nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

mercoledì 31 ottobre 2012

Post Scriptum Film


Tutti i santi giorni
Regia: Paolo Virzì
Interpreti: Luca Marinelli, Federica Caiozzo
Sceneggiatura: Francesco Bruni, Simone Lenzi, Paolo Virzì 
Uscita: 11 ottobre 2012

Ironico ma poco graffiante, Tutti i santi giorni, l’ultimo film di Paolo Virzì, segue la traccia del romanzo “La generazione” di Simone Lenzi, cui liberamente s’ispira.
I due trentenni protagonisti sono una coppia che, nonostante le differenze di carattere, riesce a convivere sotto lo stesso tetto da più di sei anni.
Guido, colto e educato, lavora come portiere di notte in un grande albergo. Antonia, eccentrica e verace cantautrice, è impiegata in un’azienda di autonoleggio.
Il regista si concentra sulla loro vita di coppia e sul loro sopraggiunto desiderio di concepire un figlio.
Tutti gli altri personaggi risultano soltanto delle figure di contorno e il racconto, spesso, si appesantisce con risvolti che odorano di dejà-vù.
Se si aggiunge poi l’elevata dose di sentimentalismo, si può ritenere la pellicola non perfettamente riuscita.
Da un regista originale come Virzì ci si aspetterebbe un maggiore sforzo creativo che vada al di là della voglia di concepire un figlio o delle scenette nelle quali gli spermatozoi diventano possenti protagonisti.
Il regista è attento a seguire la logica del racconto ma non riesce a trasmettere l’estro e l’ironia tipici dei suoi tanti film di successo.


Canzone del giorno: Everyday (1994) - Phil Collins 
Clicca e ascolta: Everyday....

domenica 28 ottobre 2012

Nevrosi

Una settimana lunga e nevrotica.
Terremoto in Calabria con duemila sfollati.
Scienziati condannati dal giudice dell'Aquila per il loro comportamento durante il terribile sisma abruzzese: non avvisarono la popolazione del pericolo incombente.
Le statistiche confermano l’aumento dei tumori a causa dall’inquinamento prodotto dall’Ilva di Taranto.
Non c’è che dire. Una settimana bollente!
Se a tutto ciò si aggiunge la ministra Fornero che bacchetta i giovani, ritenendoli viziati e schizzinosi (choosy per dirlo con le sue inopportune parole) e il Parlamento che, per salvare dal carcere il direttore Sallusti, prova a partorire una legge che limita   la libertà di stampa, non c’è da stare allegri.
Il nostro Paese ha perso del tutto la bussola?
Oggi, infine, i siciliani di buona (e di cattiva) volontà, votano per eleggere il loro Governatore e i rappresentanti dell’assemblea regionale.
Domani mattina i risultati daranno una prima indicazione di cosa potrebbe accadere fra qualche mese con le elezioni nazionali.
L’unica certezza, per il momento, è che in Sicilia il sistema elettorale in vigore e l'usuale frammentazione delle coalizioni, genererà il solito terremoto d'ingovernabilità.
Un’altra settimana nevrotica e bollente sta per avere inizio.


Canzone del giorno: Neurotic World (2011) - Liam Finn
Clicca e ascolta: Neutoric....

mercoledì 24 ottobre 2012

Respiro


Respiro è il nuovo album di Joe Barbieri, pubblicato qualche mese fa.
Il cantante napoletano, fra i più apprezzati nel panorama musicale, è riuscito a confezionare un prezioso scrigno il cui contenuto è ricco di testi ammalianti e di sonorità dal sapore delicato che spaziano dal bolero al jazz dalla bossa nova alla musica sinfonica.
Il titolo dell’album non corrisponde al nome di nessuno degli undici brani dell’album ma l’incontrollabile semplicità di un “respiro” attraversa ognuno di essi rendendoli profumati di malinconia e di sensualità.
Arrangiamenti sonori particolari e raffinati, impreziositi da tanti apprezzati musicisti che hanno partecipato alla realizzazione del disco.
Il pianoforte di Stefano Bollani raffina “Un regno da disfare”, la tromba di Fabrizio Bosso vivacizza “Etape par étape par étape”, la voce calda di Gianmaria Testa arricchisce “Le milonghe del sabato”, il tono sudamericano valorizza “Diaro di una caduta”.
Ogni brano evoca un’atmosfera raffinata e saporita in grado di distinguersi da tanta mistura collosa che, sempre più spesso, tv e radio ci propinano.
Respiro evidenzia la maturità artistica di un autore che ha trovato la giusta ispirazione e degli appropriati ingredienti sonori che aromatizzano tutto quanto.
Tutto molto semplice e “speziato” al punto giusto, a cominciare da “Zenzero e Cannella”, brano iniziale che fra acini di pepe, vaniglia, perle di ginepro, coriandolo e chiodi di garofano, dà inizio a un lavoro musicale denso e di largo “respiro”.

