nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

sabato 9 giugno 2012

Massacri

Nuove vittime innocenti in Siria.
Quindici giorni fa il massacro nella città di Hula, con oltre cento persone uccise, tra cui 49 bambini e 34 donne.
L’altro ieri  la notizia che altri civili sono stati brutalmente uccisi a Mazraat Al Qubayr (si parla di 78 vittime).
Da Damasco il presidente Assad nega ogni responsabilità da parte del suo regime e accusa “forze esterne” di stare dietro alla crisi che sta attraversando la Siria.
Carneficine, orrori indicibili e un presidente senza scrupoli in un Paese senza petrolio e, quindi,  con la tendenza della politica internazionale a dimenticare quanto accade quotidianamente da quelle parti.
Fabrizio Rondolino sulla sua rubrica settimanale su Donna Moderna, dedica alcune righe all'argomento: "L'esercito siriano ha massacrato a Hula, la scorsa settimana, almeno 110 civili, 32 dei quali (secondo il rapporto degli osservatori Onu) erano bambini al di sotto dei dieci anni. secondo alcune fonti indipendenti, dall'inizio della rivolta contro il dittatore sono 13 mila. ma ci sono voluti i bambini perché l'eroica lotta del popolo siriano per la libertà e la democrazia tornasse sulle prime pagine dei nostri giornali. Il silenzio distratto dell'Occidente è una vergogna appena inferiore a quella del regime siriano, e davvero non si capisce come sia possibile tanta indifferenza. domenica Obama ha rilanciato il piano delle Nazioni Unite per una "transizione morbida" ma nessun piano di pace convince il nemico se non è accompagnato dalla minaccia della forza, che è poi l'unico argomento che i dittatori ascoltano".

Canzone del giorno: Oblivion (2002) - 30 Seconds to Mars
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