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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

lunedì 30 marzo 2020

Comparazioni

Chiunque esprima un parere sul virus micidiale che ci perseguita non può fare a meno di dire: praticamente siamo in guerra. Un luogo comune che sconfina nella banalità. Chi lo ripete senza rendersi conto che si tratta di una scemenza, evidentemente ignora le cause dei conflitti e le conseguenze che essi produssero sulle nazioni coinvolte. Cominciamo col ricordare che gli scontri armati mondiali avvenivano tra uomini talmente sprovveduti da non capire che sia i vincitori sia gli sconfitti non avrebbero tratto alcun vantaggio. Infatti gli schieramenti, al termine di ogni battaglia, dovevano solo contare il numero delle vittime lasciate sul campo. Centinaia di migliaia di soldati morti ammazzati gratis. Cataste di cadaveri, gente sacrificata in modo incosciente da capi di Stato privi di moralità, i quali imponevano con la forza a poveri cristi di recarsi al fronte per sparare e uccidere altri poveri cristi in nome di un patriottismo gonfio soltanto di retorica frusta. (...) Per comparare il presente al passato bisogna avere memoria, la quale manca in coloro che blaterano di guerra senza averla sperimentata e quindi mai subita. A casa mia fino al 1945 i vetri delle finestre erano oscurati da una carta blu, quella degli spaghetti, per impedire che il mitragliamento degli aerei ci prendesse di mira. I caloriferi erano spenti per mancanza di nafta. Noi ragazzi avevamo i geloni, molti lettori immagino non sappiano neppure che roba sia. In prima elementare ogni mattina andavo a scuola portando con me, oltre alla cartella, un ciocco onde alimentare la stufa a legna troneggiante nell'aula. La cena si riduceva a una brodaglia in cui inzuppavamo pane secco. Oggi con l'infezione circolante ci azzuffiamo per entrare al supermercato. Signori della guerra attuale, andate a fare in culo. Un'ultima annotazione dato che temo di annoiarvi: in questi giorni crepano molti vecchi, purtroppo, mentre all'epoca di cui ho narrato qualche dettaglio non tiravano le cuoia perché le avevano già tirate da giovani.

Vittorio Feltri, Libero (27/3/2020)

Canzone del giorno: Reason To Live (1987) - Kiss  
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