nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 10 gennaio 2016

Donne

Quanto accaduto nella piazza della stazione di Colonia durante la notte di San Silvestro ha messo in evidenza come non sia possibile, in nome dell'integrazione, far arretrare la nostra civiltà occidentale. La parità tra i sessi, le lotte contro le discriminazioni, la libertà delle donne di muoversi in spazi pubblici senza rischio di aggressioni, sono divenuti dei capisaldi della nostra società.
Sul Corriere della Sera di ieri è interessante un'intervista di Stefano Montefiori a Élisabeth Badinter, settantunenne  filosofa francese e sostenitrice delle lotte femministe. Di seguito alcune risposte alle domande del giornalista.

«La prima reazione delle autorità e dei media agli incidenti di Colonia è stata, subito, difendere l’immagine dei rifugiati e degli stranieri in generale. Non le donne. Non posso dirvi quanto questo mi abbia dato fastidio. Come se la tutela delle donne possa venire dopo. I commenti si concentravano sul proteggere gli stranieri dalla xenofobia, e questo è uno scopo nobile. Ma il risultato è che nessuno si è dichiarato inorridito per le donne aggredite».

 «L’integrazione è possibile, ma solo se i nuovi arrivati adottano i valori che sono i nostri, e che noi dobbiamo difendere. Il caso di Colonia è un esempio perfetto».

 « In Francia è evidente che l’integrazione è perfettamente possibile per gli arabo-musulmani come per tutti gli altri, nel momento in cui adottano i valori del Paese in cui vivono. Il problema è che i nuovi arrivati più fragili o meno istruiti cadono preda dei salafiti che predicano la separazione tra le comunità. Come quell’imam che a Brest spiega ai bambini che la musica è opera del demonio. Dovremmo sbarazzarci di predicatori islamici che vogliono tornare a una visione del rapporto tra uomo e donna vecchia di secoli. Alcune forze spingono a rifiutare i valori dei Paesi di accoglienza, e questi sono i risultati».

Canzone del giorno:  Quello che le donne non dicono (1987) - Fiorella Mannoia
Clicca e ascoltaLove Will....