nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 31 marzo 2013

Defenestrazione


“Nonostante la sua strenua difesa, Martinitz fu trascinato finoalla finestra. Riuscì ad
assestare un calcio. Uno dei sicari cadde a terra, sputò un dente, saltò nuovamente in piedi e si immischio' nuovamente nella rissa attorno al margravio. Martinitz urlò, ma le sue urla furono improvvisamente interrotte e il suo corpo sparì al di là della finestra.Gli uomini intorno al conte von Thurn si piegarono oltre il davanzale per guardarlo.
E urlarono furibondi.
 «Ora arriva il prossimo!». 
Smiricky si era voltato e guardava i due scrivani. Allungò nuovamente le dita e disse: «Loro non sono certo migliori! Prendeteli!».
«No, non qui...» urlò qualcuno vicino alla finestra, ma gli altri avevano già trascinato Slavata, che implorava di essere risparmiato, e lo catapultarono fuori facendogli compiere un largo arco”.

 Richard Dübell, Il testamento di Satana (Ed.Piemme)

Canzone del giorno: Outiside (2012) - Jeff Litman
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giovedì 28 marzo 2013

Vigore


Sarà pure una crisi di sistema, ma dai "nuovi" parlamentari ci saremmo aspettati una maggiore dose di vigore. Certo il pre-esploratore Bersani non sprizza grandissima energia (come scrive stamani, su Libero, Maurizio Belpietro: "È ufficiale Bersani è lì a pettinare le bambole"), però c'è da dire che anche i cittadini-cinquestelle rischiano di far sfumare, giorno dopo giorno, la loro iniziale vivacità.
Non si può pensare di diventare il "pungolo" di chi governa se, a oggi, non esiste nessuna possibilità che un Governo venga alla luce. Serve responsabilità e, naturalmente, la giusta energia. Come ha scritto qualche settimana fa il sociologo Giuseppe De Rita: "Senza vigore non si campa e non si vince. E se uno non ce l’ha, non se lo può dare (...). Del resto senza vigore nessun soggetto (pontefice, curia, conferenze episcopali, partiti, leader politici, istituzioni, ecc.) può pensare di affrontare il travaglio del «riposizionamento», unica strategia per sopravvivere e riprendere a crescere. Per riposizionarsi serve anzitutto intelligente conoscenza e accettazione della realtà, anche quando essa a prima vista non piace; e serve soprattutto cambiare, differire da se stessi, «esporsi all’altro della vita» come dice Derrida".
È necessario uno sforzo concreto per affrontare il travaglio  del riposizionamento: "È difficile capire se la combinazione vigore-intelligenza-riposizionamento sia nelle fibre della nostra società e della nostra classe dirigente. Se non c’è, occorre augurarsi ed impegnarsi perché essa si affermi".

Canzone del giorno: Mettici più verve (2010) - Simona Molinari 
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lunedì 25 marzo 2013

Disordine


“La nostra mente è fatta di un disordine più un bisogno di mettere ordine”.

Paul Valéry (1871-1945), Cattivi pensieri (Adelphi, 2007)



Canzone del giorno: Disorder (1979) - Joy Division
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domenica 24 marzo 2013

