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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 21 gennaio 2018

Post Scriptum Film


Benedetta follia

REGIA: Carlo Verdone

INTERPRETI: Carlo Verdone, Ilenia Pastorelli, Maria Pia Calzone, Lucrezia Lante della Rovere, Paola Minaccioni, Elisa Di Eusanio, Francesca Manzini, Anna Ferraioli
SCENEGGIATURA: Carlo Verdone, Nicola Guaglianone, Menotti
DURATA: 109'
USCITA: 11/1/2018


Un raffinato ristorante romano frequentato soltanto da prelati delle più alte sfere della gerarchia vaticana.
Il locale ideale per festeggiare l’anniversario di venticinque anni di matrimonio? Non proprio, anzi. Nel suo ultimo film Benedetta Follia, Carlo Verdone interpreta un uomo felicemente sposato (o almeno così a lui sembra), proprietario di un affermato negozio di articoli religiosi e abiti per vescovi e cardinali.
Una persona per bene e di specchiata virtù che non soltanto non si rende conto del naufragio del suo matrimonio, ma ritiene normale festeggiare un anniversario fra tavoli contornati da ecclesiastici.
La moglie (Lucrezia Lante Della Rovere), sfinita dalla situazione paradossale, confessa la relazione lesbica proprio con la commessa del negozio e il povero Guglielmo/Verdone si ritrova a essere abbandonato sia dalla coniuge sia dalla sua addetta alle vendite.  Un vero e proprio choc che rappresenta l’occasione per scatenare quei meccanismi comici che Carlo Verdone riesce a orchestrare in maniera decisa in buona parte del film. Il tutto grazie all’interazione del suo personaggio con la nuova giovane “commessa” (ben interpretata da Ilenia Pastorelli), coatta e borgatara, che stravolge la sua vita con effetti devastanti.
I rimedi “digitali” che la ragazza propone scardinano la routine dell’uomo tutto lavoro e famiglia (e chiesa!). Gli appuntamenti al buio, per contrastare la solitudine e l’abbandono, sono tutti dei quadretti ben conditi di umorismo. L’ubriacona veneta, l’ossessionata dalle malattie, la ninfomane seriale, tutte donne fuori posto e senza delizia. Una rotazione di anime fin troppo inquiete per un uomo educato e imbranato. Commedia di costume caratterizzata dal tratto tipico del regista e dalla vivace sceneggiatura.
Film misurato e piacevole che riesce a divertire anche nelle parti più superficiali e flebili.

Canzone del giorno: Vai e vai e vai (2005) - Mina
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