nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

sabato 16 luglio 2022

Scalfari

Poi fui di nuovo in quella stanza, disteso su quel letto con la testiera d’ottone e tanti cuscini scomposti e gualciti. Sentii che la vita se ne andava dolcemente, con un leggero passo di danza, un flusso arreso di evanescenze, volti, dolori, fatica. Ah, che opprimente fatica correndo su e giú per la vita, comandare e obbedire, amare e odiare, sedurre e abbandonare, giacere derelitti in angoli di solitudine, smarrirsi nella folla vociante delle stazioni, essere poveri e essere ricchi e alti e bassi. Su e giú per la vita incalzato da quel perfetto detestabile meccanismo persecutorio cresciuto come un enorme tumore tra la fronte e la nuca, miliardi e miliardi di cellule perverse collegate tra loro ai miei danni per obbligarmi a ricordare, per costringermi a crescere, a decidere, a pensare. Ho dato tutto me stesso a quel mirabile meccanismo, gli ho delegato il mio corpo e il mio destino, a lui mi sono affidato come il bambino si affida alla madre. Che altro potevo fare? Mi aveva invaso. I suoi comandi arrivavano fin nelle fibre piú remote e tutti gli organi del mio universo corporale gli avevano giurato devozione. Che potevo fare se non amarlo appassionatamente, senza riserve né pentimenti né tentazioni? […] 

Voglio rivelarti un piccolo segreto. La felicità non è un fiore che nasce dal nulla, all’improvviso. Così credono gli sciocchi. Invece la felicità va preparata per tempo, vezzeggiata, adescata; bisogna predisporre trappole ben congegnate per catturarla, e alle volte si manca il bersaglio. Altre volte si torna col carniere pieno, o se vuoi con un cesto colmo di fiori.

Eugenio Scalfari (1924 – 2022), Il Labirinto, 1998 (Ed.Eiunaudi)

Canzone del giorno: Slip Away (1989) - Pat Metheny Group
Clicca e ascoltaSlip....