nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

giovedì 6 giugno 2013

Solidarietà

«Una parola chiave di cui non dobbiamo avere paura è 'solidarietà'». Papa Francesco lo ha sottolineato a chiare lettere durante l’omelia per la celebrazione del Corpus Domini, esortando a «saper mettere  a disposizione di Dio quello che abbiamo, le nostre umili capacità, perché solo nella condivisione, nel dono, la nostra vita sarà feconda, porterà frutto. Solidarietà: una parola malvista dallo spirito mondano!».
Siamo tutti un po’ mondani (cattolici e non) e, quindi, non sarebbe male riflettere sul significato di un termine che produce sensazioni contrapposte.
Per molti la solidarietà rappresenta un vera e propria virtù che lega ogni essere umano al contesto di appartenenza.
Per altri, invece, è soltanto una buona intenzione da sbandierare nelle occasioni opportune.
Accade così che quella che dovrebbe essere un’azione solidale si tramuti in un gesto che assume, spesso, le sembianze di qualcosa che ha a che fare più con una bieca elemosina ovvero con un momento di elargizione (di denaro, di promessa o di favore) che è condizionato dall’attesa di un contraccambio.
Nel primo caso si tratta di quei pochi spiccioli che, quasi distrattamente, vengono dati al mendicante.
Nel secondo caso l’atteggiamento del pseudo-filantropo di turno nasconde un atteggiamento che alla fine si trasforma in una futura (eventuale?) possibilità di proprio tornaconto. Non un gesto gratuito e, quindi, d’amore per il prossimo, ma una condizione per salvaguardare future evenienze a proprio favore.
Oggi do una cosa a te e, in un domani prossimo (anche elettorale, ad esempio), tu darai una cosa a me (il tuo voto, ad esempio).

Canzone del giorno: Solidarity (1989) - Jefferson Airplane
Clicca e ascolta: Solidarity....