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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

mercoledì 12 dicembre 2018

Io che amo solo te

“Mi ero innamorato di una segretaria e per lei ho scritto in venti minuti Io Che Amo Solo Te e pensavo di inciderla come un madrigale d’amore, con un’atmosfera molto contenuta. Quando la feci sentire a Nanni Ricordi a lui piacque da morire e Bacalov fece questo arrangiamento così maestoso, con l’introduzione degli archi e tutto il resto. Il direttore dell’ufficio vendite, il signor Pulvirenti, non voleva far uscire il disco perché in quel periodo andavano di moda quelle che noi chiamavamo in gergo le “sedakate”, da Neil Sedaka: arrangiamenti che cominciavano con otto misure di batteria e poi partiva la canzone, mentre invece Io Che Amo Solo Te aveva un’introduzione di archi molto lenta, e secondo loro non poteva funzionare”.

Sergio Endrigo, da Sergio Endrigo, La voce dell’uomo, Edizioni Associate, 2002

Canzone del giorno: Io che amo solo te (1962) - Sergio Endrigo
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