nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

mercoledì 30 novembre 2011

Trafiletti

28 MILITARI

http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=17GTPL


Il link riporta un trafiletto di Repubblica (a pag.14 del giornale) che divulga la notizia dell’uccisione di 28 militari pakistani .
L’incidente è stato causato da un raid di elicotteri della Nato ed è stato ritenuto un “errore” tattico-militare da parte del comando della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza.
Rispetto agli altri quotidiani nazionali che hanno dedicato più spazio al fatto, il quotidiano di Ezio Mauro non ha sprecato tantissime righe sull'accaduto.
Un po' di maggiore attenzione in campo internazionale non guasterebbe. Probabilmente, in questo momento, l’uccisione di quasi trenta esseri umani non fa notizia.

NEW BOOK


Richard Schickel, Martin  Scorsese, conversazioni su di me e tutto il resto


Richard Schickel, saggista e giornalista, dal 1972 cura una rubrica di critica cinematografica per la prestigiosa rivista Time.
Ha scritto diverse biografie di personaggi famosi del mondo dello spettacolo, tra cui quella ufficiale di Clint Eastwood (L’uomo dalla cravatta di cuoio).
Schickel ha da poco raccolto l’autobiografia di Martin Scorsese, con la quale ci guida attraverso la vita e le opere del grande regista italoamericano. Il libro è pubblicato in questi giorni dalla Bompiani con il titolo “Martin  Scorsese, conversazioni su di me e tutto il resto”.

“C' era un grande contrasto tra i film che vedevo e l' ambiente in cui vivevo. I miei venivano da un paese siciliano. E in Sicilia, lo sa, non ci si fida di nessuno, si cresce pieni di diffidenza. E, mi spiace dirlo, ma questo atteggiamento mi venne inculcato a forza. I miei genitori erano brava gente, lavoratori; non erano né mafiosi né criminali. Ma c' era questo atteggiamento verso il mondo. Se vedete Nuovomondo di Crialese, i miei nonni erano così. Negli anni Cinquanta era strano cercare di essere americano, di acquisire certi valori americani. Mi era impossibile rendere compatibile l' autorità di un Eisenhower, che giocava a golf tutto il giorno, con la mia esperienza. Venivo da un mondo dove tutto si riassumeva in un unico consiglio: "Fa' quello che vuoi ma sta' in campana". Quando stavo girando The Departed - Il bene e il male, ho scoperto che alla fine la storia parlava di queste stesse cose, di padri e figli. Stavo girando la scena con Jack (Nicholson, ndr) a tavola e Leonardo (DiCaprio, ndr) nel locale. Erano sette pagine di sceneggiatura, le avevamo girate la sera prima, ed era andato tutto bene. Maa un certo punto dicoa Leo: «C' è qualcosa, qui, non so esattamente cosa, che non è ancora uscita fuori bene». Sentivo che doveva essere il punto di svolta del film. Sapevo che dovevo stargli addossoe aiutarlo ad andare in certe direzioni. Così dico a Jack: «Jack, domani rifacciamo la stessa scena. Se ti viene in mente qualcosa per rendere nervoso Leonardo...». Il giorno dopo Jack arriva, si siede, aspetta che si sieda Leo, e la prima cosa che fa è annusare il bicchiere e dire: «Puzza di talpa». E poi tira fuori una pistola. Fu fantastico. La reazione di Leonardo è in tempo reale. Gli ho detto: «Devi convincerlo che tu non sei l' infame, anche se tu lo sei». Ero felice di come stava venendo la scena, e d' un tratto ho pensato: ma io questa scena l' ho già girata. Col senno di poi, mi accorgo che questo è il tema di tanti miei film, da Mean Streets e Toro scatenato in poi. Ci sono sempre padri e figli, e ognuno deve all' altro qualcosa. Ci sono la fiducia e il tradimento. Nel mondo in cui sono cresciuto io, il tradimento era la cosa peggiore che ti potesse capitare”.


