nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 7 dicembre 2012

Hikikomori

Non si riesce più a fare a meno di Internet.
Ore e ore davanti allo schermo.
Ininterrottamente. 
Il giorno che si confonde (spesso) con la notte.
Da più anni si parla della diffusione di una nuova psico-patologia che ha a che fare con la dipendenza dal web.
I "prigionieri" della rete hanno un nome giapponese: Hikikomori.
Il termine contraddistingue da anni il disagio di tanti ragazzi giapponesi che, per fuggire da regole culturali troppo severe, si rifugiano nella loro stanza affidandosi soltanto alla realtà virtuale del web.
L’uso di Internet che si trasforma in abuso, riguarda anche tantissimi individui (giovani e non) del mondo occidentale.
Il risultato è, nella sostanza, identico al fenomeno giapponese: segregazione in camera davanti al computer e perdita del contatto con la realtà esterna.
Una sindrome che, ormai, si è sviluppata anche nel nostro paese e che, secondo gli ultimi dati statistici, coinvolge un numero sconsiderato di persone.
L’incidenza del disturbo è notevole e la dipendenza riguarda spesso le frequentazioni compulsive di casinò on line e di siti pornografici.
Illusioni virtuali che si possono trasformare in un disagio psicologico vero e proprio.
Uno sviluppo inarrestabile delle relazioni digitali che si trasformano in ossessione ed estraniamento dalla realtà.
Una preoccupazione in più per tante famiglie e per moltissimi genitori.
Occorrerebbe per tutti quanti (redattori di Blog compresi) una vera e propria spinta alla rieducazione del contatto umano.


Canzone del giorno: Nuova ossessione (2002) - Subsonica 
Clicca e ascolta: Nuova....