Freccia


Da La Stampa del 14 settembre 1979
Lo straordinario record mondiale di Pietro Mennea: 200 metri in 19"72
Una freccia azzurra a Città del Messico
 Giorgio Barberis (inviato speciale Città del Messico): "I duecento metri più veloci della storia dell'atletica sono stati percorsi da Pietro Mennea alle 15,20 di Città del Messico (23,20 italiane) di mercoledì 12 settembre durante le Universiadi. Una data che rimarrà memorabile per lo sport come lo fu il 16 ottobre 1968 per il 19 "83 di Tommie «jet» Smith e come lo è stato quest'anno il 15 agosto, quando a Zurigo Sebastian Newbold Coe conquistò il primato mondiale dei 1500 metri in 3'32"1. Il record di Mennea — 19"72. pari ad una media oraria di km 36.511 — è giunto persino inatteso dopo il molto parlare dei giorni scorsi: l'azzurro, dopo la dimostrazione di potenza fornita nelle gare pre-Universiade ed il limite europeo segnato nelle batterie (19"96), in semifinale sembrava essersi spento, aver perso smalto e freschezza. Il 20"04. tempo pur eccellente, era maturato attraverso una brulla partenza e la stessa azione di corsa non era piaciuta: una prestazione più «voluta» che ottenuta con fluidità di azione. Con queste premesse, con un Mennea stanco per il duplice sforzo, non si pensava più al record del mondo (...). Pietro Mennea amato e odiato, lodato e discusso, stavolta ha messo tutti a tacere. Ed ha dimostrato di essere forte non soltanto in pista, ma anche dopo, con dichiarazioni moderate, non lasciandosi prendere dal facile entusiasmo, ma anzi temperando quello altrui. Nello sprint grande è il campione che vince, ma ancor di più quello che sa ottenere il risultato cronometrico: Mennea ha avuto la sua occasione e non l'ha sprecata. Il suo nome da ieri si aggiunge a quelli di Owens, Berruti, Smith e Borzov nella storia dell'atletica".

Canzone del giorno: Run (2003) - Snow Patrol
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venerdì 22 marzo 2013

Every Kingdom


Ben Howard, venticinquenne cantautore inglese, ha pubblicato, poco più di un anno fa, il suo primo album, "Every Kingdom",  che raccoglie un certo numero di brani in precedenza auto-prodotti.
I Brit Awards 2013,qualche giorno fa, l’hanno fatto trionfare come miglior artista emergente(British Breakthrough 2013) e come migliore interprete maschile (Best MaleSolo).
L’acclamazione della critica e i premi conquistati gli hanno permesso di raggiungere, in questi giorni, i primi posti nella classifica degli album più venduti nel Regno Unito.
Un nome poco conosciuto ai più, che è riuscito ad aumentare la sua popolarità durante la scorsa estate, grazie alla partecipazione a più festival Live.
Il suo repertorio riesce a spaziare, con disinvoltura e intimità, in territorio folk-pop con classiche ballate dal sapore anni ’70, attraverso melodie acustiche che ben si miscelano a sonorità elettroniche.
Alcuni brani, al primo approccio, possono apparire poco intensi, ma nel complesso i vari arrangiamenti sembrano ben pensati per esaltare la voce intimistica di Ben Howard e la qualità del suono prodotto dalla sua chitarra (e dei suoi arpeggi) è in grado di rendere interessanti e coinvolgenti i brani dell’album.
Un album armonico e di saporita qualità.

Canzone del giorno: Only Love (2011) - Ben Howard 
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mercoledì 20 marzo 2013

Frangivetro


"E infine la mia fissazione ossessiva per la questione del martello frangivetro, che pongo a chiunque incontri in treno. Non so se avete presente: è rosso fuoco, lucidissimo, assolutamente desiderabile: e appoggiato a due sostegni, ha il marchio delle Fs, é nuovo di zecca. Davvero, quando lo vedi la prima cosa che pensi è: adesso lo frego e lo porto a casa - sarebbe inutile forse, a casa non credo ci siano vetri da rompere frequentemente, ma di solito ti viene voglia di portare a casa anche i giochi che escono dalle patatine, o i sotto bicchieri della birra che trovi nei pub (e poi li butti senza averli mai utilizzati); figuriamoci un oggetto pesante, utile, intatto e rosso fuoco.
Ecco, ora questo martello rosso fuoco sta all'interno di una bacheca di vetro su cui c'è scritto MARTELLO FRANGIVETRO. Non so se mi sono spiegato: il martello frangivetro sta all'interno di una bacheca di vetro. Ora, io spero, come credo, che lo abbiano inventato per rompere i vetri dei finestroni in caso di emergenza, perché sarebbe imbarazzante se servisse a rompere proprio quella stessa bacheca di vetro che lo protegge. A questo punto a me il dubbio viene, e mi sembra legittimo, ma voglio essere fiducioso e pensare che la cosa più logica é che lo abbiano messo lì per i finestroni, e poi, per proteggerlo dai bambini o da quelli come me che non intendono portarselo a casa, lo hanno coperto con una bacheca di vetro. Legittimo.
Ma io come faccio a prendere un martello frangivetro all'interno di una bacheca di vetro, se non con un altro martello frangivetro o con qualsiasi altra cosa frangivetro?
E se io trovo un affare frangivetro qualsiasi, perché dovrei rompere il vetro della bacheca per prendere il martello, e non rompere direttamente i finestroni?
Come si fa a immaginare che in un momento di panico come quello che probabilmente si vivrà nel caso fosse necessario procurarsi il martello frangivetro, ci si procuri qualcosa per frangere il vetro che protegge il martello frangivetro e con questo poi provare a frangere il vetro dei finestroni?".
Francesco Piccolo, Momenti di trascurabile felicità - 2010 (ed.Einaudi)

