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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 27 dicembre 2020

Solitudine Urbana

C’è una commissione o almeno un referente parlamentare per ogni problema sociale, per la fede religiosa, per l’immigrazione, per il razzismo, e la povertà, ma credo che il Bundestag, il parlamento federale tedesco, sia il primo a prevedere un responsabile per la solitudine. I tedeschi sono un popolo di single, che continuano a aumentare. E, a causa del Covid, il Natale e il Capodanno rischiano di essere feste tristi, senza parenti, senza amici, senza neppure una visita dei vicini.Il governo autorizza un cenone con un paio di parenti stretti e solo un estraneo, ma non tutti hanno genitori, figli, o fratelli che vivono nella stessa città. (...) In Germania i single sono 15,9 milioni, un quinto della popolazione, vent’anni fa erano 11 milioni e 400mila. A causa della vita che si allunga e dei divorzi, essi sono aumentati a dismisura. A Berlino i solitari, per scelta o per destino, sono oltre il 30%. Per un confronto, secondo l’Istat, in Italia i solitari sono circa il 31%. Secondo la Berliner Zeitung, nella metropoli si arriva in realtà al 52%, molte coppie sono costrette a lunghe separazioni per motivi di lavoro, gli ospiti dei residence per anziani vivranno in comunità, ma segregati nelle loro stanze. Il 30% dei single vivono in povertà, il doppio della media nazionale. In maggioranza, leggo, sono donne. (...) Io sono fortunato, non mi sono mai sentito solo, neppure da bambino (figlio unico fino a cinque anni), o da inviato quando a volte ero costretto a attendere per ore la telefonata con il mio giornale, prigioniero in una camera d’albergo, in un paese di cui non parlavo la lingua. Ho sempre un libro con cui scambiare due parole. C’è una bellissima parola tedesca intraducibile, Zweisamkeit, che sarebbe la solitudine a due, ma non rende le sfumature. Fernanda, mia moglie, e io, solo noi due, passeremo Natale e Capodanno, parlando, o tacendo insieme, non importa. È un privilegio, non egoismo. Vorremmo invitare qualcuno, ma domani non sarà possibile, e neppure a San Silvestro. Un brindisi a due è romantico a qualsiasi età, purché sia una scelta, non una condanna.

Roberto Giardina, Italia Oggi (24/12/2020)

Canzone del giorno: Urban Solitude (1999) - Anouk
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