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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

lunedì 24 marzo 2014

A Day In Nashville

Pochi mesi fa Robben Ford ha prenotato per un'intera giornata una sala del Sound Kitchen Studios di Nashville (uno dei più importanti studi di registrazione del Tennessee) e ha inciso, insieme alla sua band, nove brani in una session dal vivo tutta d'un fiato.
Virtuosismi a colpi di blues racchiusi in un disco che non poteva che titolarsi A Day A Nashville.
Tecnica e gusto di particolare impatto sonoro.

Le chitarre vintage che Robben Ford sguaina per le sue performance, riescono a deliziare gli appassionati di rock-blues.
Le dita riescono a sprigionare salutare energia, grazie all'ausilio di una Fender Telecaster dai toni caldi oppure attraverso l'uso di una Gibson Sg. dei primi anni '60.
Un’accorta personalità musicale che si riflette in tutti i brani eseguiti.
Grande vigorosità e ispirazione in un disco che offre tracce tradizionali blues (Midnight Comes Too Soon,  Poor Kelly Blues)  ma anche brani un po' meno vigorosi ma di sicuro effetto emozionale (Different People, Ain’t  Drinkin’ Beer  No More) .
Una piacevole combinazione a ritmo di blues.

Canzone del giorno:  Poor Kelly Blues (2014) - Robben Ford
Clicca e ascolta: Poor....