nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

mercoledì 28 agosto 2013

Produttività

La prima regola, come consiglia Snoopy, è quella di non perdere la testa.
La crisi da rientro alla "normale" attività lavorativa è un fenomeno molto diffuso. Meglio concentrarsi adeguatamente.
È necessario non perdere la bussola e un articolo di Andrea Tarquini, corrispondente da Berlino per La Repubblica, offre lo spunto per capire in che mondo viviamo e, soprattutto, per non rassegnarsi del tutto "al destino che viene", ma stare in guardia per non imboccare vie traverse.
Il giornalista racconta come l'efficiente società tedesca ricorra, in moltissimi casi, per mitigare lo stress e migliorare le perfomance sul lavoro, a pericolosi espedienti farmacologici. In Germania è in esponenziale aumento l'uso dei cosiddetti "viagra del lavoro": "i psicofarmaci che aiutano a sentirsi più sicuri e in forma e a lavorare con più energia, sono consumati da sempre più persone. Medicine legalmente prescritte, non droghe vietate. Ma le conseguenze sono terribili: tossicodipendenza ed effetti collaterali — che i medici non sempre ti spiegano prima — che finiscono per incatenarti, per ammalarti con la conseguenza che i giorni di congedo per malattia si moltiplicano. I “viagra del lavoro”, ecco l’altra faccia dell’efficienza economica, così come nuove povertà furono gli effetti collaterali della rivoluzione industriale".
Sempre più persone ricorrono a sostanze per aumentare la loro produttività sul lavoro. Almeno il 20% degli
accademici negli atenei tedeschi fa regolare uso di sostanze anfetaminiche, speed, oppure ritalin.
Scrive Andrea Tarquin: "È l’altra faccia delle economie efficienti: rinunci non solo a tempo libero o qualità della vita, ma anche alla salute (...). Senza contare i viagra del lavoro più tradizionali, alcol e tabacco. Il trend è là, e minaccia la salute del Paese che è locomotiva e cuore dell’Europa.
I tedeschi almeno cominciano ad accorgersene. Chi sa cosa ci direbbero studi analoghi condotti da noi, in Francia o nel resto dell’eurozona o del Vecchio continente".

Canzone del giorno: Dark Side (2011) - Kelly Clarkson
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martedì 27 agosto 2013

Pazienza





da ilpost.it


Canzone del giorno: Patience (1988) - Guns N' Roses
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sabato 24 agosto 2013

No Smoking


Beatrice Lorenzin, ministro della Sanità, ha indirizzato una lettera ai suoi colleghi parlamentari, invitandoli a sostenere un provvedimento che impedisca ai ragazzi di fumare nelle scuole anche nei luoghi aperti e che, inoltre, vieti l'uso delle sigarette in auto quando vi sono bambini a bordo.
Non si fuma più in treno o nei luoghi pubblici ma il vizio del fumo coinvolge ancora più di 10 milioni di italiani. Ogni anno sono quasi 80 mila le morti causate dall'uso delle sigarette. A questi dati se ne aggiunge uno ancora più allarmante che riguarda l'approccio al vizio dei ragazzi: la media si è notevolmente abbassata e già a 12 anni si inizia a non poter fare a meno delle sigarette.
L'insensibilità di fumare anche in presenza di bambini e, in molti casi, anche all'interno delle auto, è un problema serio e di recente Sergio Harari, famoso pneumologo del San Giuseppe di Milano, ha evidenziato, sul Corriere della Sera, importanti spunti di riflessioni sul tema: "In alcuni Stati dell’Australia e nella gran parte del Canada il divieto di fumare in auto con bambini a bordo è già una realtà. Le ragioni scientifiche che ne hanno guidato l’approvazione sono legate alle altissime concentrazioni di inquinanti che si raggiungono negli abitacoli dell’auto quando si fuma, anche 30 volte superiori ai limiti di legge, come può accadere ad esempio per il Pm 2,5. Le conseguenze sulla salute dei bambini, lo dicono ormai molti solidi studi scientifici, sono un maggior numero di casi di asma, di infezioni respiratorie e, secondo alcuni, anche di morte improvvisa del neonato. Le donne gravide non fumatrici esposte al fumo passivo invece rischiano una riduzione delle capacità di allattamento e possibili danni per il nascituro, anche se su questi ultimi esistono meno dati scientifici. Aprire i finestrini o attivare il climatizzatore può solo parzialmente migliorare la situazione. A tutto ciò si aggiunga l’ef- fetto sinergico che l’inquinamento atmosferico ha con il fumo: in questi casi 1+1 non fa 2 ma 3 o 4, perché i veleni non sommano semplicemente le loro azioni ma hanno tra loro un effetto moltiplicativo.
Sappiamo da studi epidemiologici svolti in altri Paesi che almeno un quarto dei ragazzi in giovane età è esposto al fumo passivo in auto, non pochi. In Canada nei 9 su 10 Stati che hanno approvato il divieto di fumo in auto con bambini a bordo, la percentuale di giovani esposti al fumo è crollata dal 29% prima dell’introduzione della legge al 13%, tanto che l’anno scorso una delle più importanti riviste mediche, il British Medical Journal, titolava un intervento su questo argomento: «Legiferare è meglio che educare per ottenere auto libere dal fumo per i ragazzi».
Non spetta ai medici discutere su questioni come la liceità di interventi che pos- sono essere percepiti come quelli di uno Stato etico, alla comunità scientifica spetta solo riportare con precisione i rischi di certi comportamenti e descrivere l’effica- cia delle possibili azioni preventive. A questo ci limitiamo lasciando a altri le decisioni finali".


