Overdose di birra e sambuca. Vodka pura da
bere tutta d'un sorso. Alcool a volontà.
Il rito del sabato sera (e di tante altre sere diverse dal sabato) va in scena con la sua dose di dramma sociale che coinvolge innumerevoli persone, giovani e non.
I comportamenti di consumo dei giovanissimi sono allarmanti. Le notizie di cronaca parlano di dodicenni soccorsi perché in coma etilico dopo una serata di baldoria notturna.
Il rito del sabato sera (e di tante altre sere diverse dal sabato) va in scena con la sua dose di dramma sociale che coinvolge innumerevoli persone, giovani e non.
I comportamenti di consumo dei giovanissimi sono allarmanti. Le notizie di cronaca parlano di dodicenni soccorsi perché in coma etilico dopo una serata di baldoria notturna.
Il cosiddetto binge drinking, l'abbuffata
alcolica che consiste nell'assunzione di 5 o più bevande alcoliche in un breve
arco di tempo, è divenuto un cerimoniale che sottopone a gravi rischi, di
salute e di sicurezza, per i tanti che lo praticano.
Le inchieste giornalistiche evidenziano la gravità della situazione.
Le inchieste giornalistiche evidenziano la gravità della situazione.
Pochi giorni fa, sulla prima pagina del
Corriere della Sera, un intervento di Paolo Stefani commentava i dati
statistici di questa emergenza sociale: "Secondo il Ministero della Salute
quasi un italiano su dieci, sotto i trent’anni, è utente di servizi per
l’alcoldipendenza. Non è poco. Il fatto è che la bevuta nelle sue varie forme
viene avvertita dai più — genitori compresi — come un’infrazione meno
allarmante di altre”.
Genitori e Stato sottovalutano il problema. L’ubriacatura
di massa è un evidente pericolo sociale.
Ogni anno nel nostro paese più di 15.000
persone di età superiore ai 15 anni muoiono per cause totalmente o parzialmente attribuibili
al consumo di alcol. Il 9 per cento degli under 30 è in cura per alcoldipendenza.
Canzone del giorno: Reverly (2008) - Kings of Leon
Clicca e ascolta: Reverly....