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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 16 dicembre 2011

Spregiudicatezza


Sul Corriere della Sera di ieri, Sergio Romano affronta le difficoltà che sta incontrando il governo Monti, la fragilità politica di una solidarietà nazionale, i giochi di potere dei parlamentari e la “spregiudicatezza” del partito di Umberto Bossi.



Come non essere d’accordo con l’ex ambasciatore quando scrive che: “Dietro le difficoltà frapposte al governo di Mario Monti vi è la vista corta di coloro che non hanno altro orizzonte fuor che quello della prossima scadenza elettorale. Non si chiedono che cosa accadrà dell'Italia se i mercati continueranno a scommettere contro il suo piano di risanamento economico e finanziario. Si chiedono soltanto che cosa accadrà delle loro modeste persone quando il Paese sarà chiamato alle urne. E se il prezzo della rielezione è rappresentato da qualche cedimento all'Italia delle mille famiglie corporative, sono pronti e premere perché venga pagato dal governo”.
E con riferimento al partito di Bossi, così continua: “La Lega è ancora più spregiudicata. Il partito di Umberto Bossi non ha né memoria né programmi. Dimentica di essere stato al governo per più di tre anni. Dimentica di avere sottoscritto tutte le manovre di Giulio Tremonti e di avere avuto accesso, in quel periodo, a tutti i dati sulle reali condizioni economiche del Paese. Chiamato a parlare del futuro, brontola soltanto qualche sgangherata battuta sulla secessione e l'indipendenza monetaria della Padania. Declama slogan contro gli speculatori, i banchieri e gli affaristi, ma si comporta come i mercati quando scommettono contro un'azienda o un Paese e fanno di tutto perché la loro previsione si realizzi. Sa che nella società italiana, come in ogni altra società europea, vi sono legittime preoccupazioni per il futuro e spera soltanto di trasformarle in voti per sé stessa. Non partecipa alla discussione sulle misure da prendere e le cose da fare. Vuole soltanto le elezioni il più presto possibile ed è pronta a trattare qualsiasi dibattito parlamentare come l'occasione di un comizio preelettorale”.