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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

lunedì 10 giugno 2013

Sboom

1963. Cinquant’anni fa.
Dall’Italia del miracolo economico a quella di oggi, incastrata nella morsa della crisi.
Dal Boom allo Sboom!
Un’inchiesta di Giorgio Boatti, su Il Venerdì di Repubblica, compie un ritorno a quel “futuro” del 1963, cercando di spiegare il perché non siamo più come allora, per qual motivo noi italiano non riusciamo a piacerci più: “Braccia, braccia e ancora braccia: nell’Italia del 1963, quella del miracolo economico, le fabbriche crescono e la manodopera non basta mai. Le imprese vanno a caccia di competenze: per i migliori,il posto di lavoro è assicurato già alla vigilia del diploma. (…) Nei primi anni Sessanta l’Italia è un Paese dove tutto cambia, tutto cresce e si rinnova. Sono in movimento le gerarchie sociali e bisogna dare una spolverata alle vecchie regole del galateo. Innanzi tutto via la parola padrone: «offende l’orecchio dell’interessato e degli eventuali presenti. Si dirà titolare, principale…», consiglia il manuale di Graziana di Tralles Come farsi una perfetta educazione pubblicato nel 1961. Gli operai sono diventati tanti vanno trattati con riguardo”.
Un Paese pieno di grande energia e ricco di sfumature.
I profitti salgono e, con essi, i salari e i consumi. Un periodo di trasformazione epocale: “Sono numeri da record quelli che sintetizzano il miracolo italiano e stupiscono il mondo: il ritmo di crescita di questi anni faceva dell’Italia, l’equivalente del terzetto formato da Brasile, India e Cina che detta i ritmi dell’espansione globale. Alla lira nel 1960 va l’Oscar della valuta più stabile. In quel periodo il Pil cresce al ritmo del 7 per cento annuo, i consumi dell’8 per cento, mentre investimenti industriali e esportazioni fanno del made in Italy una delle economie più competitive del mondo. In dieci anni, tra il ’57 e il ’67, l’Italia decuplica la produzione di frigoriferi imponendosi dietro a Stati Uniti e Giappone”.
Gli anni del Boom sembrano così lontani che appare veramente difficile far intuire ai giovani di oggi che sono veramente esistiti.


Canzone del giorno: Miracle (2008) - Tom Baxter
Clicca e ascolta: Miracle....