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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 6 novembre 2022

Post Scriptum Film

Il Colibrì

REGIA: Franccessca Archibugi
INTERPRETI: Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bèrènice Bejo, Nanni Moretti, Laura Morante, Sergio Albelli, Alessandro Tedeschi, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini
SCENEGGIATURA: Francesca Archibugi, Laura Paolucci, Francesco Piccolo
FOTOGRAFIA: Luca Bigazzi
MONTAGGIO: Esmeralda Calabria
DURATA: 126'
USCITA: 14/10/

Quando si ha a  che fare con delle trasposizioni cinematografiche di opere letterarie, è facile imbattersi nel classico luogo comune: “I film sono sempre peggiori dei romanzi da cui sono tratti“. Tratto dall’omonimo e famoso romanzo di Sandro Veronesi, “Il Colibrì“ è un film che rischiava di impantanarsi fra le molteplici complessità di un corpo letterario suggestivo e originale. Francesca Archibugi, sicuramente cosciente dell’ardua sfida, per trovare il giusto equilibrio fra il testo e la sua interpretazione personale, si è affidata a un cast di eccezione, facendosi coadiuvare nella sceneggiatura da autori di rilievo come Francesco Piccolo e Laura Paolucci nonché ingaggiare un pregevole e raffinato direttore della fotografia come Luca Bigazzi. Il romanzo di Veronesi è pieno di vita ma, nello stesso tempo, colmo di dolore e morte. È il racconto di un uomo che tenta, e spesso ci riesce, di rimanere sempre uguale a se stesso. La regista cerca di restare fedele alla struttura portante del romanzo e ripercorre con innumerevoli flash back a incastro le vicissitudini del protagonista (come al solito un Francesco Favino in piena forma e credibile nel ruolo che interpreta) che si svolgono dai primi anni ‘70 ai giorni nostri e, alla fine, anche in un futuro prossimo. E qui si ritorna al “luogo comune”: sicuramente per i tanti lettori del libro di Veronesi, il film riesce a presentarsi come un efficace adattamento pur non sempre cogliendo i tanti momenti di emozione e poesia che si ritrovano fra le pagine del romanzo. Coloro che, invece, non hanno avuto a che fare con il libro, si ritroveranno a vedere un film forse un po’ troppo stracarico di drammi, ma nel quale la regista cattura il pubblico con le sensibilità, le ansie e le complessità dei tanti personaggi che, con il moltiplicarsi degli avvenimenti, diventano sempre più interessanti nel loro percorso di vita.


Canzone del giorno: Caro amore lontanissimo (2022) - Marco Mengoni
Clicca e ascoltaCaro amore....