Canzone del giorno: Zenzero e Cannella (2012) - Joe Barbieri 
Clicca e ascolta: Zenzero....

martedì 23 ottobre 2012

Sovrapposizioni


«La digitalizzazione delle relazioni, dal telefonino al social network, ha azzerato la capacità di attesa. Lavoriamo in multitasking, facciamo le cose in sovrapposizione. Siamo all’interno, senza saperlo, di un cortocircuito. Viene tutto veicolato come urgente; “entro e non oltre” è una frase che ricorre sempre. E tutto ciò facilita la compulsività;  ci riporta mentalmente a un’epoca della vita in cui avevamo diritto a non attendere, ciò quando eravamo neonati».

                                     Federico Tonioni, psichiatra



Canzone del giorno: Overlap (1994) - Ani Di Franco 
Clicca e ascolta: Overlap....

domenica 21 ottobre 2012

FAI


Oggi il FAI (Fondo Ambiente Italiano) promuove una campagna all’insegna della tutela del nostro patrimonio artistico culturale.
Settanta città italiane per settanta maratone non competitive, per focalizzare l’attenzione su alcuni dei luoghi che caratterizzano (e fanno grande) il patrimonio artistico del nostro Paese.
Un impegno collettivo nonché un richiamo accorato al mondo politico affinché non perda di vista la grande risorsa rappresentata da una cultura di rispetto della natura, dell’arte e delle tradizioni.
Ricordati di salvare l’Italia è l’appello di Pierfrancesco Favino, testimonial dell’iniziativa. Lo scopo è quello di raccogliere fondi a favore della fondazione che dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico tantissimi luoghi del patrimonio artistico e naturalistico.
Fino al 28 ottobre si può contribuire con una donazione attraverso un Sms da inviare al numero 45503.
 (http://www.fondoambiente.it/).


Canzone del giorno: Shine Over Babylon (2008) - Sheryl Crow 
Clicca e ascolta: Shine....

giovedì 18 ottobre 2012

Trappole


Fra sei mesi saremo chiamati a decidere chi ci dovrà governare dopo la parentesi (tonda? quadra? graffa?) del Governo Monti.
Di tutto si può dire sul governo tecnico tranne che non abbia contribuito a ridare al paese un respiro internazionale che si era, per più fattori, arrestato.
Il prestigio oltre i propri confini territoriali è oggi più che mai determinante per non soccombere e non bisogna dimenticare che appena un anno fa eravamo quasi alla canna del gas.
In primavera spazio alle elezioni politiche e, nel frattempo, sarabanda di scandali, corruzione, disfacimento morale, dissolutezza e putrefazione partitica.
Il cittadino, disorientato come non mai, non riesce a darsi serie risposte a tanti legittimi quesiti.
Con quale legge elettorale si voterà fra sei mesi?
I politici stanno tentando di rivedere l’attuale sistema ma ogni singola parte pensa a badare al proprio tornaconto.
Il valore della democrazia non dovrebbe venire prima di ogni interesse partitico?
È lecito per il cittadino onesto pretendere che si esca da una democrazia intrappolata.
Per non parlare poi del post-elezioni, un periodo che si annuncia critico e colmo d’incognite (non soltanto politiche!).
I vincitori (se veramente ci saranno) riusciranno a riscrivere il futuro di tutti sotto una nuova formula che ci permetta (finalmente!) di uscire definitivamente dal tunnel?
Qualcuno sarà in grado di far entrare in Parlamento delle idee fresche in grado di dirigere il Paese verso una decisiva svolta?
Quesiti complicati e insidiosi.


