nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 29 marzo 2015

Pianto

"In fondo è tutto più semplice di quello che temiamo".
La vignetta disegnata da Altan qualche giorno fa capta le angosce contemporanee.
L'atroce gesto del pilota tedesco che, rimasto solo al comando del velivolo, si barrica in cabina e decide di distruggere se stesso coinvolgendo i 149 passeggeri a bordo, riporta in una dimensione di tragica "semplicità" le nostre ossessioni collettive.
Temiamo il terrorismo islamista e le nostre paure si moltiplicano, giorno dopo giorno.
Ognuno di noi poteva trovarsi all'interno di quel velivolo o di un altro aereo con a bordo il copilota tedesco divorato dalla depressione (chissà quali dispute internazionali si sarebbero generate se le generalità del giovane suicida fossero state di derivazione medio-orientale). 
I giornali ricordano che proprio all'indomani dell'attacco alle Torri gemelle, per rafforzare le misure di sicurezza a bordo, si é provveduto a blindare le cabine dei vari aerei e a renderle apribili soltanto dall’interno.
Nessuno si era mai posto l'interrogativo che questa formula di prevenzione potesse rappresentare una trappola mortale? Nessuno aveva fatto i calcoli con i gesti insulsi della depressione.
Come é stato detto da tanti dopo questa tragedia, la vita di ognuno di noi è un esercizio di fiducia e tantissime altre trappole micidiali coinvolgono tutti noi e, nella maggior parte dei casi, restiamo inermi o, meglio, ci indigniamo solo quando la negligenza e l’incuria si trasformano in pianto.
Gli esempi sono tanti, soprattutto nel campo dei trasporti e non hanno a che fare soltanto con eventuali problemi depressivi del conducente. L'autista di autobus a lunga percorrenza che da solo (con quante ore di sonno?) conduce turisti e comitive su e giù per lo stivale, i treni con un solo macchinista, per non parlare di tanti autotrasportatori che, con i loro tir, sono costretti a turni massacranti per rispettare i tempi di consegna.

Adesso le compagnie aeree cambieranno le loro regole e in cabina non resterà più nessuno da solo. Servono, però, regole più rigide e controlli più accurati per tentare di disinnescare le tante quotidiane trappole letali, per evitare ulteriori smisurate lacrime.

Canzone del giorno:  The Weeping Song (1990) - Nick Cave and  The Bad Seeds
Clicca e ascoltaThe Weeping....

sabato 28 marzo 2015

Atti di fiducia


“Ogni giorno, per andare al lavoro, per mangiare, per muoverci, per vivere, noi compiamo una serie infinita di atti di fiducia. 
Ci affidiamo agli altri, al medico che ci cura, al muratore che ha costruito la nostra casa, al pizzaiolo che ci fa mangiare, al pilota che ci deve portare lontano. 
Ci affidiamo al destino, al caso, a una mente che scrive le nostre storie senza alcuna logica, senza un disegno. 
Diamo fiducia, non perché lo vogliamo, perché davvero ci fidiamo, ma perché non possiamo farne a meno. E non è vero che la fiducia si dà alle cose serie, la fiducia si dà a tutti e a tutto, per obbligo, perché la fiducia ci fa vivere. E morire”.


                                                             Alessandro Perissinotto (La Stampa - 27/3/2015)

Canzone del giorno:  Street Spirit (Fade Out) (1995) - Radiohead
Clicca e ascoltaStreet....

giovedì 26 marzo 2015

Acqua


Domenica scorsa é stata celebrata la Giornata mondiale dell'acqua.
L'ONU ha istituito la ricorrenza nel 1993. Il tema scelto quest'anno per il dibattito è stato «l’acqua e lo sviluppo sostenibile».

