nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

mercoledì 9 gennaio 2013

Riformisti


Tutti riformisti.
I politici nostrani, con voce impostata e seguendo il dettame classico da campagna elettorale, comunicano al popolo (sovrano?) i loro intendimenti riformisti.
Rinnovamento senza sé e senza ma!
Non c’è partito politico che non voglia rinnovarsi.
Spiragli d’ottimismo all’orizzonte? Prospettive di crescita per un ritorno alla tanto agognata “normalità”?
L’atteggiamento fiducioso di tanti leader politici italiani contrasta con tante questioni irrisolte.
Con l’inizio del nuovo anno, ad esempio, si presentano in pole position alcune tasse nuove di zecca: Ivie, Tobin tax, Tares. Sul portafoglio degli italiani, inoltre, peserà l’Iva la cui aliquota salirà dal 21 al 22% a partire da luglio prossimo.
Una pressione fiscale sui contribuenti che tende a salire ancora di più, con l’aggravante che la politica dei tagli rischia di mettere definitivamente in ginocchio i settori vitali della nostra società come sanità e scuola.
Come già accaduto in passato, la competizione elettorale impegnerà i partiti a concentrarsi per meglio farci sapere qual è il modo migliore per tassarci.
Meno tasse per tutti” (oltre che per Totti!) è uno slogan che può continuare ad avere il suo effetto elettorale.
Più difficile riuscire a comprendere qual è il vero progetto di ogni partito per rinnovare il nostro Stato in modo da creare riforme valide e una situazione di reale crescita.
Il sistema politico non riesce più a discutere i temi che contano davvero.
Un panorama politico costellato da tanti riformisti che non riescono a spiegarci il loro concetto di “rinnovamento”.


Canzone del giorno: Reformation (2011) - Amorphis
Clicca e ascolta: Reformation....