Canzone del giorno: The Tender Trap (1998) - Stacey Kent 
Clicca e ascolta: The Tender....

martedì 16 ottobre 2012

Assuefazione


Gianluca Nicoletti, giornalista e critico televisivo, cura on-line, per conto del quotidiano La Stampa (lastampa.it), un blog dal titolo Obliqua-mente nel quale analizza periodicamente fatti e situazioni che emergono dall’esperienza quotidiana.
Sulla vicenda accaduta a Cittadella, che vede come protagonista il bambino conteso fra due genitori e gli agenti di polizia che non hanno saputo ben gestire la situazione, si è scritto tanto ma, soprattutto, si è sparlato molto grazie alla complicità di televisione e network vari.
Nicoletti commenta l’accaduto sotto una luce che merita attenzione: «Nessuna delle belle anime indignate per una sequenza di fotogrammi, non certo piacevole da vedere, ma che mai e poi mai sarebbe dovuta essere stata divulgata, riflette sul vero problema a monte di quel prelievo. 
Quel ragazzino è l’ostaggio di due genitori in guerra tra loro, una tristissima consuetudine che sempre più spesso accompagna la fine di un matrimonio, materia che in Italia non è regolamentata come in un paese laico e civile. Sarebbe questa un’occasione per chiedersi perché quando l’amore finisce non è possibile chiudere un rapporto matrimoniale in fretta e senza trascinarsi per anni in psicodrammi e sceneggiate. Soprattutto senza che i genitori separati abbiano tempo e modo di usare i figli come campo di battaglia per le loro vendette post coniugali. Questa storia può solo confermare la nostra assuefazione a pensare che tutto nasca e muoia in tv, con tanta gloria e visibilità per tutti, ma senza che nulla mai cambi».


Canzone del giorno: Coffee and TV (1999) - Blur 
Clicca e ascolta: Coffee....

domenica 14 ottobre 2012

Nel Paese immaginario


Il blog Noi siamo Buckler (www.noisiamobuckler.org) è dedicato ai cittadini onesti. 
Da più di un anno raccoglie commenti e riflessioni sui tanti interrogativi che ognuno di noi dovrebbe porsi per meglio razionalizzare le vicissitudini del nostro tempo.
Come scrive l’anonima redazione che lo gestisce, è “il blog dei cittadini che non capiscono”.
Di pochi giorni fa la pubblicazione di un post, dal titolo “Nel Paese immaginario…”,  che traccia alcune considerazioni sulle quali vale la pena riflettere.

Nel Paese immaginario....
di Johannes Bückler (3 ottobre 2012)
A chi pensa di aver risolto il problema allontanandosi dalla politica. Forse è giunto il tempo di riavvicinarsi invece alla politica, quella vera. Allontanandosi nel contempo “da certi politici”, quello sì.

