di statistiche e studi biologici vari, quando si bruciano meno calorie di quelle che si assumono, tutto dipende da quanto mangio e da quanto consumo.
Certo che con il caldo torrido che continua a imperversare, non si dovrebbe essere più di tanto stimolati a mangiare. E invece?
E invece dovremmo prediligere insalate o piatti leggeri (?) ma ci tuffiamo su fritti, pizze e salse varie. Per non parlare delle bevande. Bere molta acqua ma poi come rinunciare agli aperitivi al tramonto (stuzzichini salati compresi), alla gradevole bevanda alcolica (più o meno gelida) e a quel particolare liquore digestivo consigliato dagli amici.
E ancora: gelatoni, snack da spiaggia, piatti ben conditi e anguria ghiacciata.
Certo che un po’ di attività fisica potrebbe compensare i momenti di sregolatezza gastronomica ma come non cedere alla sdraio che ti apre la strada a un ozio sfrenato.
Diciamolo: per il jogging e il nuoto c’è tempo!
Ha proprio ragione mio cognato quando dice che durante l’estate s’ingrassa di più!


Canzone del giorno: Rosalina (1984) - Fabio Concato
Clicca e ascolta: Rosalina....

lunedì 20 agosto 2012

Vacche

Sergio Staino, da Google.it














Canzone del giorno: For All The Cows (1995) - Foo Fighters
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sabato 18 agosto 2012

Tutele


La vicenda dell’Ilva determina conflitti sociali, problemi di politica industriale, rischio disoccupazione per migliaia di lavoratori e pericoli di compromissione dello stato di salute di tanta gente.
Su richiesta della Procura, il Gip di Taranto Patrizia Todisco ha firmato, il 26 luglio scorso, il provvedimento di sequestro dell’intera area nella quale sorge il più grande stabilimento europeo di produzione di acciaio primario.
Per alcuni dirigenti del complesso siderurgico (tra cui i proprietari) s’ipotizza il reato di disastro e inquinamento ambientale. I magistrati sono convinti che i vertici dell’Ilva più volte abbiano eluso i controlli di tecnici e politici.
Oggi esiste, di fatto, un blocco delle attività per motivi di salute pubblica e le 20 mila persone che, direttamente o indirettamente, lavorano grazie all’acciaieria, rischiano, se non si avvia un’immediata bonifica o altro, il loro posto di lavoro.
"Tutelare salute e lavoro". Slogan facile da scrivere (o da dichiarare a destra e a manca) ma difficile da tradurre in atti concreti.
Il blocco della produzione industriale è una mina vagante per tutti.
Come conciliare i gravi problemi d’inquinamento con la necessità di evitare una chiusura senza ritorno dello stabilimento?
Gli operai protestano, i ministri si dichiarano contrari allo stop dell’Ilva deciso dal giudice, parte della popolazione non vuole correre il rischio di continuare a respirare i veleni generati, i sindacati si dividono fra chi appoggia lo sciopero dei lavoratori e chi non condivide la protesta.
Probabilmente molti anni prima, il potere amministrativo e tecnico avrebbe dovuto eseguire controlli più attenti e responsabili.
Tanta confusione e un cerchio difficile da far quadrare.


Canzone del giorno: Protection (2000) - Sammy Hagar
Clicca e ascolta: Protection....

venerdì 17 agosto 2012

Vicino


Picone: “Ma che fai?”.
Ficarra: “Fammene andare che e’ tardi!”.
Picone: “Ma tutta questa premura, perché?”.
Ficarra: “Domani mi devo alzare presto che devo andare a ritirare la pensione di mio suocero!”.
Picone: “Ma tuo suocero sono tre anni che e’ morto!”.
Ficarra: “Lo so! Ma e’ un modo come un altro per sentircelo ancora vicino!”.

Ficarra & Picone, da Diciamoci la verità (2005)


Canzone del giorno: Next To Me (2011) - Tab Benoit
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martedì 14 agosto 2012

