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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

giovedì 7 novembre 2013

Fantasia

Le tesi di coloro che, nel nostro Paese, contestano il sistema organizzativo basato sull'Euro, continuano a generare proseliti. Sono tanti gli economisti e gli intellettuali che ritengono vantaggioso programmare un ritorno alla moneta nazionale.
Le nuove argomentazioni degli euro-scettici sono variegate e anche se, spesso, sembrano assumere dei toni contraddittori, vale la pena tenerne conto, non bollandole come retrograde a priori.
Pochi giorni fa, ad esempio, il quotidiano economico Italia Oggi, ha ospitato un'intervista a Giuseppe Guarino, ottantenne giurista napoletano che, vent'anni fa circa, è stato per due volte ministro (una volta delle Finanze e l'altra dell'Industria e Partecipazioni Statali). Secondo Guarino, l'Euro è nato da un imbroglio poiché sono state violate delle corrette procedure costituzionali. Il regolamento che ha modificato nel 1999 il Trattato di Maastricht, secondo il giurista, è stato approvato in maniera arbitraria evitando il doveroso vaglio dei parlamenti nazionali.
Nella parte finale dell'intervista Guarino risponde alle domande del giornalista e presenta il suo rimedio per un’uscita (quasi) indolore dell’Italia dall’euro. Almeno secondo  lui!


Da Italia Oggi del 25 Ottobre 2103 - intervista di Goffredo Pistelli:
D. Sì, però tutti dicono che, nelle attuali condizioni dei mercati mondiali, lo Stato che ritornasse alla propria moneta, ne uscirebbe con le ossa rotte.
R. È vero. L’operazione potrebbe riuscire solo se si raggiungessero dimensioni che consentano di reagire a pressioni esterne nocive e a produrre influssi a sé favorevoli.
D. E come?
R. Più Stati, nell’uscire dall’euro, potrebbero mettersi insieme per creare una nuova
moneta comune, affidandone la gestione ad un governo politico egualmente comune.
D. Sarebbe sufficiente?
R. Se tre Paesi mediterranei si unissero con l’Italia, la nuova entità si collocherebbe al quarto posto nella classifica mondiale del Pil e al decimo posto per popolazione. Se si aggiungesse la Francia, la nuova entità sarebbe per Pil la seconda nel mondo, superata solo dagli Usa e sesta per popolazione. Risultati allettanti!
D. E il debito?
R. Negli Usa, nell’800, gli Stati confederati si federarono a causa dell’eccessivo debito, che su di loro gravava. La Federazione, appena creata, divenne uno degli Stati più ricchi e forti nel mondo.
D. Progetto suggestivo, professore, ma da dove si comincia?
R. Il mio compito si limita all’analisi dei fattori e dei loro effetti: i passi ulteriori spettano ai cittadini europei, alle collettività che compongono la zona euro e l’Unione, ai Governi.
D. Sarà realizzabile?
R. La fantasia al potere! Non è stato questo lo slogan di molte generazioni? Che la fantasia cominci ad esercitarsi.

Canzone del giorno: Fantasy (1977) - Earth, Wind & Fire
Clicca e ascolta: Fantasy....