Si narra che in qualche parte del mondo esista un Paese immaginario. 
Malgrado qualcuno ne neghi persino l’esistenza, qualcosa è trapelato. 
Per esempio, che in quel Paese molte cose sono scomparse da tempo, come l’equità e la giustizia sociale; altre dimenticate, come le buone regole di convivenza civile e il rispetto delle leggi. Insomma, un Paese veramente strano. 
Strano a tal punto che nel Paese immaginario, se gli evasori fiscali rubano soldi allo Stato, lo stesso Stato recupera la refurtiva in casa dei derubati. (Eppure per qualcuno questo non è il vero problema)
Nel Paese immaginario l’80% delle tasse sono pagate dai lavoratori dipendenti e pensionati. Malgrado ciò, a loro però  spetta solo il 30% della ricchezza del Paese. (E sempre per quel qualcuno nemmeno questo è il vero problema)
Nel Paese immaginario quindi il vero problema non è l’evasione fiscale, perché la matematica non è un’opinione. Se le tasse che non paga qualcuno, le paga qualcun altro, il problema non si pone. In fondo è la somma che fa il totale. (Infatti, qualcuno lo aveva detto che non era un problema)
Nel Paese immaginario ti dicono che se vuoi lavorare devi prima cominciare a consumare. (Come diavolo facciano a consumare, senza prima avere almeno uno straccio di posto di lavoro, rimane un mistero)
Nel Paese immaginario quando certi politici vengono presi con le mani nella marmellata corrono in TV a dire “Queste cose non le tollereremo più!!!”. (Loro. Non oso immaginare i loro cittadini)
Nel Paese immaginario molte persone hanno vantaggi a loro insaputa. Case, soggiorni, viaggi e massaggi. (Comunque al momento non si ricordano vantaggi di questo tipo a lavoratori o pensionati)
Nel Paese immaginario i cittadini scelgono chi li deve governare. Subito dopo impongono regole e leggi che impedisca loro di rubare. (Veramente strano. Non farebbero prima a votare gente che non ruba?)
Nel Paese immaginario si parla di cambiare la Costituzione prima ancora di aver cominciato a rispettare quella esistente. (Forse perché all’art.1 recita essere: "una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” e visto che dopo non sta scritto “precario” meglio essere più precisi)
Nel Paese immaginario il problema principale si chiama “spread” di cui tutti ormai conoscono tutto. (Si conosce meno il numero di quelli che perdono il lavoro, e di quanti muoiano, sul posto di lavoro)
Nel Paese immaginario le donne sono protette da quote rosa o leggi speciali, invece di dar loro le stesse opportunità. (Perché in fondo al resto saprebbero pensarci benissimo anche da sole)
Nel Paese immaginario i giovani non trovano lavoro. Eppure gira voce che alcuni, con grandi capacità artistiche, siano riusciti a diventare persino imbianchini. (D'altronde senza raccomandazioni che volevano fare)
Nel Paese immaginario si chiede ai lavoratori più flessibilità. Nel frattempo di lavoro si può morire durante un terremoto mentre si fa il terzo turno di notte in una domenica di fine maggio. (E chissà di quale flessibilità stanno parlando)
Nel Paese immaginario lo Stato è un’entità astratta, aliena, unicellulare, causa di tutti i mali. (Infatti da qualche tempo nelle scuole non s’insegna più che in fondo, lo Stato, sono i cittadini tutti)
Nel Paese immaginario se vuoi far valere un tuo diritto devi alzare la voce, non c’è santo che tenga. (Che poi qualcuno ti ascolti è un altro paio di maniche).

Ma fortunatamente il Paese è solo immaginario, perché in un Paese reale, appena appena normale, tutto ciò non potrebbe mai accadere. 
A meno, che le persone perbene, rinuncino all’azione. 


Canzone del giorno: Imaginary (2003) - Evanescence 
Clicca e ascolta: Imaginary....

giovedì 11 ottobre 2012

Bambine


Nel mondo le bambine subiscono discriminazioni e violenze di ogni genere.
È una triste classifica quella che vede milioni di minorenni esposte a malnutrizione, mancanza di istruzione, sfruttamento sessuale e matrimoni precoci.
Oggi si celebra la Giornata Internazionale delle Bambine, un evento sostenuto dall’Onu e promosso grazie all’ausilio di più organizzazioni internazionali, fra le quali Plan International (www.planinternational.org), i cui associati lavorano da oltre 75 anni con i bambini, nei Paesi più poveri del mondo.
Il tema dominante di questa edizione è la lotta contro la pratica delle spose bambine.
Alcuni dati sono drammatici e impressionanti.
Nel mondo ci sono più di 60 milioni di spose bambine e si presume che il numero sia molto più elevato, in quanto resta fuori dalle statistiche gran parte del Medio Oriente.
Si tratta di piccole fanciulle che, per denaro e tradizioni, sono sacrificate a uomini adulti, mai incontrati prima.
Dal Niger al Ciad, dal Mali al Nepal, milioni di minorenni tra gli 8 e i 14 anni, sono costrette a sposarsi con uomini adulti (in molti casi la differenza d’età è di più decenni) e a vedersi negata la possibilità di studiare e di lavorare.
Naturalmente i principali Paesi che alimentano questa crudele usanza sono fra i più poveri del mondo: le unioni coniugali infantili sono un fenomeno molto raro tra le classi agiate mentre la percentuale aumenta con il diminuire del reddito familiare.
Le spose bambine oltre che provenire da famiglie indigenti, si ritrovano spesso ad essere merce di scambio per sanare debiti. In molti Paesi più della metà delle ragazze è convinta che il marito sia autorizzato a picchiare la moglie.
Al matrimonio precoce si aggiunge, poi, anche il parto precoce, causa di problemi sanitari e morte di parto per molte ragazzine (il tasso di mortalità tra le bambine che partoriscono è il doppio delle donne che hanno raggiunto i 20 anni).
Da più di 50 anni l’Onu e le altre agenzie internazionali tentano di arrestare questo straziante problema e la giornata odierna è necessaria  per sensibilizzare la comunità internazionale, raccogliere fondi da investire in programmi a sostegno delle bambine (istruzione prima di tutto) e porre al vertice delle priorità dei prossimi anni, la lotta per garantire i diritti delle bambine discriminate.

