Ho pensato che
questa forma di “disintossicazione” non
poteva che fargli bene, a tutto vantaggio di un maggiore contatto con la “realtà”
(vera!) e, illusione di un “povero padre”, di una più intensa dedizione allo
studio.
La “spina
staccata” dal più gettonato social network è durata pochi (pochissimi!) giorni e
la crisi d’astinenza ha portato il ragazzo ad una nuova registrazione, magari
con amicizie e contatti più selezionati (almeno così mi ha detto!), ma
ritornando a trascorrere un numero imprecisato di secondi, minuti, ore davanti
allo schermo in connessione via rete.

Individui
(giovani e non) fuori dalla realtà nel loro rapporto con i social network?
La risposta è difficile e non è non sempre vero affermare che in rete si diventa così inteligenti (virtualmente)
fino a divenire degli autentici “stupidi” nella realtà.
In ogni caso è
sempre utile non stancarsi mai di sostenere che la vera “realtà” è al di fuori
dell’ambito limitato di un computer e come cantava Giorgio Gaber: “C’è solo la
strada su cui puoi contare; la strada è l’unica salvezza (…); bisogna ritornare
nella strada per conoscere chi siamo”.
Canzone del giorno: Real Life (1991) - Simple Minds
Clicca e ascolta: Real....