nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

sabato 15 dicembre 2012

Invecchiamento

Negli ultimi trent’anni si è parlato di instant book, a volte in modo dispregiativo, per indicare invece i libri che venivano stampati in sei mesi e mandati in libreria per cavalcare una moda, un tema caldo, o altro ancora.
Oggi gli istant book sono già lenti. E per gli autori diventa un’era geologica pensare a un libro scritto due anni prima e pubblicato in un tempo lontano.
E non perché il libro non regge la prova del tempo – guai se non fosse così – ma perché è l’autore a non reggere la prova del tempo.
L’autore che nel frattempo usa i social network, posta su Facebook, aggiorna un blog su Wordpress, collabora a una rivista online. Scrive di continuo, cose nuove che vengono lette, commentate e conservate. Mentre il suo romanzo, la sua raccolta di poesie, il suo saggio rimangono fermi dentro un passato che gli appartiene, certo, ma sempre meno.
La velocità dell’editoria cartacea è inadeguata alla velocità della letteratura, della scrittura reale. È come mandare a una persona una lettera dall’altra parte del mondo per nave, e intanto continuare a scrivere alla stessa persona altre lettere via mail (…). Non soltanto abbiamo abolito la distinzione tra vita pubblica e vita privata, non soltanto non siamo in grado di tenere distinti lavoro e tempo libero. Ma anche nella scrittura, nella cultura letteraria, nel romanzo dovremo fare i conti con il tempo, talmente rapido che sta invecchiando tutto. Libri, testi e memoria delle cose.
                                                                                                                                  Roberto Cotroneo

Canzone del giorno: Sweet Memory (2008) - Melody Gardot 
Clicca e ascolta: Sweet....