Canzone del giorno: No Smoking (1968) - Eddy Louiss
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giovedì 22 agosto 2013

Dormire

...a inficiare la qualità delle nostri notti estive si aggiunge un inspiegabile
dilemma. Perché durante l'inverno, quando ci si deve svegliare presto per andare a lavorare e fuori soffia la tempesta, una bomba a mano rischia di non essere sufficiente a riportare il dormiente nel mondo dei vivi, mentre quando si può riposare un po' di più, in vacanza per l'appunto, alle 8 del mattino gli occhi si sbarrano alla ricerca di 50 sfumature di soffitto? Siamo degli incontentabili infelici cronici o degli infaticabili amanti delle giornate vuote da riempire di emozioni?

Geppi Cucciari, da Donna Moderna

Canzone del giorno: Dormi Dormi (1985) - Vasco Rossi
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lunedì 19 agosto 2013

Cassetta

Questo piccolo-mini-blog non può fare a meno di evidenziare un particolare evento che risale all'estate di cinquanta anni fa.
Nel 1963 la Philips fece esordire sul mercato la "cassetta", piccolo contenitore di plastica dotato al suo interno di un "magico" nastro in grado di registrare materiale sonoro.
La musicassetta rappresentò la vera prima alternativa al vinile e, in poco tempo, trasformò le abitudini musicali di milioni di persone.
Economica, facile da usare, portatile e, soprattutto, registrabile, la cassetta festeggia il suo mezzo secolo di vita ed è curioso scoprire che ancora oggi, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, sono ancora tanti gli irriducibili che non soltanto ne fanno uso ma, addirittura, continuano ad acquistarla.
È importante, inoltre, non dimenticare come essa sia da considerare il vero antenato del download. I Cd e, in un secondo momento, gli Mp3, sono considerati i veri carnefici del mercato musicale ma ci si dimentica che proprio l'uso delle cassette, alla fine degli anni '70, permise a chiunque di registrare musica dalla radio o dai dischi.
Nel nostro paese, registrare alla radio la Hit Parade di Lelio Luttazzi per poi riascoltare i brani di successo sul proprio mangianastri costituiva, per i giovani di quegli anni, un vero e proprio rito. La qualità del suono raccolto era scadente (e definirla scadente è già un complimento!) ma vuoi mettere la soddisfazione (e il fascino) di creare delle compilation (delle playlist come si direbbe oggi) da potere ascoltare e riascoltare a casa, in auto e in ogni luogo?
Sono tantissime le cassette che a prescindere dalla durata di registrazione(C60, C90, C120...) sono riuscite a trasformarsi in speciali colonne sonore di momenti romantici o di occasioni di comune baldoria. Basta questo per ricordare (e festeggiare) con emozione ed entusiasmo l'anniversario di un'icona dell'universo musicale.


Canzone del giorno: Cassette Tape (2011) - Katie Costello
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domenica 18 agosto 2013

Sangue egiziano

Sergio Staino, da Unità.it
















Canzone del giorno: Army (1999) - Ben Folds Five
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venerdì 16 agosto 2013

Riflettere

Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni ugualmente comode che ci dispensano, l'una come l'altra, dal riflettere.

