Generale Pasquale Angelosanto, comandante del Ros, quanto è alto il rischio che la criminalità organizzata e le organizzazioni estremiste approfittino della crisi economica generata dalla pandemia di coronavirus?
«Il pericolo è attuale e dovrà essere monitorato con grande attenzione. Le mafie puntano a ottenere consenso attraverso forme di assistenza sociale, da sfruttare per manovre occulte di sostegno politico al tavolo dello scambio elettorale politico-mafioso. Al contempo i gruppi antagonisti e più genericamente antisistema alimentano il dissenso nei confronti delle istituzioni, sia in chiave di proselitismo, sia in quello di esasperazione del malcontento all’interno del quale stimolare forme di lotta radicali».
Le organizzazioni estremiste cavalcano e strumentalizzano i focolai di protesta dei cittadini?
«Sia da parte di militanti della galassia anarco-insurrezionalista o a formazioni vetero marxisteleniniste, sia da esponenti dell’estrema destra radicale, abbiamo registrato tentativi di sobillare ed estremizzare il disagio». (...)
Il pericolo di disordini sociali è più forte al Sud? O riguarda anche le Regioni del nord più colpite dalla pandemia come Lombardia e Piemonte?
«Il fenomeno è trasversale: le rivolte nelle carceri si sono verificate tanto al nord quanto a sud, mentre manifestazioni connotate da istinti populisti sono state registrate in diversi capoluoghi».
Quanto è insidioso l’allarme di infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti e nell’utilizzo dei fondi europei?
«Le mafie si orientano dove possono massimizzare i vantaggi economici, per cui oggi il rischio maggiore per gli appalti è nel settore della sanità, compresi le forniture e lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, considerato che l’aggiudicazione degli appalti e l’erogazione dei fondi comunitari prevedono sempre l’interazione con la pubblica amministrazione, le mafie possono sfruttare la loro conclamata capacità di instaurare rapporti collusivi e corruttivi con esponenti della pubblica amministrazione. L’elevata ricchezza serve a corrompere per ottenere anche la disponibilità di professionisti e tecnici di fiducia».
Intervista di Grazia Longo (La Stampa -5/6/2020)
«Il pericolo è attuale e dovrà essere monitorato con grande attenzione. Le mafie puntano a ottenere consenso attraverso forme di assistenza sociale, da sfruttare per manovre occulte di sostegno politico al tavolo dello scambio elettorale politico-mafioso. Al contempo i gruppi antagonisti e più genericamente antisistema alimentano il dissenso nei confronti delle istituzioni, sia in chiave di proselitismo, sia in quello di esasperazione del malcontento all’interno del quale stimolare forme di lotta radicali».
Le organizzazioni estremiste cavalcano e strumentalizzano i focolai di protesta dei cittadini?
«Sia da parte di militanti della galassia anarco-insurrezionalista o a formazioni vetero marxisteleniniste, sia da esponenti dell’estrema destra radicale, abbiamo registrato tentativi di sobillare ed estremizzare il disagio». (...)
Il pericolo di disordini sociali è più forte al Sud? O riguarda anche le Regioni del nord più colpite dalla pandemia come Lombardia e Piemonte?
«Il fenomeno è trasversale: le rivolte nelle carceri si sono verificate tanto al nord quanto a sud, mentre manifestazioni connotate da istinti populisti sono state registrate in diversi capoluoghi».
Quanto è insidioso l’allarme di infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti e nell’utilizzo dei fondi europei?
«Le mafie si orientano dove possono massimizzare i vantaggi economici, per cui oggi il rischio maggiore per gli appalti è nel settore della sanità, compresi le forniture e lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, considerato che l’aggiudicazione degli appalti e l’erogazione dei fondi comunitari prevedono sempre l’interazione con la pubblica amministrazione, le mafie possono sfruttare la loro conclamata capacità di instaurare rapporti collusivi e corruttivi con esponenti della pubblica amministrazione. L’elevata ricchezza serve a corrompere per ottenere anche la disponibilità di professionisti e tecnici di fiducia».
Intervista di Grazia Longo (La Stampa -5/6/2020)
Canzone del giorno: All Aboard (1969) - Muddy Waters
Clicca e ascolta: All Aboard....