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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 19 febbraio 2017

Post Scriptum Film

La La Land

REGIA: Damien Chazelle
INTERPRETI: Emma Stone, Ryan Gosling, J.K. simm
SCENEGGIATURA: Damien Chazelle
MUSICHE: Justine Hurwitz 
DURATA: 128'
USCITA: 26/1/2017

Musical pigliatutto. Pellicola da Guinness. Omaggio al cinema classico.
La La Land, l'attesissimo film di Damien Chazelle, è riuscito ad imporsi con prepotenza e la maggioranza della critica ne tesse le lodi, mentre, come accade sempre in questi casi, c'è una parte che mugugna e ritiene sproporzionate le 14 nominations agli Oscar (l'ultima volta avvenne, per capirci, nel 1997 con Titanic di James Cameron).
Ma d'altronde il musical, nella veste cinematografica, è un genere complesso nonostante la sua apparente semplicità e immediatezza. Recitazione, musica, canto e danza rimbalzano prepotentemente sul grande schermo e lo spettatore, per godersi lo spettacolo, deve lasciarsi andare.
Proprio per questo motivo, probabilmente, per meglio apprezzare il film si deve accettare il consiglio di Chazelle: "Sognare conviene, qualunque sia questa convenienza. Non è neppure necessario che i sogni si avverino. Se cerchi un messaggio del film, ecco è questo".
La La Land è un film intenso e travolgente proprio perché racconta il difficilissimo rapporto tra sogni e realtà. I sogni sono sogni. La vita offre innumerevoli occasioni e i rimpianti sono sempre dietro l'angolo.  Ma senza i desideri, senza la speranza che si trasforma in testardaggine e capacità di affrontare il quotidiano, non si va da nessuna parte. Sognare, sperare, impegnarsi, amare. I due protagonisti vivono le loro stagioni catapultandosi nel vortice dei desideri. Musica e danza esaltano la storia d'amore fra un'aspirante attrice (la straordinaria Emma Stone con i suoi occhi enormi e magnifici) e un musicista (il magnetico Ryan Gosling) che sogna di aprire e gestire un jazz club.
La regia di Chazelle esalta le doti della collaudata coppia e l'omaggio al vecchio musical hollywoodiano fa tutto il resto. Poi magari i puristi del jazz avranno da ridire sulla colonna sonora, altri criticheranno lo stile o la sceneggiatura, ma La La Land è soprattutto un viaggio fra i sogni, infranti o non. I minuti finali nei quali il protagonista, mentre suona al pianoforte, ripercorre con la mente quello che è stato ma anche quello se sarebbe potuto essere, rappresentano un tocco di gran classe per un film leggiadro, intenso e terapeutico anche per gli amanti del cinema.

Canzone del giorno: La stagione dell'amore  (1983) - Franco Battiato
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