nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

giovedì 15 dicembre 2011

Padania libera


Cittadini Tartassati Delinquenti Liberati.
E’  il titolo della prima pagina del quotidiano la Padania.
 Il giornale di Umberto Bossi, a sostegno della bagarre generata ieri in Senato dalla Lega, scrive che la manovra del governo è una rapina di Stato: più tasse, meno pensioni. Bossi dichiara: “tutti ci vogliono, la Padania non costa e si mantiene da sola”. E in polemica con il ministro della Giustizia che sta cercando una soluzione per il sovraffollamento delle carceri, la Lega dichiara che per le feste di Natale saranno liberi migliaia di criminali.
Il bello di ritrovarsi all’opposizione dopo tantissimi anni di governo “romano”.
Fermo restando il sacrosanto diritto di critica (e di protesta) ai provvedimenti governativi (quasi tutti i giornali in questi giorni criticano il decreto e suggeriscono soluzioni), i signori di Padania libera dovrebbero un po’ meglio spiegarci quali soluzioni alternative propongono affinché l’Italia (e la fantasmagorica Padania) non cada nel baratro del fallimento.
E’ facilissimo alzare la voce e dire “Il mio Paese di riferimento è la Padania” o "il Nord non fa sconti".
Ma al di là del folklore ammuffito, quali  sono le reali e concrete proposte?
Come direbbe quel terrone di Totò: “Ma mi faccia il piacere!”