nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

mercoledì 24 luglio 2013

Solitudine

Un uomo solo. Più che ricco, un povero-ricco. Nè cavaliere nè re (nudo!), ma un politico-imprenditore che oltre a sentire il peso del suo ruolo, arriva sfinito, a fine serata, dopo ore e ore trascorse fra riunioni, viaggi, etichette, frequentazioni istituzionali e compagnie politiche di cui gradirebbe fare a meno.
Un quadretto un po' triste per un uomo che, volente o nolente, è stato protagonista (e, per certi versi, continua a esserlo) di una lunga stagione politica. Lele Mora, fresco di condanna a 7 anni di reclusione per induzione e favoreggiamento della prostituzione, preferisce raccontare in questo modo i tanti anni di frequentazione con il Cavaliere: «Ad Arcore sono venute decine di ragazze con me. Credo che se Silvio Berlusconi abbia avuto rapporti con delle ragazze queste vanno viste come mantenute... In ventotto anni di frequentazioni con lui non ho mai visto niente di quello che sostengono i giudici. Lui è un uomo solo. Vorrei vedere chiunque a passare tutta la sua vita con i Cicchitto, i Fini, i Tremonti, i Bondi, aveva solo voglia di divertirsi».
In un'intervista a Fabio Poletti, su La Stampa, ci tiene a ribadirlo: «Quante volte mi telefonava alle 11 di sera o a mezzanotte di ritorno da un viaggio e mi chiedeva: “Dai vieni qui... Porta delle ragazze... Porta chi vuoi...” (...) La colpa di Silvio Berlusconi è stata quella di essere un uomo solo. Il potere ti porta ad essere solo usato e sfruttato come alla fine è stato per lui».
Ipse dixit!

Canzone del giorno: Solo (1977) - Claudio Baglioni
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