nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

giovedì 5 settembre 2019

Giuramenti

Non c’è quell’atmosfera di curiosità e baldanzosa euforia di un anno fa. Quando Matteo Salvini e Luigi Di Maio sorridevano di gomito, ammiccanti verso un futuro di populismo radioso. Ora il capo politico del M5S sembra quasi impacciato nell’orgoglio di vestire la grisaglia da ministro degli Esteri in un governo che si annuncia ultra-europeista.  Sul suo volto si legge tutto lo spaesamento di questo pazzo mese di crisi di governo. È come se un senso di pudore attraversasse elettrico la nuova squadra giallorossa. Più tra i grillini che tra i nuovi ministri Pd, in realtà.
Prima della marcia d’entrata nel Salone delle Feste del Quirinale, Dario Franceschini - eternificato al ministero dei Beni culturali e demiurgo di questa alleanza - scatta un selfie sbilenco dei ministri dem, affogati tra le smorfie in una cornice troppo stretta per contenerli. Un altro indizio di contaminazione reciproca. Di Maio, che un anno fa annunciò con un autoscatto l’arrivo al Colle in massa dei 5 Stelle, oggi sceglie una più ministeriale foto di gruppo istituzionale. 
Per il resto le schegge di cronaca raccontano questo: Il ministro riconfermato all’Ambiente Sergio Costa fa il baciamano alle poche ministre. Il fratello di Di Maio siede accanto alla fidanzata del leader. La madre di Paola De Micheli che piange. Tutti che parlano dell’abito a balze azzuro fluo di Teresa Bellanova, fatto apposta per non passare inosservato. Giuseppe Conte che saluta con un occhiolino Di Maio e via fotografando.  La disinvoltura dei giorni di gloria ritrovati fa scherzare molto i ministri Pd all’uscita, ma al centro dell’attenzione finiscono le ciabattine con le piume viola della figlia del ministro Francesco Boccia, con la manina stretta alla madre Nunzia Di Girolamo, ex ministro oggi star di Ballando con le Stelle. “Mi piace molto questa mia settima vita. Quanto al governo la penso diversamente da Boccia. Meno male che la bimba ha preso tutta da me”.

Ilario Lombardo, ilsecoloxix.it (5/9/2019)

Canzone del giorno: Don't Forget me (1974) -  Harry Nilsson
Clicca e ascoltaDon't....