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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

sabato 28 luglio 2012

Giochi olimpici


A ciascuno la sua Olimpiade.
La XXX edizione si è aperta e le telecamere di tutto il mondo puntano su Londra, la città che ospita i Giochi.
Bandiere issate, atleti concentrati, capi di Stato in bella mostra e fiaccola olimpica che arde.
E poi c’è chi, sarcasticamente, si schiera dalla parte del partito anti-olimpiadi.
Marcello Veneziani sul Giornale di ieri si chiede: « A che titolo, soprattutto noi euro­pei, usiamo un marchio greco, anzi un brand, come le Olimpiadi mentre lascia­mo che la Grecia crepi di debiti? Con che faccia mettiamo in gara le nazioni, i loro inni, i loro medaglieri e le loro bandiere dopo che le abbiamo rubato ogni bricio­lo di sovranità e dignità? E con che stoma­co traffichiamo in oro per premiare i cam­pioni, se la riserva aurea non conta più nulla e gli olimpionici dovrebbero esse­re premiati con titoli di borsa? A che pro gli arbitri di gara se ci sono le agenzie di rating a giudicare il mondo? E Monti che va a fare se era contro le Olim­piadi in Italia ed è un antisportivo accla­rato? È come mandare a rappresentarci uno esonerato dalla ginnastica».
Per poi concludere ironicamente il suo scritto attestando come: « In compenso la Grecia ha già vinto in partenza la gara di salto triplo nel vuoto. Argento per la Spagna e bronzo per l’Ita­lia».
Buone Olimpiadi a tutti.

Canzone del giorno: Olympic (2010) - Paul Gilbert
Clicca e ascolta: Olympic....