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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

lunedì 21 novembre 2016

Mediazione

"L'elogio della mediazione" è il titolo dell'editoriale, su Repubblica di oggi, firmato da Ilvo Diamanti.
Il professore esamina l'accelerazione di una tendenza che va sempre più consolidandosi nel nostro Paese e che ci spinge "verso un presidenzialismo di fatto. Verso una democrazia immediata, più-che-diretta, che rimpiazza ogni mediazione rappresentativa con i media".
Lo scritto evidenzia come oggi ogni "mediazione" sia bypassta dai canali della cosiddetta "comunicazione im-mediata". Se Berlusconi era un efficace comunicatore che utilizzava i media tradizionali (leggi "televisione"), oggi Renzi utilizza ("più e meglio di altri", scrive Diamanti) i social media. Twitter, Facebook e via dicendo: "I canali e gli attori tradizionali della mediazione, d'altronde, si sono rarefatti. I partiti per primi, sempre più personalizzati e abbandonati dagli iscritti. Intorno a noi vediamo leader senza partiti e partiti senza società e senza territorio. Così i leader si rivolgono direttamente ai cittadini. Senza mediazioni. D'altronde, le mediazioni sono sempre più difficili da proporre e da imporre. Perché i cittadini appaiono, a loro volta, più soli. Visto che non solo i partiti, ma anche le associazioni tradizionali si stanno indebolendo. Il sindacato, le organizzazioni di rappresentanza degli interessi: hanno perduto la loro base sociale. E, insieme, la fiducia dei cittadini. Ormai, meno del 20% delle persone, in Italia, esprime fiducia nei sindacati. Mentre, fra le istituzioni, mantengono un buon grado di credibilità solo le Forze dell'ordine, il presidente della Repubblica. E Papa Francesco. Sintomi e segni della diffusa domanda di sicurezza. E di "fede". In qualcuno. In qualcosa".
Ilvo Diamanti sottolinea il suo disagio dinanzi a una realtà attraversata "da uomini soli al comando, chiamati a decidere subito e senza mediazioni, in rete o attraverso i referendum popolari". In tal senso cita Evgenij Morozov, il sociologo bielorusso iper-critico sulla visione ottimistica di Internet che aiuta i processi democratici:  "Così a volte provo un po' di nostalgia. Dei (buoni) partiti. Capaci di rappresentare la società. Capaci di indicare percorsi futuri, perché hanno un passato, una storia. E ammetto la mia preferenza per la democrazia rappresentativa. Per la "buona" mediazione, realizzata da "buoni" mediatori".

Canzone del giorno: When Two Worlds Collide  (1998) - Iron Maiden
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