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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

martedì 25 agosto 2015

Film

Alla sua età, cosa pensa del cinema di oggi?

«Già quando ho iniziato io il cinema era in mano ai filistei, però gli studios, per salvarsi la coscienza, un paio di volte l’anno ci tenevano a fare dei film di qualità. Ora i buoni film non interessano più: preferiscono fare brutti film che incassano invece che bei film che perdono. E si può capirlo, sono uomini d’affari. Il fatto, però, è che molti dei registi emersi negli anni ’70 non potrebbero più farlo, nel contesto eco- nomico e finanziario di oggi. E c’è anche la questione dei piccoli schermi che diventano sempre più grandi, della definizione dell’immagine che sarà sempre migliore... il ri- sultato è che la gente si guarderà i film a casa, senza più bisogno di uscire. Vuoi l’ultimo film di Angelina Jolie alle 8 e mezza? Chiami e alle otto e mezza il film arriva. Ma sarà un’esperienza molto diversa da quella di quando ero ragazzino io, e ti alzavi la mattina e non stavi più nella pelle perché sapevi che più tardi saresti andato al cinema. Le sale erano grandi e bellissime, la gente aspettava in coda sotto la pioggia e l’intera esperienza aveva qualcosa di magico. Ora è un’altra cosa. Parlo con gli studenti di cine- ma e mi dicono, «Sì, certo,“Lawrence d’Arabia”, l’ho visto. “Quarto Potere”? Anche». Poi scopro che li hanno visti sull’iPhone. Per uno come me è scoraggiante. Terribile».

 Woody Allen (da un intervista a Lorenzo Soria) - Espresso n.34 - Agosto 2015

Canzone del giorno: Cinema Novo  (1993) - Gaetano Veloso e Gilberto Gil 
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