nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 29 settembre 2013

Epiloghi

A un passo, pardon, a un millimetro dalla crisi di governo, che dire?
Era difficile intuire cosa potesse accadere con le annunciate dimissioni di massa dei parlamentari del Pdl. Figuriamoci presagire gli scenari dinanzi l’«invito» di Berlusconi ai cinque ministri pdl a dimettersi. 
Su La Stampa di sabato scorso, Jena riesce a sintetizzare la situazione attuale in maniera lapidaria. Titolo scelto per le righe: "Epiloghi".

"Ecco, la musica è finita, 
gli amici se ne vanno, 
che inutile governo, 
amore mio…".



Canzone del giorno: La musica è finita (1967) - Ornella Vanoni 
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sabato 28 settembre 2013

Svendita


Fendi, Loro Piana, Bulgari, Valentino, Pucci, Gucci, Safilo, Brioni, Pomellato, Acqua di Parma, Bottega Veneta, Sergio Rossi, Bertolli, Santa Rosa, Algida, Parmalat, Riso Flora, Invernizzi, Cademartori, Locatelli, Galbani, Gancia, Buitoni, Perugina, Peroni, Sanpellegrino, Motta, Antica Gelateria del Corso, Cova, Valle degli Orti... 
Indovina indovinello... Quale fra i marchi italiani citati non è oggi di proprietà di gruppi stranieri?
Risposta: nessuno.
Altra domanda: aziende appartenenti a settori strategici, ad esempio società come Telecom o Alitalia,  possono essere vendute a un gruppo straniero?
E se la risposta é "sì", di chi è la responsabilità di tutto questo?

Canzone del giorno: Sell, Sell, Sell (1996) - David Gray 
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giovedì 26 settembre 2013

Marte

Gli esperti della Nasa hanno raccolto (e studiato) i dati inviati sulla Terra dalla sonda spaziale Curiosity e hanno sentenziato che su Marte non c'è vita.
Il metano presente è in quantità così ridotte che non permetterebbe forme di vita.
Niente metano, niente microbi e, quindi, niente segnali di vita.
Si spegne la speranza di trovare un barlume di vita sul pianeta rosso e si accentua il grande sentimento di delusione per gli scienziati e, diciamolo pure, per tanti terrestri.
Tra gli esperti c'è, però, chi non rinuncia all'idea. Michael Mayer, coordinatore degli scienziati della Nasa, sostiene che non è detta l'ultima parola:  «È vero che i nuovi dati riducono la probabilità dell'esistenza di batteri produttori di metano su Marte, ma si tratta solo di un tipo di metabolismo di organismi microscopici. Sulla Terra esistono molti altri microrganismi il cui metabolismo non produce metano».
Le divergenze fra quanto precedentemente osservato dai telescopi e le attuali informazioni reperite sul suolo dal robot, mettono in crisi chi ha sempre sperato nelle possibilità di sviluppo territoriale da quelle parti del sistema solare.
Nessuna forma di vita extraterrestre e sfuma, almeno per il momento,  la speranza di trovare una civiltà marziana.



Canzone del giorno: Mars (2011) - Natalie Walker
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martedì 24 settembre 2013