Sconfitte


da Google.it
Cala il sipario sui Giochi Olimpici di Londra.
Medaglie, vittorie, successi e tante sconfitte (e sconfitti!).
C’est la vite, potrebbe azzardare a dire qualcuno.
Per tantissimi atleti un’intensa fatica che non si è potuta tradurre in un risultato concreto e vincente.
In una società iper-competitiva non sempre i valori sportivi coinvolgono tutti in modo positivo.
L’importante è partecipare e in automatico bisognerebbe togliersi il cappello dinanzi a chi è riuscito a ottenere un migliore risultato.
E invece… Vincere, Vincere, Vincere.
Non sono gli altri che sono stati più bravi (preparati, in migliore condizione atletica…) di te, ma sei tu che sei non riuscito a vincere. Il resto conta pochissimo!
Le statistiche ci ricordano che tra coloro che praticano discipline sportive addirittura sette su dieci, fanno ricorso a sostanze (lecite o non che siano) per favorire la propria prestazione.
A volte si tratta di sostanze legali, di cui spesso si abusa (anti-infiammatori. Integratori, proteine, vitamine), altre volte l’ossessione della vittoria a tutti i costi (e la mancanza di equilibrio di tanti adulti) trascinano gli atleti più giovani verso l’assunzione di stupefacenti che devastano la persona.
Quanto accaduto ad Alex Schwazer è molto triste ma è figlio della cultura del vincere.
Alle Olimpiadi di Pechino, nel 2008, Schwazer riuscì a vincere la medaglia d’oro nella 50 Km di marcia, stabilendo, inoltre, il record olimpico.
Poi iniziano gli anni di preparazione ai Giochi di Londra e l’allenamento per il campione diventa un vero e proprio incubo: «A Pechino ero sereno. Ho vinto per quello. Mi ero allenato tanto ed ero pulitissimo, avevo i valori del sangue di un anemico. Dopo è iniziato l' incubo. Nell'allenarsi per i 50 km non c' è gioia, nel mio sport non c' è piacere, nello svegliarsi la mattina per uscire e marciare per ore c' è solo tanta fatica e tanta solitudine. Lo dicevo a mia mamma. "Non ce la faccio più ad alzarmi così presto". La verità è che a un certo punto avrei voluto un' altra vita, un altro lavoro, poter vedere di più la mia fidanzata...».
La paura di fallire si trasforma in un vortice di fiale e di droga che si traduce, alla resa dei conti, nell’ennesima solitudine dello sconfitto.

Canzone del giorno: Solitude (2005) - Dianne Reeves
Clicca e ascolta: Solitude....

sabato 11 agosto 2012

Riunioni

Una conferenza è una riunione di persone importanti che singolarmente non possono fare nulla ma assieme possono decidere che non si può fare nulla.

                                                                                      Fred Allen (1895 - 1956)


Canzone del giorno: Reunion (1989) - Gary Burton
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mercoledì 8 agosto 2012

Numeri


Bisogna ammettere che alle attuali condizioni non ci si può stupire se in tanti danno i numeri.
In fondo si tratta di un esercizio facile da intraprendere e quello che può sembrare un parlare a vanvera può nascondere particolari insidie: ciò che può apparire come frase senza senso non è detto che non rappresenti un’opinione diffusa fra i più.
Se poi l’asserzione che “se il precedente governo fosse ancora in carica, ora lo spread italiano sarebbe a 1200 o qualcosa di simile”, è pronunciata da un professore in salsa robotica-bocconiana, la situazione si complica un po’!
Se si pensa che lo spread tra i titoli decennali greci e quelli tedeschi attualmente supera i 2.300 punti base (nel marzo scorso lo spread era arrivato a superare i 3.500 punti base!), è come se il premier Monti, nella sua intervista al Wall Street Journal, avesse detto: “meno male che ci sono io a guidare il Governo e non Berlusconi, se no già da tempo saremmo nelle condizioni della povera Grecia”.
Sincero, sprovveduto, stanco o megalomane che sia, il professor Monti ha detto a chiare lettere ciò che pensano in tanti (e non solo all’estero), anche se poi ricorre ai ripari “diplomatici” con una telefonata a Berlusconi nella quale si dichiara dispiaciuto “che una banale e astratta estrapolazione sia sta colta come una considerazione politica”.
Cicchitto, Gasparri & C. s’infuriano e l’incidente politico potrebbe riservare futuri delicati strascichi.
Se alle parole (che spesso sono pietre) si aggiungono a volte i numeri (a colori o in bianco e nero), la faccenda non può che complicarsi, a maggior ragione in un afoso e soffocante giorno agostano.

