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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 5 gennaio 2018

Diciottenne

Il ventunesimo secolo è diventato maggiorenne. Ha diciott'anni: come Daniele Vaccarino, studente liceale romano che, su Repubblica di ieri, non nascondeva di essere ancora indeciso se partecipare o meno - sfiduciato com'è - a quello che sarà il suo primo appuntamento elettorale. Ha diott'anni: come Ryom Tae-ok, pattinatrice nordcoreana, potenzialmente qualificata ai giochi olimpici in Sud Corea - se solo il suo paese si decidesse a iscriverla. Ha diciott'anni: come li aveva Alexandra Colopoyn, venezuelana al quinto mese di gravidanza: in fila per ore davanti a uno dei negozi di Stato a Caracas per ricevere un pacco di carne a prezzo scontato, è stata uccisa da un agente di polizia mentre montava la protesta. Ha diciott'anni: come molti dei manifestanti che a Teheran sfidano i mullah ultraconservatori. Ha diciott'anni come Anastazija Zajec, slovena, che collabora con l'Istituto di chimica del suo Paese a progetti di ricerca sulla riduzione dell'anidride carbonica, e considera il volontariato un esercizio di voto quotidiano.
Il nuovo secolo ha diciott'anni, come ciascuno di loro - tutti nella stessa avventurosa terra di confine fra i sogni dell'adolescenza e le scelte responsabili, fra la sfiducia verso gli adulti, la necessità di seguire strade diverse e la possibilità di un'alleanza. Tutti nello stesso immenso campo di gioco: dove lo slancio, la pura fame di vita, talvolta l'azzardo idealista potrebbero moltissimo, se il campo non franasse sotto il peso degli errori e dell'ottusità di chi è al mondo da più tempo. (...) Se avesse un carattere, una fisionomia, questo secolo diciottenne avrebbe i tratti di un adolescente frastornato. Ricco di opportunità, sulla carta, come forse nessuno prima; costretto da forze contrarie e minacciose a dilapidarne gran parte, senza nemmeno averle fra le mani. Così, avanza controvento il secolo giovane - sfiduciato, magari, ma non ancora arreso. Di certo non al cinismo di chi, prima di vederlo invecchiare, lo vorrebbe già sconfitto.

                                                                                                 Paolo Di Paolo, la Repubblica (3/1/2108)

Canzone del giorno: I'm Eighteen (1971) - Alice Cooper
Clicca e ascolta: Eighteen,,,,