nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

giovedì 15 novembre 2012

Post Scriptum Film

Venuto al mondo
Regia: Sergio Castellitto
Interpreti: Penélope Cruz, Emile Hirsch, Adnan Haskovic, Luca De Filippo, Saadet Aksoy
Durata: 127'
Sceneggiatura: Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini 
Uscita: 8 novembre 2012

Venuto al mondo, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo (Premio Campiello 2009) di Margaret Mazzantini, è un film dai risvolti amari.
Nel dirigere il film, Sergio Castellitto, segue la trama del libro, facendo ruotare l’intera storia sulla figura di Gemma, interpretata da una convincente e intensa Penélope Cruz.
Attraverso i ricordi della donna, il regista fa rivivere il dramma e le vicende delle quali essa è protagonista sin da quando, da studentessa italiana, si ritrova a Sarajevo, all’inizio degli anni ’80, per completare delle ricerche universitarie.
Nella città bosniaca ha inizio la sua storia con Diego (interpretato da Emile Hirsch), giovane fotografo americano che sconvolge, con il suo entusiasmo, i programmi della ragazza.
Da quel momento si ritroveranno a vivere parte della loro vita fra Roma e Sarajevo, in delle condizioni che, fra partenze e ritorni, determineranno una sofferenza che intreccia il loro lato privato con l’assurdità e la violenza di una guerra che, da lì a poco, si scatenerà sul territorio. La regia alterna il dramma esistenziale di una donna che ama il suo uomo (e che si annulla nella sua smania disperata di concepire un figlio) con quello più ampio di un’intera comunità che si ritrova improvvisamente sotto i bombardamenti.
Fra presente e passato il film racconta il destino drammatico della coppia e la tragica quotidianità dei loro amici che, al pari di altri milioni d’individui, si ritrovano coinvolti in quella guerra assurda che tra il 1992 e il 1995 ha provocato circa centomila morti e più di due milioni di profughi. 
Il regista non sempre riesce a rendere ben evidente il dramma e i destini dei tanti personaggi che emergono e, probabilmente, la sceneggiatura risente delle tante tematiche che si cerca di affrontare. 
Nel complesso, però, il film,  è denso di emotività e la buona interpretazione degli attori ne amplifica il pathos. 
Un film che riesce a scaldare con intensità l’anima dello spettatore.


Canzone del giorno: Born and Raised (2012) - John Mayer 
Clicca e ascolta: Born....