Extraterrestre

Sulle pagine del Corriere della Sera, l’economista Lucrezia Reichlin ha immaginato le considerazioni di un marziano che, durante un suo viaggio di perlustrazione terrestre, cerca di capire cosa succede dalle nostre parti.
L’editoriale dal titolo “Con la testa sotto la sabbia”, parte da alcuni specifici indicatori economici italiani che partono dal problematico (a dir poco!) rapporto debito-Pil che supera il 130 per cento, da una non crescita del reddito potenziale e da un’inflazione bassa con tassi d’interessi effettivi in rialzo.
Dato poco entusiasmanti, per non dire disastrosi: “Dai giorni della crisi più profonda - precisano poi gli esperti - l'Italia non ha fatto niente per rilanciare la competitività. Né quella intesa in senso stretto, determinata, cioè, dal tasso di produttività e dal costo del lavoro; né quella più ampiamente considerata, determinata dall'efficienza nelle dinamiche amministrativo-burocratiche e del sistema giudiziario e dall'incidenza della corruzione (…) Se questo è il quadro, si chiede il marziano con gli occhi sbarrati dopo una notte a far di calcolo, perché le tante, eminenti personalità incontrate sono ottimiste? Perché non avvertono un senso di urgenza? Non temono di perdere il controllo delle finanze pubbliche, non li inquieta la prospettiva di dover chiedere aiuto all'Europa?”.
Il marziano è disorientato e non può far altro, per meglio capire la situazione italica, che chiedere soccorso a un guru di Marte.
Dall’alto della sua saggezza l’esperto extraterrestre così risponde: «L'italiano è una specie particolare di essere umano. Ha età media elevata e, nella media, è ricco. Forse per questo la sua propensione al rischio è scarsa, un ricordo la voglia di emergere del dopoguerra. Si preoccupa soprattutto della tassa sulla casa, ovvero la tassa che incombe sulla sua ricchezza». Poi il guru aggiunge: «Non perdere troppo tempo a ragionare in Italia, ma goditela. È un Paese di grande bellezza».Il nostro marziano è molto occupato e deve terminare il suo viaggio tra gli umani: si ripropone di tornare e portarci suo marito in vacanza (va da sé, si tratta di una marziana). Nel finale del suo rapporto sull'Italia scrive: «Teniamo un occhio aperto. Quando tutte queste belle cose italiane dovranno essere vendute per fare fronte ai debiti, le compreremo a prezzo di saldo e ne faremo attrezzati luoghi di vacanza per i pensionati di Marte e del mondo emergente. La prima idea potrebbe essere quella di mini appartamenti al Colosseo. Bellissimo, nonostante i buchi».

Canzone del giorno: Extraterrestre (1978) - Eugenio Finardi
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lunedì 23 settembre 2013

Alieni

“Se arrivassero gli alieni dallo spazio profondo e dopo avergli mostrato la nostra civiltà quelli ci sfottessero, dovremmo dire che stavamo solo scherzando, che questa non è davvero la nostra civiltà ma una gag che speravamo gli sarebbe piaciuta. 
Poi dovremmo dirgli di tornare dopo vent'anni per vedere la nostra VERA civiltà. Dopodiché dovremmo partire con un programma a tappeto per preparare una nuova e avanzatissima civiltà. Oppure semplicemente sparargli mentre fanno ciao ciao”. 


Jack Handey, umorista americano


Canzone del giorno: Alien Nation (1993) - Scorpions
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venerdì 20 settembre 2013

Post Scriptum Film

L'intrepido
REGIAGianni Amelio
INTERPRETI: Antonio Albanese, Sandra Ceccarelli

Alfonso Santagata, Livia Rossi
SCENEGGIATURA: Gianni Amelio Davide Lantieri
DURATA: 104'
USCITA CINEMA: 