Canzone del giorno: The Sky Is Yours (2012) - Sonohra 
Clicca e ascolta: The Sky....

mercoledì 10 ottobre 2012

Orsa


«È meglio imbattersi in un’orsa privata dei suoi cuccioli, piuttosto che incontrare un chiacchierone in delirio di stupidità».



            Sacra Bibbia, Vecchio Testamento (Proverbi 17, 22)




Canzone del giorno: Little Brown Bear (2010) - Malika Ayane (feat. Paolo Conte)
Clicca e ascolta: Little....

domenica 7 ottobre 2012

Vendetta

Vecchia barzelletta che ben si concilia con quanto scritto nel post di ieri.
«In un giardino pubblico ci sono due statue, un uomo e una donna.
Queste due statue si sono guardate amorevolmente per numerosi anni, uno negli occhi dell'altra. Un bel giorno vicino alle statue appare un Angelo che dice: "Poichè per tutti questi anni siete state esemplari e avete abbellito questo giardino appagando gli occhi di così tante persone, io oggi vi porto il più bel dono che potrete mai ricevere... per mezz'ora vi donerò la vita! Potete fare quello che più vi piace!".
Con un semplice gesto della mano le due statue prendono vita. E sempre guardandosi negli occhi, questa volta pieni di gioia, sorridono e corrono dietro un gruppetto di cespugli. 
L'Angelo sorride dentro di sé sentendo fruscii e lunghi mormorii. 
Dopo appena un quarto d'ora le due statue riemergono dal loro nascondiglio sorridenti e soddisfatte. 
Sorpreso l'Angelo chiede: "Avete ancora un quarto d'ora, non volete continuare?".
L'uomo allora chiede alla donna "Vuoi continuare cara?".
"Certo", dice lei sempre sorridendo, "ma questa volta tocca a te agguantare il piccione e io cagargli in testa!"».


Canzone del giorno: Better Than Revenge (2010) - Taylor Swift
Clicca e ascolta: Better....

sabato 6 ottobre 2012

Appollaiati


Durante le torride giornate estive si è avuto modo di stramaledire, un giorno sì e un giorno sempre, il comportamento irriguardoso, nei confronti dell’umana specie, delle urticanti (e invadenti) zanzare.
E con la sovrappopolazione dei piccioni e della loro eccessiva concentrazione in piazze, strade, terrazze, grondaie, tetti, balconi e via dicendo come la mettiamo?
Non si tratta di essere più o meno animalisti. Gli animali vanno difesi e probabilmente è veritiera la tesi di chi sostiene che la crudeltà sugli animali è il tirocinio della crudeltà sugli uomini.
Ma i problemi che questi volatili provocano, sia alla salubrità, sia alla pulizia dei luoghi cittadini, sono così tanti che ci inducono a sognare una città con meno piccioni e più pulizia.
Il piccione è un animale molesto, portatore di decine di malattie infettive, oltre che ben disposto ad imbrattare e sporcare.
Se è vero (ma è opinabile!) che la presenza dei piccioni in certe città costituisce una presenza "scenografica", è anche accertato come determinino un potente inquinamento ambientale, dei gravi rischi sanitari e un danneggiamento delle strutture architettoniche (monumenti compresi!).
Nella maggior parte dei casi i comuni non intervengono e basterebbe applicare le leggi in vigore per evitare il sovraffollamento e la contaminazione fecale. Ai sindaci e alle autorità sanitarie, ad esempio, spetta intervenire se ci sono fondate giustificazioni di ordine sanitario e attuare dei piani per il controllo delle nascite con contestuali operazionisu nidi e tane.
Non s’agisce come si dovrebbe e lo scagazzamento (e le preoccupazioni di trasmissione di malattie infettive) prosegue senza interruzioni di sosta.


