nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

giovedì 28 marzo 2013

Vigore


Sarà pure una crisi di sistema, ma dai "nuovi" parlamentari ci saremmo aspettati una maggiore dose di vigore. Certo il pre-esploratore Bersani non sprizza grandissima energia (come scrive stamani, su Libero, Maurizio Belpietro: "È ufficiale Bersani è lì a pettinare le bambole"), però c'è da dire che anche i cittadini-cinquestelle rischiano di far sfumare, giorno dopo giorno, la loro iniziale vivacità.
Non si può pensare di diventare il "pungolo" di chi governa se, a oggi, non esiste nessuna possibilità che un Governo venga alla luce. Serve responsabilità e, naturalmente, la giusta energia. Come ha scritto qualche settimana fa il sociologo Giuseppe De Rita: "Senza vigore non si campa e non si vince. E se uno non ce l’ha, non se lo può dare (...). Del resto senza vigore nessun soggetto (pontefice, curia, conferenze episcopali, partiti, leader politici, istituzioni, ecc.) può pensare di affrontare il travaglio del «riposizionamento», unica strategia per sopravvivere e riprendere a crescere. Per riposizionarsi serve anzitutto intelligente conoscenza e accettazione della realtà, anche quando essa a prima vista non piace; e serve soprattutto cambiare, differire da se stessi, «esporsi all’altro della vita» come dice Derrida".
È necessario uno sforzo concreto per affrontare il travaglio  del riposizionamento: "È difficile capire se la combinazione vigore-intelligenza-riposizionamento sia nelle fibre della nostra società e della nostra classe dirigente. Se non c’è, occorre augurarsi ed impegnarsi perché essa si affermi".

Canzone del giorno: Mettici più verve (2010) - Simona Molinari 
Clicca e ascolta: Mettici....