Jules Henri Poincaré (1854 - 1912), La scienza e l'ipotesi (1902)


Canzone del giorno: Reflections (2011) - Prospect Hill
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martedì 13 agosto 2013

Ottovolante


Piazza affari è in continuo rialzo "estivo". Il differenziale Btp-Bund scende a quota 245, ossia ai livelli del 2011. Una palese inversione di tendenza che rappresenta una buona notizia.
Un evento che, però, potrebbe provocare catastrofici scossoni è il rinnovo del Parlamento tedesco.
Qualche giorno fa Edoardo Narduzzi su Italia Oggi tracciava delle linee poco speranzose: "Il 22 settembre prossimo la Germania rinnoverà il suo Parlamento. La Cancelliera uscente, Angela Merkel, è data in testa e con ampio margine di vantaggio da tutti i sondaggi, ma le elezioni tedesche potrebbero riservare qualche «cigno nero» alla stabilità dell’Eurozona".
Le scadenze elettorali, nei paesi europei, sono piene d'insidie. Oggi più di ieri. Secondo Narduzzi: " Una finestra migliore, come quella offerta dalle prime tre settimane di settembre, hedge fund e fondi non potevano. Andare short sui titoli di Stato dei paesi incapaci di riformarsi e di cambiare passo, come l’Italia con il suo governo di larghe intese capace soltanto di produrre non scelte e rinvii, per riallargare lo spread con i Bund come nel dopo estate del 2011 puntando verso quota 400-450. Costringere, nell’emergenza, Italia e Spagna ad avviare l’attivazione del cosiddetto scudo antispread della Bce, cioè il programma OMT, con tutte le polemiche innescate dalla nuova ricaduta delle economie mediterranee". Il nostro paese rischia di salire su una giostra per amanti del brivido: "Terminata la pausa agostana la speculazione antieuro si rimetterà in moto. E stavolta punterà a condizionare l’agenda della campagna elettorale più attesa dell’Eurozona. Per i Btp italici si preparano settimane da vero ottovolante e la paralisi del governo Letta non aiuterà".
Anche in questo caso: chi vivrà... vedrà (???).

Canzone del giorno: La giostra (2012) - Negramaro
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domenica 11 agosto 2013

Svolta

Non è una questione di ottimismo o di pessimismo.
Se Fabrizio Saccomanni, ministro dell'Economia, sostiene che la recessione é alle nostre spalle e scommette sul rilancio del nostro Pil, non si può che gioire. Il suo punto d'osservazione è sicuramente privilegiato e i dati che ci vengono forniti sono chiari. Negli ultimi mesi la produzione industriale è in crescita e sembra salire anche l'indice di fiducia delle imprese e delle famiglie: «Nel secondo trimestre il prodotto interno lordo è diminuito molto meno del previsto. Siamo ad un punto di svolta del ciclo economico e io credo che se negli ultimi tre mesi dell’anno registreremo una crescita del prodotto, sarà molto più facile anche la tenuta dei conti pubblici».
Motivazioni ministeriali evanescenti dinnanzi a una crisi che ha riportato il nostro reddito pro capite ai livelli del 1998? Calcoli aritmetici condizionati dalla calura estiva? Speranzosa attenuazione del processo di crisi? Il punto di svolta è veramente in atto?
Chi vivrà...vedrá.

Canzone del giorno: Giro (1969) - Elis Regina
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sabato 10 agosto 2013

Allegria


L’allegria è uno stato dell’animo che accresce e sostiene la forza del corpo ad agire. 
La tristezza è al contrario uno stato dell’animo che diminuisce e ostacola la forza ad agire. L'allegria è dunque cosa buona”.

Baruch Spinoza (1632 - 1677)


Canzone del giorno: Cheerful Little Earful (2007) - Ella Fitzgerald
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martedì 6 agosto 2013