Canzone del giorno: Paint By Numbers (1980) - Al Stewart
Clicca e ascolta: Paint...

martedì 7 agosto 2012

Compassione


Er Chirichetto d'una sacrestia
               sfasciò l'ombrello su la groppa a un gatto
               pe' castigallo d'una porcheria.
               - Che fai? - je strillò er Prete ner vedelllo
               - Ce vò un coraccio nero come er tuo
               pe' menaje in quer modo... Poverello!...
               - Che? - fece er Chirichetto - er gatto è suo? -
  Er Prete disse: - No... ma è mio l'ombrello!-

                      Trilussa (1871-1950)


Canzone del giorno: No Compassion (1977) - Talking Heads
Clicca e ascolta: No....

domenica 5 agosto 2012

Rubinetto


Sul fenomeno della globalizzazione è stato scritto di tutto.
Economisti, sociologi, opinionisti e perditempo di ogni risma hanno tentato (e tentano), ognuno nel proprio ruolo, di tratteggiare cosa veramente stia accadendo nel mondo aperto alla nuova commercializzazione.
I vari rendiconti non fanno altro che rammentarci, giorno dopo giorno, come la nostra civiltà occidentale non possa che uscirne più impoverita: se le condizioni di vita migliorano nei Paesi ritenuti più arretrati, in quelli più progrediti non si può fare a meno di assistere, giocoforza, a un peggioramento progressivo.
La nostra mano d’opera è divenuta fuori mercato a seguito della produzione a basso costo da parte dei paesi emergenti.
Piero Ottone, nella sua rubrica settimanale sul Venerdì, ha di recente sottolineato di provare grande meraviglia quando, in tema di globalizzazione, se ne discute come se fosse una libera scelta.
E racconta come qualche giorno fa «un articolista addirittura si vantava di avere previsto con decenni di anticipo che in Europa avrebbe prodotto disoccupazione, e si rammaricava che non gli si fosse dato ascolto. Quasi non credevo ai miei occhi: l’autore parlava della globalizzazione come se fosse possibile instaurarla o impedirla a piacimento. Aprendo o chiudendo un rubinetto? Che illusione! Questi fenomeni di dimensione globale non sono decisi a sangue freddo da gruppi di potere (ovviamente malvagi). Sono inarrestabili come un fiume in piena.
Voglio sperare che l’articolista stesse scherzando. Ma sono scherzi pericolosi, perché tanti li prendono sul serio. Di tutte le sciagure nella storia si sono fabbricate, e tuttora si fabbricano, teorie complottarde. Era colpa dei fornai se scarseggiava il pane nella Milano del Seicento, era colpa degli untori se c’era la peste: e non è forse colpa dei padroni se oggidì si licenzia tanta gente, se cresce la disoccupazione? Tutte le sciagure della storia sono imputate alle oscure manovre dei gruppi di potere: ieri toccava ai gesuiti e ai massoni, oggi se la passano male i banchieri. Le leggende metropolitane non finiscono mai. Adesso è di turno la globalizzazione».


Canzone del giorno: Wide River (1993) - Steve Miller Band
Clicca e ascolta: Wide....

venerdì 3 agosto 2012

Agosto


"Il mio primo film si chiamava "Chiuso per ferie".
 Uscì ad agosto.
Andò malissimo". 
                              Alfredo Accatino



Canzone del giorno: August (2001) - Rilo Kiley
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giovedì 2 agosto 2012

Playlist Luglio 2012



1.      Broken Bells, Citizen – (Broken Bells - 2010) – Straniero
2.      JJ Cale, River Runs Deep – (Naturally - 1972) – Carattere
3.      The Script, Science and Faith – (Science & Faith - 2010) – Scienza
4.      Pearl Jam, Red Mosquito – (No Code - 1996) – Zanzare
5.      Kings of Convenience, Sorry or Please – (Riot on an Empty Street - 2004) – Mi dispiace
6.      City and Colour, Save Your Scissors – (Sometimes - 2005) – Forbici
7.      Frankie Laine, Dream a Little Dream of Me – (1950) – Piccolo sogno
8.      Van Morrison, Quality Street – (Himns To The Silence - 1991) – Sprechi
9.      Rory Gallagher, Do You Read Me – (Calling Card - 1976) – Book
10.  Vinicio Capossela, Nella pioggia – (Canzoni a manovella - 2000) – Siccità
11.  The Stills, Dinosaurs – (Oceans Will Rise - 2008) – Estinzione
12.  Dokken, Judgement Day – (Lightning Strikes Again - 2008) – I giorni del giudizio
13.  Corinne Bailey Rae, Seasons Change – (Corinne Bailey Rae - 2006) – Scelte
14.  Paul Gilbert, Olympic – (Fuzz Universe - 2010) – Giochi olimpici
15.  Edoardo Bennato, Fantasia – (Sbandato - 1998) – Creatività