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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

lunedì 16 giugno 2014

48 : 13

Quinto lavoro discografico per i Kasabian, band inglese che da dieci anni propone un genere indie che corteggia l'elettronica e si orienta verso melodie pop-rock che richiamano un sapore fine anni Sessanta.
Tracklist di tredici tracce che per 48 minuti e 13 secondi che coinvolgono l'ascoltatore e lo trainano verso una musicalità ricca di tensione emotiva. 

48:13 è il titolo scelto dalla band di Leicester che trova in Sergio Pizzorno (padre di origini genovesi) il leader trascinatore del gruppo.
Viaggi introspettivi attraverso arrangiamenti essenziali ma efficaci, come accade in "Glass".
Ritmi più audaci e adrenalinici nel momento in cui ci propongono brani come "Bumblebee" o "Eez-eh".
Canzoni energiche, sostenute da un uso dell'elettronica ben dosato. Sonorità convincenti libere da schemi precostituiti.
Pizzorno, che è anche produttore dell'album, la spiega così: "Abbiamo cercato di mettere in risalto il rock, anche con delle venature punk. Diciamo che l'attitudine di fondo è un enorme ‘vaffa’. E' un disco maschile, femminile e punk, per questo abbiamo scelto il rosa per la copertina perché ci sembrava che potesse riassumere tutte queste caratteristiche”.
Un album che riesce a scuotere le menti con una ritmica rinforzata e con dei testi interessanti e avvolgenti.

Proprio in “Glass” le parole assumono un esplicito peso evocativo: “Un saggio mi ha detto / Che siamo nati con le ali ma non ci hanno mai insegnato a volare /  Vi siete mai chiesti il perché? / Sarà forse per evitare che cadiamo dal cielo? / O è per evitare che possiamo volare troppo in alto?”.
Electro Rock che colpisce.



Canzone del giorno:  Glass (2014) - Kasabian
Clicca e ascolta: 48 : 13....