nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

lunedì 26 dicembre 2011

Monotonia affliggente

Avanti con il progresso verso una vita sempre più comoda ma noiosa, verso una lingua sempre più insipida e inespressiva, alla portata di tutti. I mezzi di comunicazione sono abbondanti, onnipresenti, ma ripetono frasi di una monotonia affliggente. Chi ci ascolta potrebbe dire che siamo come gli inglesi che ci stupivano perché incontrandosi dicevano tutti le stesse cose sul tempo che fa, quasi sempre brutto, e sulla salute: "Oggi piove e come sta?". "Bene grazie".(...)
Stiamo vivendo una mutazione della civiltà simile per importanza a quella che ci fu quando la scrittura subentrò alla tradizione orale tale da cambiare il nostro modo di vivere e di pensare. Con l'abbondanza dei mass media, delle informazioni che ci arrivano a ogni ora del giorno, che ci riempiono le orecchie e la memoria, diminuirà l'esercizio della riflessione, del pensiero, dello spirito poetico e profetico. 

 Giorgio Bocca, L'Espresso - 21 maggio 2010