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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 19 aprile 2013

Maratona


"Non si è trattato dunque solo di un attacco contro l' America. È stato - analogamente a quanto accadde con il World Trade Center - un attentato contro un simbolo dell' internazionalismo. Il concetto di maratona risale all' antica Grecia. Pochi altri eventi sportivi richiamano una folla altrettanto variegata. È un' occasione pensata per riunire le persone più svariate. I partecipanti, che indossano la propria nazionalità in modi assai diversi, sono stati separati a forza da cuscinetti a sfera che venivano scagliati in ogni possibile direzione. La corsa in origine era stata dedicata alle vittime del massacro di Sandy Hook. Ventisei miglia per ventisei persone uccise a Newtown, in Connecticut. Poi sono esplosi gli ordigni. Alla violenza si è aggiunta nuova violenza. Un gesto toccante è stato ancora una volta macchiato dalla codardia. Naturalmente, non ci sono risposte. La pace è sempre più difficile della guerra. Non possiamo andare avanti, eppure dobbiamo semplicemente farlo".

Colum McCann, scrittore (da Repubblica del 17/4/2013) – l'attentato dinamitardo del 15 aprile scorso, avvenuto durante la maratona di Boston, ha provocato 3 morti e 173 feriti.

Canzone del giorno: Gimme Shelter (1969) - Rolling Stones 
Clicca e ascolta: Gimme....