domenica 27 novembre 2011

Salvataggio

         Editoriale domenicale di Eugenio Scalfari su Repubblica che a chiare lettere sostiene come l’unico soggetto in grado di evitare la catastrofe europea sia la Banca Centrale Europea.
         Le banche inglesi ed americane sono convinte che a breve l’euro sia destinato a scomparire dal sistema monetario internazionale.
         Alla Bce e, quindi, a Mario Draghi, “spetta salvare l’Europa”, a prescindere da come la pensi la Germania.
         Secondo Scalfari: “nessuno può impedirglielo perché la Bce è indipendente dai governi purché resti nei limiti previsti dal suo statuto il quale gli pone il divieto di finanziare i governi ma non di finanziare il sistema bancario europeo a rischio di insolvibilità. Draghi conosce perfettamente questo suo diritto-dovere d'intervenire per evitare il cosiddetto "credit-crunch", cioè il passaggio dall'illiquidità all'insolvibilità”.
         Salvataggio dell’euro (e dell’Europa) attraverso creazione immediata di liquidità: “la Bce dovrà stampare moneta e iniettarla nel sistema bancario perché è questa la preziosa acqua necessaria per estinguere l'incendio. Non la darà ai governi ma alle banche e non già per una settimana ma per due o tre anni, con un duplice obiettivo: assicurarne la solvibilità e rendere possibile il finanziamento delle imprese affinché contrastino la recessione incombente. E qui entrano in scena i pompieri nazionali, cioè i governi, ciascuno responsabile del proprio debito sovrano e della crescita del proprio prodotto interno”.

Match fresko

         by Marco

La Juve non può più nascondersi: è da scudetto.
I bianconeri passano 1-0 all’Olimpico di Roma con grande autorità, contro una Lazio a tratti pericolosa.
Una vittoria all’Olimpico, si sa, non è una cosa da niente, contro questa Lazio poi, quella di Miro Klose e del profeta Hernanes, che ieri ha fatto tremare la porta di Gigi Buffon calciando forte sul palo alla sua destra. Proprio Buffon  ieri sera ha salvato più volte il risultato, compiendo interventi prodigiosi tanto che Andrea Pirlo è corso ad abbracciarlo come se avesse segnato un goal: «E gratificante che un campione come lui abbia avuto un pensiero simile per un compagno di squadra. Si è campioni in tanti modi e lui ha dimostrato di esserlo con un semplice gesto. Un abbraccio che per me ha significato molto».
Le parate di Buffon testimoniano un’egregia prova della Lazio. Le occasioni fioccano da una parte e dall’altra:  «Partita equilibrata, giocata alla pari» dice Reja.
La Juve lancia un contropiede micidiale, partito da Vucinic e condotto da Matri sulla sinistra. L’assist a centro area mette Pepe in condizione di battere un rigore in movimento e l’esterno non sbaglia, firmando il suo secondo goal in due partite.
A questo punto per il club di Corso Galileo Ferraris arriva il match più difficile, senza il principino Marchisio.  Scherzo del destino, Michele Pazienza la sua prima da titolare la giocherà proprio contro il Napoli e questa volta vincere conta di più, per l’orgoglio e per la classifica. Sarebbe fuga.


Fratello Book

Benvenuti nella nuova esperienza "Book"



sabato 26 novembre 2011

Fratello Internet

"Una volta si cantava: fratello sole e sorella luna. Oggi io dico: fratello Internet e sorella connessione. È esagerato, lo so, ma è anche vero. Perché senza rete staremmo tutti peggio. Quando mando una e-mail a un musicista in California che mi risponde dopo un attimo allegando una traccia di chitarra, mi sento come gli antichi che ringraziavano gli dei per una nuova vena d'acqua sotto casa. Come si fa a non essere rapiti da questa cosa qui?". 


                                                                  Lorenzo Cherubini, intervista a Repubblica


                                                          
SMS
                             Altan - L'Espresso



Diritti acquisiti o privilegi?

Il consiglio del Senato ha approvato giovedì scorso un provvedimento con voto unanime di tutti i parlamentari presenti.
La nuova delibera dichiara l’abolizione dei vitalizi per i senatori.
Ad oggi sono 861 gli ex senatori che percepiscono il vitalizio parlamentare (1.377 gli ex deputati).
Per loro l’assegno mensile resterà vita natural durante.
Per i futuri parlamentari eletti (o nominati), invece, niente più assegno.
Clap. Clap. Applausi.
Un momento: e per gli attuali parlamentari nominati con il Porcellum?
No, l’abrogazione del famigerato vitalizio non può riguardare i senatori in carica perché, come ci ricorda il senatore-questore Benedetto Adragna, eletto nelle liste del Partito Democratico, "si sarebbero intaccati diritti acquisiti. Comunque abbiamo dato un segnale, abbiamo avviato una serie di tagli che continueranno nei prossimi anni. Cerchiamo di essere in sintonia con il nuovo corso di sacrifici che dovrà affrontare il Paese".
Sintonia? Diritti acquisiti?
Domanda: Ma siamo sicuri che la maggior parte degli italiani che dovrà sobbarcarsi  “il nuovo corso di sacrifici” non sarà intaccata nei propri diritti acquisiti? 

Scriptum

“L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”
“Si, invece”,  disse la Regina,  “se non ne avrete una traccia scritta”.

                                                    Lewis Carroll, Attraverso lo Specchio - 1871