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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

mercoledì 20 novembre 2019

Post Scriptum Film

L'uomo del labirinto

REGIA: Donato Carrisi
INTERPRETI: Toni Servillo, Dustin Hoffman, Valentina Bellè, Luis Gnecco,Vinicio Marchioni, Stefano Rossi Giordani, Riccardo Cicogna
SCENEGGIATURA: Donato Carrisi
FOTOGRAFIA: Federico Masiero
DURATA: 130'
USCITA: 30/10

Titolo labirintico e sceneggiatura labirintica per L'uomo del labirinto, film a metà strada tra un thriller all'italiana e un artificioso noir all'americana.
Dopo aver vinto il David di Donatello come Miglior regista esordiente per "La ragazza della nebbia", lo scrittore Donato Carrisi ci riprova e porta sul grande schermo la trasposizione del suo ultimo romanzo, L’uomo del labirinto per l’appunto, che ha appassionato moltissimi lettori.
Forte del suo successo Carrisi ha ingaggiato come protagonisti del suo secondo film Toni Servillo e Dustin Hoffman, che riescono a offrire, pur recitando insieme soltanto nei pochi minuti della scena finale, delle efficaci interpretazioni in grado di compensare alcuni momenti che rischiano di far scricchiolare il film.
L'intento del regista è quello di trasmettere un soffocante senso di inquietudine.
Fin dalle prime scene è chiaro il tentativo di far scattare nella mente dello spettatore dei meccanismi automatici per condurlo in un labirinto (in un "gioco" horror) senza una nitida via d'uscita. E in questo groviglio di scene tragiche, sequenze e indizi la storia riesce a reggersi proprio sulle spalle del prestigioso duo artistico.
Da un lato c’è Dustin Hoffman nella parte di un Profiler che cerca di "ristabilire" l'equilibrio psichico di una ragazza (Valentina Bellé) ritrovata quindici anni dopo essere sparita nel nulla. Dall'altro il sempre bravo Toni Servillo è un investigatore sudaticcio e mal conciato determinato a catturare l'orco che sequestrò la ragazzina (più incisiva e convincente la sua interpretazione rispetto a quella del famoso attore americano). 
Fra misteri e inganni il film trascina verso un universo angosciante.
Finale a sorpresa che spiazza e disorienta.

Canzone del giorno: Labyrinth (1977) - Carole King
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