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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

sabato 21 gennaio 2023

Dettagli fatui o disperanti

Vi sono dei dettagli di cronaca nella vicenda della latitanza e della cattura di Matteo Messina Denaro che disegnano l’antropologia di una nazione. Incredibili, allarmanti, comici, fatui o disperanti, italianissimamente italiani, eccone una silloge.

MMD, che andava al supermercato, al bar, al ristorante a viso scoperto, si è scattato un selfie con un medico. Il selfie ci tormenta. Chi ha chiesto lo scatto? Il boss al medico, per la riuscita delle cure? Sarebbe folle: la foto finisce su Facebook e qualcuno ti riconosce. Il medico al paziente sapendolo Andrea Bonafede? Incredibile. Il medico al paziente sapendolo MMD, come fosse una rockstar? Raccapricciante. (Corollario: nessuno è immune al narcisismo del selfie, nemmeno il maggior latitante italiano). [….] Da anni si favoleggia su una plastica facciale che ne avrebbe alterato i connotati (gli esperti: potrebbe aver modificato il vermiglio, l’arco di Cupido, gonfiato le labbra, “le più gettonate nei ritocchi estetici”), il che alimentava (e giustificava) il mito del criminale imprendibile. Niente affatto: MMD non aveva cambiato nemmeno la montatura degli occhiali. Era un identikit ambulante di sé stesso e nessuno lo ha mai identificato.

A scanso di equivoci, il boss, appena vede i carabinieri, gli dice: “Sono Matteo Messina Denaro”, per accertarsi di venire riconosciuto.

Una settimana prima: “Il giovane polacco presunto autore dell’accoltellamento alla stazione Termini preso in poche ore grazie al riconoscimento facciale”.

Il medico curante di MMD, già candidato con l’Udc e col Popolo delle libertà, era anche il medico curante del prestanome Andrea Bonafede. Prescriveva ricette e impegnative a due persone diverse con le stesse generalità? O solo al vero Bonafede, che poi le passava al boss? Ma chi si presentava allo studio? E chi esibiva il tesserino sanitario? Ricordatevene quando il medico vi fa problemi per qualche prescrizione.

Daniela Ranieri, Il Fatto quotidiano (20/1/2023)


Canzone del giorno: Damn The Circustances (2009) - Madeleine Peyroux
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