Canzone del giorno: Evacuation (2000) - Pearl Jam
Clicca e ascolta: Evacuation....

domenica 17 marzo 2013

Decidere


Laura Boldrini eletta alla Camera dei Deputati. Pietro Grasso eletto al Senato della Repubblica.
Il Parlamento ha i suoi nuovi presidenti. Presidenti a sorpresa o presidenti che rischiano di essere colti di sorpresa da un immediato ritorno alle urne?
Mercoledì prossimo iniziano le consultazioni per tentare la formazione di un governo. Non si capisce se sia più realistico l'entusiasmo a sinistra ovvero l'insoddisfazione a destra.
Claudio Sardo sull'Unità considera il risultato parlamentare come un buon segnale per l'Italia che vuole il cambiamento: «se la giornata d'esordio del nuovo Parlamento è stata confusa e inconcludente, ieri è stato un bel giorno di riscatto».
Di parere completamente opposto Alessandro Sallustri che sul Giornale parla di magistratura che conquista la seconda carica dello Stato, di Laura Boldrini da considerare “terzomondista, giustizialista e arrogante”e di grillini «che si concedono subito ilpiù classico dei riti politichesi, l’inciucio».
Alcuni senatori del movimento cinque stelle, nel segreto dell'urna, hanno votato e favorito l'elezione del presidente del Senato. Beppe grillo attacca quei grillini-cittadini-onorevoli-traditori e dichiara che «il voto segreto non ha senso, l'eletto deve rispondere ai cittadini con un voto palese. Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze».
Tutto molto complicato nei giorni a venire, anche se appare tempestivo l'interrogativo che si pone il giornalista MassimoGramellini: "l’elettore di Grillo ha votato Cinquestelle per distruggere il Sistema oppure per rinnovare il cast degli interpreti? (...) Immagino che quell’elettore sarà rimasto perplesso nel vedere un leader che grida ai politici «Arrendetevi» imporre aisuoi parlamentari la scheda bianca: il colore della resa. La democrazia è scelta, anche del meno peggio. E’ contaminazione. Diceva don Milani: a che serve avere le mani pulite, se poi si tengono in tasca?".

Canzone del giorno: Free To Decide (1996) - The Cranberries 
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venerdì 15 marzo 2013

Habemus


Ore 19.06.
Il fumo bianco fuoriesce dal comignolo più famoso del mondo.
Proprio in quel preciso momento mi accingo a entrare dal mio parrucchiere.
Apro la porta.
"Buonasera...".
I quattro uomini che riempiono il locale rispondono distrattamente al saluto e m'invitano a seguire sul computer, in diretta dal Vaticano, la visione della fumata bianca.
Alla quinta votazione il nuovo Papa è stato eletto. Applauso scrosciante da piazza San Pietro.
Uno dei clienti esulta in attesa di sapere nazionalità, "colore" e nome del Pontefice.
Ripete per due volte la festosa locuzione, secondo una sua personale formula: "Avemus Papas".
Un'ora dopo il cardinale protodiacono annuncia al mondo, attraverso l'Habemus Papam, l'elezione di Mario Jorge Bergoglio. Per la prima volta un cardinale sudamericano riesce a salire sul soglio di Pietro.
È anche la prima volta di un gesuita e, come se non bastasse, mai nessun Pontefice aveva deciso di chiamarsi come uno dei santi più popolari e venerati.
Grande dose di coraggio scegliere un nome così impegnativo.
Dal riso dell'azzardato "Avemus Papas" si passa alla pura emozione quando il nuovo Papa si presenta ai fedeli dal balcone del palazzo vaticano.
Campane a festa e un caloroso augurio a un Pontefice che, fin da subito, appare come una novità pastorale e geopolitica.

