nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

martedì 6 agosto 2013

Osservati

Volente o nolente, dall'estero ci osservano e scrutano con scrupolosità. Più o meno come, dalle nostre parti, tentiamo di fare quando captiamo e commentiamo le vicende al di la dello stivale.
L'opinione pubblica internazionale, giornali esteri e commentatori politici fanno fatica a codificare quanto accade nel nostro paese all'indomani della condanna del Cavaliere. Il mondo ci guarda (e non capisce), come sintetizza il titolo di un editoriale di Beppe Severgnini sul Corriere della Sera: "Non capisce l’opinione pubblica internazionale. Non capiscono i giornali, le televisioni, le radio e i siti web. Non capiscono i conservatori, i liberali e i socialisti. Nessuno capisce come, in una democrazia, una parte del potere politico possa rivoltarsi contro il potere giudiziario, pur di difendere il proprio capo".
Il giornalista sottolinea come, nei paesi occidentali, il potere giudiziario rappresenti l'arbitro della vita civile: "Le nostre diatribe italiane sull’accanimento giudiziario risultano incomprensibili. «Berlusconi è stato indagato e processato come nessun altro!», protestano i sostenitori in Italia. La reazione, fuori d’Italia, si può riassumere così: «Bene. Ora processate anche gli altri». Opinioni brutali? Considerazioni sempliciste? Ma l’opinione pubblica internazionale è, spesso, brutale e semplicista. Pensate a quanto sappiamo noi sul funzionamento della democrazia americana o tedesca (l’equilibrio tra i poteri, i controlli incrociati). I cittadini tedeschi e americani sanno altrettanto (poco) della democrazia italiana. Sanno però che il legislatore legifera, il governo governa e il potere giudiziario giudica. Ogni interferenza appare sospetta. Le norme spinte in Parlamento per alleggerire la propria posizione processuale, durante gli anni di governo: questo sì, di Silvio Berlusconi, viene spesso ricordato".
La sentenza ha messo in crisi la stampa internazionale e i vari  commenti non risparmiano critiche e battute sulle attuali (attuali?) vicissitudini di Berlusconi: "Certo dev’essere sgradevole, per un elettore di centrodestra, leggere opinioni tanto sfavorevoli; ed è doloroso, per ogni italiano, sapere che l’opinione negativa su un leader ricade anche, inevitabilmente, sul Paese che rappresenta".

Canzone del giorno: Watching You (2006) - Ayo
Clicca e ascolta: Watching....