Fra
tre anni entreranno in vigore delle nuove norme europee sugli scarichi a mare e
sul trattamento delle acque reflue. Il nostro paese dovrebbe impegnarsi
quotidianamente contro l'inquinamento in modo da salvaguardare ambiente e
turismo, fonti di sviluppo e occupazione. Accade, invece, che importanti città
(Trieste, Palermo, Imperia, Agrigento...) e favolose spiagge nostrane (Capri,
Rapallo, Cefalù...), continuano a risultare inadempienti sul versante delle
norme sulla depurazione e sull'adeguamento dei sistemi di fognatura.
Federutility,
la federazione italiana che riunisce le aziende di servizi pubblici locali che
operano nei settori Energia Elettrica, Gas e Acqua, ha di recente presentato i
risultati sul l'efficienza energetica dei nostri impianti di trattamento delle
acque reflue. I test di misura sugli impianti evidenziano sprechi e paralisi
negli investimenti che mal si conciliano con quanto richiesto dalla Comunità
europea se non vogliamo rischiare sanzioni milionarie.
Non
soltanto sono tanti i Comuni che non hanno adeguati depuratori e fognature ma,
inoltre, i sistemi di trattamento che sono stati costruiti in molte città
spesso vanno in tilt perché non correttamente dimensionati.
Ritardi,
inadempienze e mala gestione.
Canzone del giorno: Acque sicure (2010) - Virginiana Miller
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