Sul Corriere della Sera, Sergio Rizzo ha colto la palla al balzo per ricordarci i costi esagerati (super-esagerati) delle tariffe locali nel nostro paese e, in tema di erogazione dell'acqua, assembla un bel po' di dati che ci riguardano da vicino: "Dal 2004 al 2014 le tariffe dell’acqua risultano aumentate mediamente del 95,8%. Un aumento triplo rispetto agli altri Paesi europei aderenti alla moneta unica (34,9%). Considerando un’inflazione cumulata del 21,1%, il rincaro reale è stato del 74,7%, a un ritmo del 7,5% annuo. L’acqua ci costa il doppio rispetto a dieci anni fa. Nel 2014 ogni famiglia ha speso in media per la bolletta idrica 355 euro. Record a Firenze con 563 euro".
Acqua potabile ma "salata" nel costo: "Stando così le cose il referendum del 2011 con il quale 23 milioni di italiani, più del 96 per cento di quanti si recarono a votare, hanno deciso che i servizi idrici devono restare in mano pubblica, non è certo servito a calmierare il costo dell’acqua. Un «bene comune», come recitava la propaganda referendaria, sempre più costoso: senza che si riesca a porre fine a una situazione che ci vede fra i più spreconi del continente".
Ma il prezzo tariffario "salato" non riguarda soltanto l'oro bianco che esce dai nostri rubinetti. Le cifre della crescita a dismisura delle tariffe locali sono impetuose anche quando si ha a che fare con il mondo dei trasporti o si fanno quattro calcoli sui costi del servizio per i rifiuti solidi urbani.
Anni di disorganizzazione pubblica miscelati a interessi particolari (per non parlare della linea che congiunge la politica alla corruzione) hanno generato un vero sistema amministrativo colabrodo: "Fuor di dubbio che la causa di costi e inefficienza abbia a che vedere con un numero abnorme di società partecipate locali. Le amministrazioni locali hanno in portafoglio 35.311 partecipazioni in 7.721 imprese. Lo studio ricorda che 3.035 di queste società hanno meno di sei dipendenti. Le dimensioni medie sono molto ridotte: il 62% ha un fatturato inferiore a 10 milioni, rappresentando appena il 7% della produzione totale. I costi di amministrazione sono quindi elevatissimi, con 37 mila cariche sociali distribuite su 26.500 persone".

Canzone del giorno:  Madman Across the Water (1971) - Elton John
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martedì 24 marzo 2015

Combattere



“A volte per tirare un colpo vincente bisogna arretrare, 
ma se arretri troppo non combatti più”.


Frase tratta dal film Million Dollar Baby - Regia di Clint Eastwood (2004)


Canzone del giorno:  Fight (1986) - Rolling Stones
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domenica 22 marzo 2015

Influenze


Quindi nessuna nostalgia del passato?
"No, la nostalgia non è parte del mio carattere. Ma nell'intero mondo della musica le cose non vanno meglio. E non perché non ci sia creatività, ci sono molte cose interessanti, ma nessuna ha un impatto davvero forte. Il britpop esisteva prima che le case discografiche ci lavorassero, mentre invece oggi le band vanno da un'etichetta e chiedono "cosa vi interessa? ok, possiamo farlo". E poi a decidere il successo è il pubblico davanti alla televisione con un clic. Ma non mi piace vivere pensando che ieri fosse meglio, semmai sapendo che domani sarà meglio ".


E per la musica lo sarà?
"Se dovessi pensare che tutto resterà tale e quale a ora lascerei perdere. Oggi la musica è intrattenimento, non è destinata a mutare la vita di nessuno, non è una forza del cambiamento. Prima poteva influenzare il tuo modo di essere e pensare, il tuo modo di vivere. Adesso è fatta per divertirsi un po'. Ma non sarà così per sempre".

Intervista a Noel Gallagher (Ernesto Assante – La Repubblica del 20/3/2015)

Canzone del giorno:  Look All the Doors (2014) - Noel Gallagher's High Flyng Birds
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giovedì 19 marzo 2015

Nostalgia


Con l'album Nostalgia, Annie Lennox riesce, in maniera efficace, a reinterpretare alcuni classici jazz anni '30 e '40.
La playlist scelta é composta di 12 brani e il sentimento malinconico che li contraddistingue è ben ricreato dall'artista scozzese.
Tutto ciò non è per nulla scontato quando si rielaborano stupende canzoni a suo tempo portate al successo da artisti insuperabili come Billie Holiday, Nina Simone o Louis Armstrong.
Annie Lennox rivisita i brani con caparbia leggerezza, la sua magnetica voce rievoca il passato e i ricordi di ognuno di noi. Voce inconfondibile e incantevole.
La sua Nostalgia é soprattutto un grande e raffinato regalo per tutti, roba che ha a che fare con l'imperdibile desiderio per ciò che è lontano nello spazio e nel tempo.
L'intensità con la quale interpreta i brani é priva di forzature, anzi le versioni proposte funzionano e risultano convincenti anche negli arrangiamenti sia che si tratti della lacerante "Strange Fruit" che dell’avvincente  "I Put a Spell On You" o anche di "Mood Indigo" dalle acerbe sfumature blues .
Una Lennox essenziale ed elegante.
Nostalgia, in questo caso, fa rima con emozione.
                                                 
Canzone del giorno:  I Put a Spell On You (2014) - Annie Lennox
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