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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 15 giugno 2012

Imu


Per alcuni è la più abbietta fra le tasse introdotte dal governo Monti, per altri è un contributo giustissimo soprattutto per chi ha più di una casa, altri ancora sostengono che andavano tassati i grandi capitali e non le abitazioni e poi c’è chi ci ricorda che è sempre meglio possedere una casa e pagare l’IMU che trovarsi in una condizione di affittuario.
È pur vero che la vecchia Ici si pagava senza fare tante storie ma che sia tartassata anche la piccola casetta ereditata dal nonno (giacché seconda abitazione) sembra un’imposizione oltre misura.
Per non parlare poi dei Caf presi d’assalto, del rischio caos che si prefigura per il giorno di scadenza del pagamento (è già corsa agli sportelli!), dei contribuenti che non sanno più che pesci pigliare, delle proteste di agricoltori, terremotati e imprenditori di ogni settore economico che ne chiedono l’esonero.
C’è poi chi ha fatto quattro calcoli è si è reso conto che, alla fine, il gettito IMU non è poi chissà quale grossa cifra. Nelle casse dello Stato dovrebbero arrivare più di tre miliardi di euro che se si paragonano agli sprechi pubblici sui quali non si riesce a trovare un dignitoso argine (speriamo che si sbrighino!), sembrano veramente “piccoli” introiti.
Il ministro Giarda, infatti, ha tenuto a precisare, qualche settimana fa, che nel breve periodo si potrebbero eseguire sulla spesa pubblica tagli per quasi 100 miliardi e che, in prospettiva, lo Stato potrebbe riuscire a risparmiare fino a 300 miliardi.
Fate un po’ voi i conti e comunque la pensiate buon pagamento dell’IMU a tutte le persone proprietarie d’immobili e di buona volontà.


Canzone del giorno: Lego House (2011) - Ed Sheeran
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