Subito dopo la visione di L'Intrepido, l'ultimo film di Gianni Amelio, ci siamo diretti verso una pizzeria non molto lontano dalla sala cinematografica. L'addetto al parcheggio è un volto conoscente. Da tanti anni riesce a sbarcare il lunario con piú "impieghi". Lo salutiamo. Ci riconosce e ci tiene a sottolineare che non abbandona il "lavoro" (abusivo) di "parcheggiatore" per motivi di "rispetto" nei confronti di tanti clienti. D'altronde lui riesce a vivere grazie al lavoro (in nero) di lavapiatti in un ristorante e al più onorato impiego part-time presso un'impresa di pulizia che cura il verde comunale.
Uno dei tanti precari-disoccupati del nostro tempo che tenta di "guadagnarsi il pane" alla meno peggio e, soprattutto, con dignità.
Antonio Pane (nomen omen) è il protagonista del film e Antonio Albanese che lo interpreta racchiude nel suo personaggio l'esasperazione del lavoro precario e di un mondo che ritiene quasi normale questa forma di condizione umana. Al pari del "parcheggiatore", egli esercita più mestieri per avere, con dignità, il "privilegio" di farsi ogni mattino la barba e uscire di casa ogni giorno. Poco importa se per far ciò, Antonio Pane cambia, quasi ogni giorno, lavoro secondo quanto gli viene proposto da un losco padrone di una palestra.
L'importante é riuscire a racimolare un compenso e non perdere mai la speranza.
Amelio cerca di descrivere, attraverso il protagonista, l'oscurità e la desolazione di un paese disorientato. Milano é piú grigia che mai e nonostante la storia raccontata sia una delle tante che accadono intorno a noi, il senso di disagio non sempre coinvolge lo spettatore.
Antonio Albanese è un precario credibile ma, come accade in molte opere dove il regista decide di affidare l'intera storia alle doti dell'attore protagonista, in molte parte del film la sua figura risulta quasi ingombrante e non ben accompagnata dalle storie dei personaggi che lo circondano, compresi i familiari e la ragazza che decide di suicidarsi.
Un film triste ma garbato.



Canzone del giorno: Fly Me Courageous (1990) - Drivin' N' Cryin'
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mercoledì 18 settembre 2013

Sorriso


massimocavezzali.blogspot.it
"Beatrice fece un gesto di saluto ed abbozzò un sorriso. Per questo Dante scrisse 14233 versi.
E se gli avesse dato un bacio con la lingua quanti ne scriveva? Grazie Beatrice, di essere stata tanto onesta pare".

Massimo Cavezzali, fumettista




Canzone del giorno: Smile (2006) - Lily Allen
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domenica 15 settembre 2013

Acque

Fra tre anni entreranno in vigore delle nuove norme europee sugli scarichi a mare e sul trattamento delle acque reflue. Il nostro paese dovrebbe impegnarsi quotidianamente contro l'inquinamento in modo da salvaguardare ambiente e turismo, fonti di sviluppo e occupazione. Accade, invece, che importanti città (Trieste, Palermo, Imperia, Agrigento...) e favolose spiagge nostrane (Capri, Rapallo, Cefalù...), continuano a risultare inadempienti sul versante delle norme sulla depurazione e sull'adeguamento dei sistemi di fognatura.
Federutility, la federazione italiana che riunisce le aziende di servizi pubblici locali che operano nei settori Energia Elettrica, Gas e Acqua, ha di recente presentato i risultati sul l'efficienza energetica dei nostri impianti di trattamento delle acque reflue. I test di misura sugli impianti evidenziano sprechi e paralisi negli investimenti che mal si conciliano con quanto richiesto dalla Comunità europea se non vogliamo rischiare sanzioni milionarie.
Non soltanto sono tanti i Comuni che non hanno adeguati depuratori e fognature ma, inoltre, i sistemi di trattamento che sono stati costruiti in molte città spesso vanno in tilt perché non correttamente dimensionati.
Ritardi, inadempienze e mala gestione.

Canzone del giorno: Acque sicure (2010) - Virginiana Miller
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sabato 14 settembre 2013

Non ricordo più

Abele e Caino s'incontrarono dopo la morte di Abele. Camminavano nel deserto e
si riconobbero da lontano, perché erano ambedue molto alti. I fratelli sedettero in terra, accesero un fuoco e mangiarono. Tacevano, come fa la gente stanca quando declina il giorno. Nel cielo spuntava qualche stella, che non aveva ancora ricevuto il suo nome. Alla luce delle fiamme, Caino notò sulla fronte di Abele il segno della pietra e lasciando cadere il pane che stava per portare alla bocca chiese che gli fosse perdonato il suo delitto. Abele rispose: "Tu hai ucciso me, o io ho ucciso te? Non ricordo più: stiamo qui insieme come prima". "Ora so che mi hai perdonato davvero" disse Caino "perché dimenticare è perdonare. Anch'io cercherò di scordare". Abele disse lentamente: "È così. Finché dura il rimorso dura la colpa".

