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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

lunedì 21 ottobre 2013

Qualificazione

E' ricominciato il campionato di calcio di seria A ma è interessante ricordare quanto
accaduto, qualche giorno fa, durante la fase finale della qualificazione al mondiale in Brasile.
La nazionale della Bosnia-Erzegovina é riuscita, per la prima volta, a qualificarsi.
Nel 1992 la proclamazione d’indipendenza della Bosnia provocò l'orribile reazione della Serbia di Milosevic e per quattro anni la città di Sarajevo fu assediata.
La Bosnia-Erzegovina é stata la regione più colpita da un'assurda guerra in territorio balcanico che ha provocato migliaia di vittime e costretto milioni di persone ad abbandonare le proprie case.
A distanza di tanti anni le tensioni etniche non si sono ancora del tutto placate e la vittoria della squadra di calcio bosniaca, rappresentata da nomi prestigiosi del calcio internazionale (da Edin Dezko a Pjanic, da Spahic a Lulic), è un importante passo per una possibile rinascita del paese.
Come spiega Edin Dzeko, stella del Manchester City, si deve fare di tutto per cambiare le cose: «Io vado nelle scuole, ma sono troppo divise, croati da una parte, bosniaci dall’altra. Io cerco di convincere tutti a mischiarsi: quel che conta non è l’etnia, ma il fatto di essere brave persone».
Speriamo che la partecipazione ai mondiali brasiliani diventi un'occasione per abbattere gli steccati.



Canzone del giorno: You Might Win (2005) - Kem
Clicca e ascolta: You Might....