Canzone del giorno: Come sei veramente (2005) - Giovanni Allevi
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martedì 12 marzo 2013

Inquietudine


"Finché si è inquieti, si può stare tranquilli".

Julien Green, scrittore (1900-1998)



Canzone del giorno: Worried Life Blues (2000) - Eric Clapton & B.B.King 
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sabato 9 marzo 2013

Melina


Fino a quando il perdurare dell’ingovernabilità non rischia di far saltare in aria le attuali fragili fondamenta del nostro paese?
Luigi La Spina sul La Stampa parla di «commedia dell’assurdo» in una situazione in cui «ogni giorno si moltiplicano i segnali di una crisi economica che, in molte regioni del nostro Paese, si sta trasformando in un vero dramma sociale».
Al Nord i mancati pagamenti della pubblica amministrazione rischiano di mettere definitivamente in ginocchio moltissime aziende «proprio mentre le risorse per gli ammortizzatori ai dipendenti licenziati si stanno esaurendo». Al Sud «la sopravvivenza è affidata a una modesta economia familiare legata all’impiego pubblico e all’assistenzialismo statale».
Nel frattempo l’agenzia di rating Fitch, per colpa dell’incertezza politica, ha declassato l’Italia.
«Di fronte a questa emergenza drammatica, ci sarebbe bisogno di un governo autorevole, forte nel consenso popolare e, soprattutto, capace di rappresentare in sede europea una voce ascoltata e influente. Le scelte di politica economica per stimolare la crescita che si dovrebbero attuare, infatti, dipendono, almeno per l’80 %, da decisioni che si possono approvare solo in sede comunitaria. Ebbene, dopo elezioni che hanno clamorosamente dimostrato l’insofferenza e la protesta di molti italiani, la nostra classe politica sta attuando una «melina» tattica davvero sconcertante».
Le nuove forze parlamentari in campo sembrano come quelle squadre che, ritrovandosi in netta inferiorità numerica, rallentano il ritmo del gioco per non prendere ulteriori rischi.
Ognuno ribalta «sugli altri la colpa della mancata costituzione del governo».
Una tattica nociva per il nostro paese e che rischia di imbrigliare tutti quanti.

Canzone del giorno: Hesitate (2010) - Stone Sour
Clicca e ascolta: Hesitate....

giovedì 7 marzo 2013

Carne

È triste costatare come la crisi generi, per necessità, un incremento dei "vegetariani".
Gli ultimi dati rilevano un crescente aumento di chi ha ridotto l'acquisto di carne e pesce. Secondo la Coldiretti il consumo di carne bovina è diminuito, nei primi due mesi dell'anno, del 7 per cento rispetto al 2012.
Cambiano le abitudini alimentari e i modi di fare la spesa. 
L'essere vegetariano è qualcosa che ha a che fare con una scelta consapevole da parte d’individui che la ritengono importante sotto l’aspetto della salute, dell’ambiente e dell’etica.
La privazione alimentare è un’altra cosa e non consola per niente ricordare che già duemila anni fa uno scrittore come Plutarco, non condivideva la scelta degli uomini di uccidere gli animali per nutrirsi. 