Jorge Luis Borges (1899-1986), tratto dalla raccolta "Elogio dell'ombra" - 1969


Canzone del giorno: I Forgot (2000) - Lionel Richie
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mercoledì 11 settembre 2013

Scaduti

Mettiamola così. L'articolo 153 primo comma del trattato CEE (firmato a Roma nel 1957) recita che "al fine di promuovere gli interessi dei consumatori ed assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori, la comunità contribuisce a tutelare la salute, la sicurezza e gli interessi economici dei consumatori nonché a promuovere il loro diritto all'informazione, all'educazione e all'organizzazione per la salvaguardia dei propri interessi".
I padri fondatori dell'Europa non potevano certo immaginare che un giorno uno dei suoi Stati membri (la Grecia), si sarebbe ritrovato a consentire la vendita nei supermercati di cibi scaduti anche se, ovviamente, con un elevato sconto applicato.
Il Pil della Grecia continua ad affondare e più di 1 milione di persone (circa un quarto della popolazione attiva tra lavoratori e pensionati) dichiara redditi inferiori a € 6.000 annuali.
 La crisi coinvolge l'intero mondo occidentale ma, fino a oggi almeno, in Europa le leggi nazionali stabiliscono che nei supermercati (e in ogni altro esercizio) non possono essere venduti cibi scaduti.
Fa una certa impressione, quindi, assistere a quanto accade in Grecia. 
Pasta, riso, olio e marmellate si possono, certo, ingerire anche un po' di tempo dopo la data di preferibile scadenza, ma il provvedimento del governo greco sembra assumere la forma di una vera propria crisi di civiltà.
Povertà e sottosviluppo sono l'imprimatur di un fallimento politico della società del benessere. 
L'Europa è alla frutta? Speriamo di no, anche perché si rischierebbe di ritrovare fra le mani della frutta scaduta!

Canzone del giorno: Food In The Belly (2006) - Xavier Rudd
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domenica 8 settembre 2013

La moralità

“Il segretario di Stato John Kerry ha avuto ragione a definire l'impiego del gas
"un'oscenità morale". Ma altrettanto si potrebbe dire degli episodi di tortura dei bambini  -  che più di due anni fa segnarono l'inizio della guerra civile in Siria. Uccidere dei civili con armi chimiche è forse più moralmente osceno che tempestarli di colpi, farli morire di fame, bombardarli a morte? Secondo un'opinione diffusa, alcune armi sarebbero più immorali di altre. Tutto è nato dall'orrore nei confronti dell'impiego della iprite durante la Prima guerra mondiale. Le armi di distruzione di massa, e in particolare le bombe nucleari, possono causare danni in maniera certamente più rapida rispetto ai mezzi convenzionali. Ma esiste davvero una grande distinzione morale tra uccidere circa centomila persone sganciando una bomba atomica su Hiroshima e ammazzarne un numero addirittura superiore provocando una pioggia di bombe incendiarie lanciate in una sola notte nel cielo di Tokyo? È stato più immorale uccidere gli ebrei nelle camere a gas o sparargli a bruciapelo per farli cadere dentro a delle fosse già piene di cadaveri? (...)  Vi è poi un altro modo di guardare agli omicidi di massa compiuti dai governi. Prima di intervenire con la forza in un altro Paese, occorre domandarsi se è probabile che l'intervento migliori la situazione, renda il mondo più sicuro, salvi vite umane. La violenza contro i cittadini, perpetrata tramite gas sarin o elicotteri d'assalto, è un'oscenità morale  -  difficile metterlo in dubbio. Come reagire è il punto: funzionerà? La giustizia e la moralità non hanno molto a che vedere con questo”.