Canzone del giorno: Killing Birds (2007) - Chris Cornell 
Clicca e ascolta: Killing....

mercoledì 3 ottobre 2012

Post Scriptum Film


Il Rosso e il Blu
Regia: Giuseppe Piccioni
Interpreti: Roberto Herlitzka, Riccardo Scamarcio, Margherita Buy
Durata: 98'
Sceneggiatura: Giuseppe Piccioni, Francesca Manieri
Uscita: 21 settembre 2012

Anno scolastico iniziato da qualche settimana.
Una volta ci si ritrovava fra i banchi di scuola ad ottobre inoltrato.
Altri tempi.
Appare, invece, immutato l’universo scolastico come momento d’incontro, culturale e dinamico, fra tanti giovani che si ritrovano a convivere (e a studiare, si spera!) all’interno della stessa aula e nella quale l’unico adulto presente è colui (o colei) che sta dietro la cattedra.
Il rosso e il blu, il film di Giuseppe Piccioni da qualche giorno nelle sale, cerca di descrivere ciò che, di norma, accade in una delle tante classi liceali.
Il professore cinico e disincantato (interpretato, con classe e sarcasmo, da Roberto Herlitzka) che non crede più nel suo lavoro, il giovane e volenteroso supplente (Riccardo Scamarcio) che cerca di far ragionare i ragazzi con la propria testa, l’impeccabile e nevrotica Preside (Margherita Buy) che si ritrova a dare una mano ad uno studente in grave difficoltà.
Davanti alla cattedra, invece, si ritrovano i ragazzi di oggi con le loro illusioni, insicurezze, vitalità e apatie.
Più in là, distante dall’universo scolastico, l’evanescenza dei genitori fra arroganza e ignoranza.
Il regista entra in punta di piedi fra i banchi e registra in maniera accennata il desiderio d’incontro e di dialogo che caratterizza i giovani d’oggi e il loro rapporto imprescindibile con i loro insegnanti.
Un film dai toni lievi ma incisivi.

Canzone del giorno: Red to Blue (2012) - Mick Flannery 
Clicca e ascolta: Red....

martedì 2 ottobre 2012

Approcci


"Una delle cose che detesto di più è l’abitudine di chiedere informazioni sul lavoro che fa una persona non appena la si conosce. Come se poi dovesse comunque essere bello! Nessuno ti chiede mai se ascolti Battisti o Lou Reed, se preferisci le Hogan alle All Star, se vai nei villaggi turistici o in campeggio, se ti fa ridere Vanzina o i fratelli Coen. Sono queste le cose che fanno la differenza, non il tuo stramaledetto lavoro".

Daniela Farnese, Via Chanel n°5 (Ed.Newton)



Canzone del giorno: The More Boys I Meet (2007) - Carrie Underwood
Clicca e ascolta: The More....

lunedì 1 ottobre 2012

Playlist Settembre 2012


1.      James Morrison, Under The Influence – (Undiscovered - 2006) – Influenze
2.      Kasabian, Days Are Forgotten – (Velociraptor! - 2011) – In secca
3.      Muse, Unnatural Selection – (The Resistance - 2009) – Test
4.      Ligabue, M’abituerò – (Campovolo 2.0 - 2011) – Abitudine
5.      Little Milton, Behind Closed Doors – (Blues N’Soul - 1974) – Selezioni
6.      Johnny Nash, I Can See Clearly Now – (I Can See Clearly Now - 1972) – Chiarezza
7.      Finger Eleven, Good Intentions – (Life Turns Electric - 2010) – Prossimità
8.      Billy Joel, Easy Money – (An Innocent Man - 1983) – Fondi
9.      Johnny Gill, Having Illusion – (Let’s Get the Mood Right - 1996) – Tentacoli
10.  Rod Stewart, It Had to Be You – (It Had to Be You: The Great American Songbook - 2002) – Prima possibile
11.  Marta sui Tubi, Vecchi difetti – (Muscoli e Dei - 2003) – Spolverini
12.  Guster, Two Points For Honesty – (Lost And Gone Forever - 1999) – Struzzi
13.  Lura, Nha Vida – (Nha Vida - 1996) – Saggezza
14.  Johnny Winter, World of Contradiction – (The Winter of ‘88 - 1988) – Sponsor