Osservati

Volente o nolente, dall'estero ci osservano e scrutano con scrupolosità. Più o meno come, dalle nostre parti, tentiamo di fare quando captiamo e commentiamo le vicende al di la dello stivale.
L'opinione pubblica internazionale, giornali esteri e commentatori politici fanno fatica a codificare quanto accade nel nostro paese all'indomani della condanna del Cavaliere. Il mondo ci guarda (e non capisce), come sintetizza il titolo di un editoriale di Beppe Severgnini sul Corriere della Sera: "Non capisce l’opinione pubblica internazionale. Non capiscono i giornali, le televisioni, le radio e i siti web. Non capiscono i conservatori, i liberali e i socialisti. Nessuno capisce come, in una democrazia, una parte del potere politico possa rivoltarsi contro il potere giudiziario, pur di difendere il proprio capo".
Il giornalista sottolinea come, nei paesi occidentali, il potere giudiziario rappresenti l'arbitro della vita civile: "Le nostre diatribe italiane sull’accanimento giudiziario risultano incomprensibili. «Berlusconi è stato indagato e processato come nessun altro!», protestano i sostenitori in Italia. La reazione, fuori d’Italia, si può riassumere così: «Bene. Ora processate anche gli altri». Opinioni brutali? Considerazioni sempliciste? Ma l’opinione pubblica internazionale è, spesso, brutale e semplicista. Pensate a quanto sappiamo noi sul funzionamento della democrazia americana o tedesca (l’equilibrio tra i poteri, i controlli incrociati). I cittadini tedeschi e americani sanno altrettanto (poco) della democrazia italiana. Sanno però che il legislatore legifera, il governo governa e il potere giudiziario giudica. Ogni interferenza appare sospetta. Le norme spinte in Parlamento per alleggerire la propria posizione processuale, durante gli anni di governo: questo sì, di Silvio Berlusconi, viene spesso ricordato".
La sentenza ha messo in crisi la stampa internazionale e i vari  commenti non risparmiano critiche e battute sulle attuali (attuali?) vicissitudini di Berlusconi: "Certo dev’essere sgradevole, per un elettore di centrodestra, leggere opinioni tanto sfavorevoli; ed è doloroso, per ogni italiano, sapere che l’opinione negativa su un leader ricade anche, inevitabilmente, sul Paese che rappresenta".

Canzone del giorno: Watching You (2006) - Ayo
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domenica 4 agosto 2013

Condanna

Il taglio scelto dai quotidiani per divulgare la condanna di Silvio Berlusconi, non poteva che apparire diverso a seconda delle "latitudini".
È stata " fatta giustizia" ovvero è stata " fatta ingiustizia"? Il personaggio bisogna trattarlo da delinquente per frode fiscale ovvero fin quanto qui accaduto lo legittima fra i perseguitati?
 Il Fatto quotidiano è il più esplicito (naturalmente!) in chiave anti-cavaliere e titola in prima pagina: "Condannato il delinquente". Altri giornali che fino all'altro ieri avrebbero alzato i calici con caratteri trionfalistici, sfornano titoli più cauti (influenzati dal governo delle larghe intese?) e si va da un "Condannato" dell'Unità fino ad arrivare a un " Berlusconi, la condanna è definitiva" di Repubblica.
Anche il Sole 24 Ore si uniforma al trend: "Berlusconi condannato, interdizione da ridefinire".
Sulla sponda pro-cavaliere la difesa d'ufficio è chiaramente lasciata alle pagine de Il Giornale che titola: "Berlusconi non è finita", che lascia spazio a mille prospettive (tutte dalla parte del loro datore di lavoro). 
La pagina piú "mistica" è quella redatta da Libero. Il titolo parla da solo: "Risorgerò". La caricatura in prima paginam è ancora più eloquente poiché evidenzia il Cavaliere che, avvolto da un candido lenzuolo bianco (e con aureola d'ordinanza), si avvia a risorgere nonostante la "crocifissione" giudiziaria. Un esplicito collegamento a quel personaggio che, se non ricordiamo male, piú di duemila anni fa, ha avuto a che fare anch'egli con dei giudici. Accostamento blasfemo? Ai giudici della Cassazione la sentenza finale mentre ai posteri un altro tipo di sentenza (ardua!).

Canzone del giorno: Try Again (2006) - Keane
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giovedì 1 agosto 2013

Playlist Luglio 2013


1.      Buckethead, Sled Ride – (Shadows Between the Sky - 2010) – Slitta
2.      Hurt, Assurance(Vol.II - 2007) – Assicurazione
3.      Pink Floyd, Wish You Were Here – (Wish You Were Here – 1975) – Smarrimento
4.      Janis Joplin, Cry Baby – (Pearl - 1971) – Piangere
5.      Ivano Fossati, Cara democrazia – (L’arcangelo - 2006) – Libero mercato
6.      Coldplay, Talk – (X&Y - 2005) – Talk Show
7.      Florence and The Machine, No Light No Light – (Cerimonials - 2011) – Lampioni
8.      Sly and the Family Stone, Family Affair – (There’s a Riot Goin’On - 1971) – Famiglia
9.      Cloud Nothings, Forget You All The Time – (Cloud Nothings - 2011) – Dimenticare
10.  Claudio Baglioni, Solo – (Solo - 1977) – Solitudine
11.  Elisa, Nostalgia – (Ivy - 2010) – Nostalgia
12.  Lucio Dalla, Soli io e te – (Bugie - 1985) – Anima
13.  Yael Naim, Toxic – (Yael Naim - 2007) – Fatlati