Ian Buruma, La moralità delle bombe (La Repubblica, 3 settembre 2013)


Canzone del giorno: Moral Kiosk (1983) - R.E.M.
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sabato 7 settembre 2013

Bombe

Elle Kappa, da Repubblica.it

















Canzone del giorno: Time (2004) - Anastacia
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mercoledì 4 settembre 2013

Oblomov

L'articolo di Danilo Taino su Sette, supplemento settimanale del Corriere della Sera, ha un un titolo interessante e curioso: "Oblomov, la futura Bibbia dei manager".
L'assunto iniziale dal quale parte l'autore é che nell'era di Internet non si ha più tempo per pensare e l'attuale sistema di lavoro fa sì che "le persone sono trascinate ogni giorno da una riunione all’altra; devono rispondere a decine di richieste, spesso inutili, perché è d’obbligo mostrarsi cooperativi; sono subissati da email che richiedono risposte tanto immediate quanto vuote di contenuto. Risultato, non hanno tempo di pensare: il modo di lavorare dell’era Internet, anzi, sembra organizzato attorno al concetto del non riflettere. Per questo Oblomov, simbolo dell’ozio ma desideroso del bene, ha una chance nel mondo del lavoro non troppo lontano".
Lavoro e (presunta) fedeltà aziendale: "In Italia, si tende a stare in ufficio più che in altri Paesi europei, probabilmente perché la carriera è spesso giocata più sulla fedeltà (anche apparente) che non sui meriti. Ma non è solo quello. Le nuove tecnologie hanno esteso il tempo di lavoro ben al di là delle ore di ufficio. Una ricerca negli Stati Uniti di Good Technology – citata di recente dal settimanale Economist – ha misurato che più dell’80% delle persone continua a lavorare anche dopo avere lasciato la scrivania, che il 69% non riesce ad addormentarsi se non ha controllato la posta elettronica e che il 38% abitualmente scruta le email durante la cena".
Secondo molti studiosi questo modo di lavorare rappresenta uno dei grandi problemi della vita delle aziende, non permettendo al lavoratore di avere una visione di quello che sta facendo. Taino ci ricorda che come Jack Welch della General Electric,  uno dei più grandi manager degli ultimi decenni, avesse l'abitudine di dedicare  un’ora al giorno  a guardare fuori dalla finestra: "i migliori strateghi sono coloro che non vivono rispondendo agli eventi e alle richieste ma impongono la loro agenda, nella quale c’è sempre spazio per riflettere".

Canzone del giorno: Give Me Time To Think (1968) - Lightnin Hopkins
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martedì 3 settembre 2013

Risorsa


“È forse giunto il momento per riconsiderare il servizio pubblico non come una semplice azienda per produrre pubblicità e profitto, da risanare sul piano economico e di bilancio, quanto piuttosto come una risorsa e un investimento da affiancare ad altre risorse dello stato: la scuola e la ricerca”.

 (da “Televisione” di Carlo Freccero – Bollati e Boringhieri, 2013 – pagg. 144-145)


Canzone del giorno: Quality Television (2005) - The Flatliners
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domenica 1 settembre 2013

Playlist Agosto 2013

1.      Keane, Try Again – (Under The Iron Sea - 2006) – Condanna
2.      Ayo, Watching You – (Joyful - 2006) – Osservati
3.      Ella Fitzgerald, Cheerful Little Earful – (Get Huppy – 1959) – Allegria
4.      Elis regina, Giro – (Como & Porque – 1968) – Svolta
5.      Negramaro, La giostra – (Una storia semplice - 2012) – Ottovolante
6.      Prospect Hill, Reflections – (Impact – 2011) – Riflettere
7.      Ben Folds Five, Army – (The Unauthorized Biography of Reinhold Messner) – Sangue egiziano
8.      Ketie Costello, Cassetta Tape – (X… - 2011) – Cassetta
9.      Vasco Rossi, Dormi Dormi – (Cosa succede in città - 1985) – Dormire
10.  Eddy Louiss, No Smoking – (XEddy Louiss Trio - 1968) – No Smoking
11.  Guns N’ Roses, Patience – (G N’R Lies – 1988) – Pazienza
12.  Kelly Clarkson, Dark Side – (Stronger – 2011) – Produttività