nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 12 maggio 2024

Povero munno

Povero munno (2016)

N'copp' a sta terra, terra e giustizia,

tutt' currier, puttan' e vizie

n'c'è sta nu munno ca è fatto e vizie,

primmo se mangia e po te ranno o giudizio.

N'copp' a sta terra, terra e illusione

stanno appiccianno tutt' e passione,

Senza canoscere a vera ragione

mettono a riscio

stu poco d'ammore.

Povero munno, povero munno,

povero munno, ca nun trova a verità.

Povero munno, povero munno,

povero munno, ca nun trova a libertà.

Povero munno, James Senese & Napoli Centrale (testo di Enzo Gragnaniello)


Canzone del giorno: Povero munno (2016) - James Senese & Napoli Centrale
Clicca e ascoltaPovero munno....

giovedì 9 maggio 2024

Inquinamento politico

Fare politica è costoso, un po' dappertutto. Richiede un investimento iniziale, ma anche da alimentare periodicamente, non piccolo: tempo, energie e denaro. La tanto, troppo sbandierata "passione" è importante, aiuta nei momenti difficili, ma non è mai sufficiente. Fare politica può anche essere un modo per arricchirsi: fama, prestigio, riconoscimenti, persino soddisfazioni quando si ha la capacità e la possibilità di formulare e attuare politiche che giovano a una comunità, agli elettori, al sistema politico, sodale, economico (la Nazione?). Anche senza conoscerne le preziosissime teorizzazioni, molti concordano con Max weber. Magari la distinzione fra vivere per la politica e vivere di politica è troppo drastica. Certamente, però, Weber non pensava affatto e non avrebbe in nessun modo condonato chi, volendo vivere di politica, avesse utilizzato qualsiasi suo ruolo per estrarre illecitamente vantaggi personali, anche ricorrendo alla corruzione, dalle sue attività. "Politici d'affari" "Politici d'affari" fanno la loro comparsa in molti sistemi politici, non necessariamente in tutti. Nei regimi autoritari, la corruzione è insita, quasi la norma. La si scoperchia non appena cambiano i governanti. Nelle democrazie le differenze fra sistemi sono notevoli. Possono derivare sia dalle strutture: istituzioni, burocrazia, partiti, sia dalle mentalità più o meno disponibili ad accettare qualche dose di corruzione. Quindi, nei casi di frequente e diffusa corruzione in politica, non è sufficiente guardare esclusivamente alla politica, ma anche ai valori della società e relativi comportamenti. La reazione sdegnata della società italiana, ancorché nient'affatto unanime, e le inchieste della magistratura, a partire da Mani pulite portarono a una situazione nella quale la corruzione politica sembrava potesse diventare un fenomeno marginale, limitato. Di recente, invece, hanno fatto la loro comparsa casi gravi da Bari a Torino, in Sicilia e altre fattispecie (anche di ministri e sottosegretari, il conflitto di interessi è intrinsecamente portatore di corruzione), da ultimo, ieri, in Liguria dove si ipotizza una rete ampia e diversificata, quasi un sistema, che coinvolge Giovanni Toti, il presidente della regione Liguria e numerosi operatori economici anche di vertice. Per mia salvezza personale, mi cautelo subito con l'espressione "la giustizia faccia il suo corso" e completo "massima fiducia". L'orologio della giustizia funziona come può, ma gira, gira costantemente. Uomini e, in misura minore, donne, forse perché sono numericamente meno presenti e meno potenti, corrotti/e se ne trovano dappertutto, ma con enormi differenze fra paesi: quasi assenti in Scandinavia e limitati nei sistemi anglosassoni tranne che negli Usa, già non più "anglosassoni", come tutte le ricerche riscontrano e documentano. In qualche caso a tener bassa la corruzione serve il controllo politico e sociale: partiti che la ripudiano e sistematicamente escludono chi è incline a praticarla; elettori informati e indignati che la puniscono con il voto; mass media che la raccontano senza sconti e senza favori (favoreggiamenti). In altri, è l'ambiente circostante che ne rende intollerabile il costo non solo politico: esclusione rapida e definitiva dalle cariche, ma anche reputazionale: messa al bando con vergogna da qualsiasi attività pubblica. In Italia, c'è molto da fare su entrambi i terreni, a cominciare dalle interazioni sociali di partenza, in famiglia, nelle scuole, fra gruppi di pari. Coloro che corrompono e coloro che si lasciano o addirittura si fanno corrompere non sono "furbi". Sono malfattori le cui attività inquinano la vita di tutti, violano qualsiasi principio etico, mettono le fondamenta, costruiscono e perpetuano l'ingiustizia sociale. Questo è l'altissimo costo della corruzione, soprattutto quella politica.

Gianfranco Pasquino, Domani (8/5/2023)

Canzone del giorno: Passion (1980) - Rod Stewart
Clicca e ascoltaPassion....

martedì 7 maggio 2024

Ingiustizia

L'italiano è mosso da un bisogno sfrenato di ingiustizia.

Ennio Flaiano (1910 – 1972) – Diario degli errori (1976)


Canzone del giorno: Salve sono la giustizia (2000) - Nomadi
Clicca e ascoltaSalve sono....

sabato 4 maggio 2024

All'altezza dei fiori

All’altezza dei fiori


Canzone del giorno: Where Have All the Flowers (1955) - Pete Seeger
Clicca e ascoltaWhere Have....

giovedì 2 maggio 2024

Sicurezza sul lavoro

Nico Comix, da google.it

















Canzone del giorno: Dirty Work (1972) - Steely Dan
Clicca e ascoltaDirty....

mercoledì 1 maggio 2024

Playlist Aprile 2024

     1.      Antony and the Johnsons, One Dove – (The Crying Light – 2009) – La colomba

2.      The Vaughan Brothers, Telephone Song – (Family Style – 1990) – Rimossi

3.      Diodato, Di questa felicità – (Cosa siamo diventati – 2017) – Possibilità di felicità

4.      Coez, Le parole più grandi – (Niente che non va – 2015) – La Guerra delle parole

5.      Kings of Leon, Mediocre Minds – (When You See Yourself – 2021) – Saper disinnescare

6.      Bad Religion, Mediocre Minds – (No Substance – 1998) – Mediocre

7.      Shinedown, Enemies – (Amaryllis – 2012) – Due nemici

8.      Uriah Heep, Echoes in the Dark – (The Magician’s Birthday – 1972) – Echoes in the Dark

9.      Pearl Jam, Indifference – (Vs – 1993) – Accade in Iran

10.   Lenny Kravitz, Stillness of Heart – (Lenny – 2001) – Buon ascoltatore

11.   Marillon, The Great Escape – (Brave – 1994) – La fuga

12.   Gary Moore, Who Knows (What Tomorrow May Bring)? – (Scars – 2002) – Export militare

13.   Charley Pride, Old Photographs – (Amazing Loves – 1973) – Rullini