nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 23 luglio 2017

Non-mafia Capitale

Nel dicembre 2014 la Procura di Roma, guidata da Giuseppe Pignatore, diede  il via all’operazione “Mondo di mezzo” che portò all’iscrizione nel registro degli indagati 101 persone e all’arresto di 37 per associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, corruzione e altri reati.
Secondo l’accusa, quindi, esisteva un’associazione per delinquere, definita “Mafia capitale”, che operava a Roma utilizzando metodi “mafiosi”.
La sentenza di primo grado di qualche giorno fa condanna i principali imputati ma fa cadere per loro l’accusa di associazione mafiosa.
Per i giudici non si tratta di “mafia” ma di criminalità organizzata.
Niente 416 bis  e carcere duro per i condannati. A Roma la “mafia romana” non esiste.
Scrive Mario Calabresi su Repubblica: Quando ci si sente sollevati perché i Palazzi erano infiltrati fino al midollo da un’associazione criminale che non può essere definita mafiosa, allora si è perduti. Amare Roma significa fare pulizia, non continuare a nascondere la spazzatura della corruzione, del malaffare e della criminalità organizzata dietro una rivendicazione d’orgoglio posticcio. Significa fare i conti davvero e fino in fondo con una città che è diventata capitale dello spaccio di cocaina, in cui il crimine controlla gangli economici vitali. Le sentenze si rispettano ma la sensazione di sollievo che si è diffusa ieri sembra portare le lancette del tempo molto indietro, a quegli anni in cui si negava la ‘ndrangheta in Piemonte o in Emilia, in cui si scuoteva la testa indignati all’idea che i clan stessero conquistando tutto l’hinterland milanese. E sappiamo quali danni abbiano fatto decenni di sottovalutazione politica dei fenomeni mafiosi”.

Canzone del giorno: A World Apart (1989) - Fates Warning
Clicca e ascoltaA World....