"Vi state chiedendo perché Pitagora si astenesse dal mangiare carne? Io, da parte mia, mi domando piuttosto per quale ragione e con quale animo un uomo, per primo, abbia potuto avvicinare la sua bocca al sangue coagulato e le sue labbra alla carne di una creatura morta; come abbia potuto mettere sulla propria mensa dei cadaveri di animali e definire cibo e nutrimento quegli esseri che fino a poco tempo prima muggivano o belavano, si muovevano, vivi. Come abbia potuto sopportare la vista di un massacro, la gola squarciata, la pelle scuoiata, gli arti staccati, sopportare il cattivo odore, come abbia fatto a non provare ribrezzo a contatto delle piaghe degli altri esseri succhiandone addirittura succhi e siero dalle ferite! L'uomo non si nutre certo di leoni e di lupi, per autodifesa ma, al contrario, uccide creature innocue, mansuete, prive di pungiglioni o zanne. Per un pezzo di carne, l'uomo le priva del sole, della luce, della durata naturale della vita alla quale hanno diritto per il fatto di essere nate". 

Plutarco (50 d.c.-120 d.c.), Del mangiar carne, trattati sugli animali, ed. Adelphi


Canzone del giorno: Carne viva (2009) - Mina 
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martedì 5 marzo 2013

Mascherone


Vincino, da ilfoglio.it






















Canzone del giorno: Masquerade (2001) - Reb Beach 
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domenica 3 marzo 2013

Polpette


Il tortellino (o la lasagna) dovrebbe contenere soltanto tritato bovino e, invece, si scopre (si tratta del terzo caso in Italia) che al suo interno alberga carne equina, per nulla dichiarata in etichetta.
Il mondo non funziona come dovrebbe e, Beppe Grillo, dall’alto del suo (egocentrico) successo elettorale, preferisce concentrare l’attenzione, più che sui cavalli, sulle "vacche" e dal suo Blog attacca il Partito democratico: «In questi giorni è in atto il mercato delle vacche. Al M5S arrivano continue offerte di presidenze delle Camera, di commissioni, persino di ministri. (...) In altre parole i vertici del pdmenoelle si stanno comportando come dei volgari adescatori».
Animali per tutti i gusti: cavalli, vacche, per non parlare poi del tanto vituperato giaguaro che il povero Bersani non é riuscito a "smacchiare".
A una settimana dal voto lo scontro continua, le ipotesi in campo sono variegate (fin troppo!) e senza Governo, nel nostro paese, cittadini (e animali) rischiano molto.
Piovono (e continueranno a piovere) polpette. Avvelenate!

Canzone del giorno: Black Cow (1977) - Steely Dan 
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venerdì 1 marzo 2013

Playlist Febbraio 2013


1.       Edoardo Bennato, Ogni favola è un gioco –  (E’ arrivato un bastimento – 1983)  - Favola inutile
2.       Ben Harper, Glory and Consequence - (The Will To Live – 1997) – Implicazioni
3.       Cream, Politician - (Wheels of Fire – 1968) – Lincoln
4.      Jamie Cullum, Mind Trick – (Catching Tales - 2005) – Ballotelli
5.      Genesis, A Trick Of The Tail – (A Trick Of The Tail - 1976) – Promessificio
6.      A Camp, I Can Buy You – (Camp - 2001) – Carta
7.      Francesco De Gregori, La Leva calcistica della classe ‘68 – (Titanic - 1982) – Sana distrazione
8.      Ludovico Einaudi, La profondità del buio – (Le onde - 1996) – Scelta
9.      Fire on Dawson, Steal the Show – (7 Billion and a Nameless Somebody - 2012) – Rubare la scena
10.  Gianmaria Testa, 18 mila giorni – (Vitamia - 2011) – 18 mila giorni
11.  Kutless, All The Words – (Sea of Faces - 2004) – Bla Bla
12.  Ronan Keating, Close Your Eyes – (Fires - 2012) – Li comizzi
13.  Dirty Three Horse – (Horse Stories - 1996) – Pastone
14.  The Cardigans, You’re The Storm – (Long Gone Before Daylight - 2003) – Tempesta