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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

sabato 9 febbraio 2013

Promessificio


In una società lacerata da mille contraddizioni, non sorprende certo la sarabanda di promesse che, a destra e a manca, vengono introdotte dai leader dei partiti nel ring politico pre-elettorale.
I commentatori più attenti non perdono occasione per ricordarcelo.
Si potrebbe dire, sfruttando il periodo carnevalesco, che “a Carnevale ogni promessa vale!”.
Le elezioni si avvicinano e, quindi, tutti in campo, ognuno con la sua dose di promesse elettorali, giuramenti e impegni scritti con il sangue!
Un “promessificio” continuo che impazza in tv, nei giornali e per le strade.
Per dirla con Michele Ainis (Corriere della Sera del 6 febbraio): «Sui cieli della campagna elettorale volteggiano promesse, favole, miraggi. Normale: non si raccontano mai tante bugie come prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia, diceva Bismarck. Ed è altrettanto normale, in questi casi, che ciascuno punti l’indice sulla menzogna altrui».
Ma a pensarci bene, è veramente così normale?


Canzone del giorno: A Trick  of the Tail (1976) - Genesis 
Clicca e ascolta: A Trick....